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da martedì 10 a domenica 15 marzo 2015 al  Teatro Nuovo Alessandro Preziosi è regista e protagonista di Don Giovanni di Molière.

Giovedì 12 Preziosi e gli altri interpreti incontrano il pubblico.


Dopo tre spettacoli di autori contemporanei (Glattauer, Schmitt e Starnone), col penultimo appuntamento del Grande Teatro si torna ai classici con uno dei testi più noti e amati di Molière: Don Giovanni (o Il convito di pietra), tragicommedia in cinque atti che debuttò al Palais Royal di Parigi nel 1665. Prodotto da Khora Teatro e dal Teatro Stabile d’Abruzzo,

Don Giovanni è in programma al Nuovo da martedì 10 (alle 20.45) a domenica 15 marzo con Alessandro Preziosi nella duplice veste di protagonista e regista. Traduzione e adattamento del testo sono di Tommaso Mattei. Rivive dunque sul palcoscenico una figura divenuta nel tempo il simbolo per eccellenza del seduttore oltre che del provocatore nato, di un individuo che desidera solo affermare la propria indipendenza e che niente può far recedere dai suoi propositi, nemmeno la punizione divina. Della religione, del resto, Don Giovanni non si fa alcuno scrupolo. In parecchi si sono occupati del mito di Don Giovanni: basti dire che ne esistono qualcosa come quattro mila riscritture. Fu nel 1630 che il personaggio cominciò a godere di grande fortuna letteraria quando lo spagnolo Tirso de Molina (pseudonimo dietro al quale si celava il frate spagnolo Gabriel Téllez), probabilmente ispirandosi a racconti popolari, ne fece il protagonista del Burlador de Sevilla y el convidado de pietra (L’ingannatore di Siviglia e Il convitato di pietra). Don Giovanni, o meglio Don Juan Tenorio, nasce di lì. In seguito, anche la commedia dell’arte italiana si appropriò del personaggio accentuandone gli elementi più comici. Alle fonti italiane si rifece lo stesso Molière che tuttavia le rivisitò creando un “suo” Don Giovanni visto non solo come un libertino ma anche come un uomo raffinato, dissacratorio, pronto a scagliarsi contro le convenzioni sociali e persino contro la religione. Tutte queste sfaccettature ne fanno, come sottolinea Preziosi, «un personaggio che non si lascia definire, che resta per così dire sfuggente. (…) Un personaggio ricco di controluce – autentico funambolo del trasformismo come se ad ogni conquista cambiasse pelle – che incarna nel suo continuo muoversi nello spazio intermedio tra vero e falso, la quintessenza di un vizio tristemente di moda, l’ipocrisia».
Altro ruolo di rilievo nella storia è quello di Sganarello (Nando Paone), il fedele servitore di Don Giovanni e compagno in tutte le sue avventure, galanti e non. E di vicissitudini il protagonista ne vivrà parecchie tra continui intrighi amorosi, donne corteggiate e poi abbandonate, fughe, uccisioni, travestimenti e falsi pentimenti. Finché la punizione divina si abbatterà su di lui. L’obiettivo della regia di Preziosi è, sono sue parole, «quello di accendere la fantasia degli spettatori e il piacere dei sensi, facendo materializzare sotto i loro occhi uno dei più affascinanti archetipi letterari della cultura occidentale».«La messa in scena – prosegue l’attore-regista – riunisce il piano realistico della commedia di “cappa e spada”, quello tragico e quello fantastico/simbolico del soprannaturale».

 


Vendita biglietti al Teatro Nuovo, tel. 0458006100. Biglietti anche tramite circuito GETICKET (numero verde sportelli Unicredit Banca abilitati 800323285) e CALL CENTER (tel.848002008). Biglietti on line su www.geticket.it. Servizio biglietteria anche presso BOX OFFICE, via Pallone 16, tel. 0458011154.

 

PREZZI BIGLIETTI

platea € 25,00     balconata € 22,00   galleria € 15,00   seconda galleria € 9,00
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