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dal 5 al 7 giugno 2015 la prima edizione del Festival delle Basse. Nell'ex Monastero di San Salvaro a Urbana (PD) - edificio risalente all'XI secolo d.C., che oggi ospita il Museo delle Antiche Vie -

 Il Festival delle Basse è promosso dal Comune di Urbana e reso possibile grazie al sostegno della Regione Veneto - Assessorato alla cultura. Il progetto - patrocinato da Padiglione Italia - Expo Milano 2015, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Unioncamere Veneto, Provincia di Padova, Provincia di Verona e Provincia di Vicenza, e realizzato insieme ai Comuni di Barbona, Casale di Scodosia, Masi, Merlara, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Montagnana, Saletto, Santa Margherita d'Adige, Sant'Urbano, Vighizzolo d'Este, Villa Estense in provincia di Padova, ai Comuni di Terrazzo, Pressana e Bevilacqua in provincia di Verona e al Comune di Pojana Maggiore in provincia di Vicenza - è, inoltre, realizzato grazie al contributo di Bcc Crediveneto e Consorzio di Tutela del Merlara D.O.C., e in collaborazione con Padova Promex - nell'ambito del progetto Come to Padova and Discover Expo 2015 - e Consorzio DMO Padova – Destination Management Organization.

Il Festival vuole essere un momento di incontro e approfondimento, ma anche un'occasione per riscoprire alcuni piccoli gioielli del patrimonio artistico e storico dei territori che si trovano in queste aree a sud delle province di Padova, Verona e Vicenza, storicamente identificate come "basse". La manifestazione si articola in tre giornate di appuntamenti con gli autori, concerti, spettacoli e laboratori, alle quali fanno da cornice chef e produttori locali che presentano le eccellenze dell'enogastronomia di prossimità.

Si parte la sera di venerdì 5 giugno all'insegna del gusto e della promozione territoriale, con una cena itinerante realizzata a più mani da chef, agricoltori e produttori chiamati a interpretare le materie prime locali in una serie di piatti che uniscono qualità e innovazione accompagnando il pubblico in una passeggiata attraverso la storia e le tradizioni di questi luoghi. Ospiti d'eccezione Fede&Tinto - Federico Quaranta e Nicola Prudente conduttori della trasmissione radiofonica dedicata all'enogastronomia Decanter in onda su Rai Radio2 - e il poliedrico Andy Luotto.

Nella giornata di sabato 6 giugno l'appuntamento è a partire dalle 18 con Roberto Corradi, scrittore e commediante, che presenta Il libro coniglio - un divertente esperimento letterario nato con gli ascoltatori della trasmissione di culto di Radio2 Rai, Il Ruggito del Coniglio - e, a seguire, con il fotografo e regista Simone Falso e la presentazione del progetto FuoriRotta, di cui è cofondatore insieme a Matteo Calore e al regista Andrea Segre.

Alle 22 è, invece, il momento della musica con Ex Live di Giancarlo Onorato e Cristiano Godano - noto leader dei Marlene Kuntz - un concerto di grande intensità emotiva ed energia sonora che partendo dalle pagine del romanzo di Onorato, porta live brani di artisti internazionali. A seguire, i musicisti Vincenzo Vasi e Valeria Sturba presentano OoopopoiooO, un suggestivo progetto musicale con theremin, voci, violino ed elettronica, a cavallo tra pop e sperimentazione sonora.

Chiude la serata la performance teatrale Habitusmali, nata da un'idea del regista Matteo Tarasco e frutto di un workshop della durata di 3 giorni ospitato all'interno del Museo, che coinvolge un gruppo di 14 attrici.

Apre il pomeriggio di domenica 7 giugno alle ore 15 lo spettacolo per grandi e piccoli Io sono un ladro di bestiame felice di Gek Tessaro.

A seguire doppio appuntamento con la letteratura. Alle ore 16.00 salgono sul palco gli scrittori Marcello Fois - che presenta in anteprima il suo ultimo romanzo Luce Perfetta in uscita a giugno - Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli per un chiacchierata-intervista condotta da Massimo Cirri, storico conduttore della trasmissione radiofonica Caterpillar in onda su Radio2 Rai. A seguire, alle ore 18.30, Vinicio Capossela presenta il suo romanzo Il paese dei coppoloni - finalista al Premio Strega 2015 - il racconto evocativo di un viaggio nel passato, a metà strada tra mito e realtà, ambientato nella terra di origine dei genitori dell'artista, l'Irpinia.

Chiude il programma della giornata il concerto della Piccola Bottega Baltazar che presenta alcuni brani dalla colonna sonora de La Prima Neve di Andrea Segre e del nuovo disco in uscita nei prossimi mesi.

 Nei giorni di Festival trova spazio anche l’arte con la mostra Re del Tempo - che inaugura venerdì 22 maggio, all'interno del Museo delle Antiche Vie - parte del progetto “Teatro & Diversità” che Mirko Artuso conduce da quasi vent'anni per coinvolgere persone disabili di diverse età in attività di laboratorio teatrale e produzione di spettacoli. Saranno esposti una serie di disegni di Artuso e alcune delle lampade donate dall'azienda Modo Luce - prima sostenitrice dell'esposizione - e decorate da Artuso insieme ai ragazzi dei suoi laboratori.

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