servo2Dal 11 al 16 febbraio 2014 Teatro Nuovo. Regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli di Richard Bea da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni

con Pierfrancesco Favino
Gli Ipocriti – Associazione R.E.P.

«Bean – sottolinea Favino – riprende la tipologia della maschera di Goldoni e ne comprende l’importanza riportandola in un contesto moderno. Noi abbiamo italianizzato i personaggi e le situazioni, portando sotto i riflettori i comportamenti dell’italiano dinanzi alle vicende della vita, comportamenti che sembrano reiterati anche con il passare delle epoche e degli anni. La nostra è una commedia comica, con personaggi in fuga da comportamenti maldestri, tipicamente italiani».
Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” dove ha avuto come maestri, tra gli altri, Luca Ronconi e Orazio Costa, Favino si è ben presto affermato anche al cinema e in televisione. Sul grande schermo molti lo ricorderanno nei due film di Gabriele Muccino L’ultimo bacio e Baciami oltre a Romanzo criminale (regista Michele Placido) dove interpretava il ruolo del Libanese, il capo della feroce banda della Magliana. Tra gli altri, ha lavorato con Giuseppe Tornatore (La sconosciuta), Ferzan Ozpetek (Saturno contro), Giuliano Montaldo (L’industriale) sino ai più recenti ACAB (Stefano Sollima), Posti in piedi in Paradiso (Carlo Verdone), Marco Tullio Giordana (Romanzo di una strage sui fatti di piazza Fontana dove interpretava l’anarchico Giuseppe Pinelli). Ai successi italiani vanno aggiunte le grandi produzioni in America dove è stato chiamato da Andrew Adamson (Le cronache di Narnia), da Spike Lee (Miracolo a Sant’Anna) e da Ron Howard con cui ha girato due film: Angeli e demoni, dal libro di Dan Brown, al fianco di Tom Hanks e, lo scorso anno, Rush ambientato nel mondo della Formula 1 dove ha interpretato Clay Regazzoni.
In tivù è stato protagonista di varie fiction tra cui Padre Pio, Ferrari (entrambe per le regia di Carlo Carlei), Gli insoliti ignoti e soprattutto Gino Bartali - L’intramontabile dove era il famoso ciclista “toscanaccio” rivale di Fausto Coppi.
Gli altri interpreti di Servo per due sono: Bruno Armando / Diego Ribon (nella duplice parte di Altero e Bartolo), Anna Ferzett i/ Valentina Valsania (Zaira), Giampiero Judica / Claudio Castrogiovanni (Livio), Eleonora Russo / Marina Remi (Clarice), Luciano Scarpa / Stefano Pesce (Amerigo), Fabrizia Sacchi / Chiara Tomarelli (Rocco-Rachele), Pietro Ragusa / Thomas Trabacchi (Ludovico), Roberto Zibetti / Pierluigi Cicchetti (Gennaro), Ugo Dighero (Alfredo), Marit Nissen / Haydée Borelli (una passante) e Gianluca Bazzoli (tassista, barista, carabiniere). Scene di Luigi Ferrigno, costumi di Alessandro Lai, coreografie di Fabrizio Angelini, luci di Cesare Accetta. Canto Gabriele Foschi, elaborazioni musicali Musica da Rispostiglio. I musicisti: chitarra, voce e banjo Luca Pirozzi, chitarra Luca Giacomelli, contrabbasso e voce Raffaele Toninelli, batteria, percussioni e voce Emanuele Pellegrini.
Lo spettacolo è una produzione Gli Ipocriti, Associazione REP La Compagnia di Repertorio con la partecipazione della Fondazione Teatro della Pergola di Firenze.

Dopo la “prima” di martedì, lo spettacolo replica tutte le sere sino a sabato 15 (sempre alle 20.45) mentre l’ultima recita, domenica 16, è alle 16. Giovedì 13 febbraio alle 17 al Teatro Nuovo Pierfrancesco Favino e gli altri interpreti di Servo per due incontreranno il pubblico. L’incontro sarà condotto dalla giornalista Betty Zanotelli. Un quarto d’ora prima, alle 16.45, è previsto un approfondimento del testo, un “invito alla visione” a cura di Simone Azzoni che parlerà, riferendosi alla pièce di Richard Bean in programma, di “tracce di maschera dopo la riforma goldoniana”. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero.

 

 

Vendita dei biglietti al Teatro Nuovo (tel.0458006100) e tramite circuito GETICKET.

 

 

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