maurizio_lastrico_sergio_romanoin prima nazionale dal 23 al 27 luglio 2014 al Teatro Romano

L’ultimo spettacolo di prosa dell’Estate Teatrale Veronese, in scena in prima nazionale dal 23 al 27 luglio al Teatro Romano, è Il bugiardo di Carlo Goldoni. Protagonisti Maurizio Lastrico e Michele Di Mauro affiancati dalla Popular Shakespeare Kompany, regista Valerio Binasco. Giovedì 24 l’incontro di fuoriTeatro con gli attori.


Concluso il Festival Shakespeariano con un allestimento di altissimo livello della Dodicesima notte, la sezione prosa dell’Estate Teatrale Veronese continua con Carlo Goldoni e con un gradito ritorno: mercoledì 23 luglio (alle 21.15) debutta in prima nazionale al Teatro Romano Il bugiardo a firma di Valerio Binasco, regista che per il terzo anno consecutivo torna nella nostra città. Il pubblico veronese conosce bene Binasco per i fortunati allestimenti shakespeariani proposti in riva all’Adige nel 2012 (La tempesta) e nel 2013 (Il mercante di Venezia) – e la compagnia da lui fondata, la PSK (Popular Shakespeare Kompany) interprete di questo Bugiardo che ha per protagonisti Maurizio Lastrico (Lelio, il bugiardo) e Michele Di Mauro (Pantalone).
Dopo le prove effettuate nel paesino di Sant’Agata Fossili sul Preappennino ligure-piemontese e in seguito a Novi Ligure, regista e attori giungono domani (domenica 20) a Verona per gli ultimi ritocchi alla commedia. Coincidenza vuole che il titolo goldoniano scelto quest’anno sia lo stesso che venne proposto nel 2010 in un’edizione che puntava sulla coppia Marcello Bartoli - Dario Cantarelli diretta da Paolo Valerio per il Teatro Stabile di Verona.
Commedia in tre atti rappresentata per la prima volta nel maggio 1750 a Mantova, Il bugiardo ruota attorno al personaggio di Lelio de’ Bisognosi, figlio di Pantalone. Nato a Venezia e cresciuto a Napoli, il giovanotto sparge qua e là le sue “spiritose invenzioni” come ama definire le bugie che continua a raccontare e che creano una sequela di equivoci e di stravolgimenti di situazioni nelle quali l’amore riveste una parte di primo piano.A interpretare Lelio, mentitore patentato che alla fine verrà smascherato e “condotto sulla retta via”, è Maurizio Lastrico, comico noto al grande pubblico per le partecipazioni a programmi televisivi di successo come Zelig off e Zelig. Diplomato alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, Lastrico ha lavorato anche in radio, al cinema (è stato tra gli interpreti del recente film di Checco Zalone Sole a catinelle) e in teatro: nel 2011 era nel cast del Sogno di una notte di mezza estate messo in scena al Teatro Romano con la regia di Gioele Dix.
«Lelio – osserva il regista Valerio Binasco che firma anche l’adattamento della commedia – è una persona che ha un conflitto grave con la realtà. È come se vivesse in un mondo parallelo. La sua è una menzogna compulsiva. Il personaggio è molto divertente e, da questo punto di vista, Maurizio Lastrico ci dà una grande mano. Lelio, però, è anche un bimbo abbandonato dal padre a dieci anni. Così, non può avere relazioni con la realtà delle cose, non può non mentire perché è come se non vedesse la realtà ma il suo doppio romanzesco».
Dopo le esperienze con Shakespeare, Binasco confessa di aver affrontato Goldoni allo stesso modo, ossia cercandolo “laddove ci sembra che sia contemporaneo nel tentativo di aggiornarne certe asperità e di renderlo il più possibile vicino a noi”.
– Qual è la chiave di lettura di questo Bugiardo?«Mi ha ispirato moltissimo – afferma Binasco – la prima scena dove c’è l’orchestrina che suona la serenata. Allora mi si è affacciata alla mente un’umanità molto tenera e provinciale. Ho pensato a quanto bastasse spostare un po’ l’asse narrativo del Bugiardo concentrandomi meno sulle prodezze comiche della commedia e di più sulle ferite d’amore. Mi sono quindi dedicato di più alla storia delle ragazze illuse di essere degne di sposare un marchese, sul padre che spera che suo figlio sia un bravo ragazzo e invece è un poco di buono, su Arlecchino che si trova a essere servo di un padrone inattendibile e pericoloso. Queste mi sono sembrate delle storie umane contemporanee: ognuno di noi spera di essere degno di vivere dentro un romanzo ma nessuno lo è. E Lelio, il nostro bugiardo, arriva in questa città (che non necessariamente è Venezia) e illude tutti di essere degni di divenire protagonisti di qualcosa di romanzesco».
Insieme a Maurizio Lastrico e a Michele Di Mauro, sono in scena Maria Sofia Alleva (Colombina), Fabrizio Contri (dottor Balanzone), Andrea Di Casa (Ottavio), Beatrice (Elena Gigliotti), Deniz Ozdogan (Rosaura), Nicola Pannelli (Brighella), Sergio Romano (Arlecchino), Roberto Turchetta (Florindo) e Ivan Zerbinati (cameriere / vetturino / portalettere).
Le musiche originali sono di Arturo Annechino, le scene e i costumi di Carlo de Marino, le luci di Pasquale Mari. Dopo la “prima”, lo spettacolo, che è prodotto da Oblomov Films in collaborazione con l’Estate Teatrale Veronese e con La Versiliana Festival, replica il 24, 25 e 26 luglio alle 21.15.
Giovedì 24 alle 17.45, nell’ambito di fuoriTeatro, dentro la biblioteca, Valerio Binasco, Maurizio Lastrico e gli altri attori della PSK incontreranno il pubblico nella sala Nervi della Biblioteca Civica. A condurre l’incontro sarà Elena Sauro.
Biglietti: platea numerata €  28,00, platea ridotta over 65 e under 26  €  20,00, gradinata  €  18,00, gradinata ridotta €  15,00, speciale gradinata over 65 e under 26 € 10,00.
Info ai numeri 0458066488 e 0458066485.

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