Liu_Bolin_Box_Art18 dicembre 2010 fino al 27 marzo 2011

Nelle sale della Galleria d'Arte Moderna di Verona è in corso l'esposizione dal titolo "VIII INVISIBILIA A PALAZZO FORTI" , in realtà si tratta due mostre costituite da opere presenti nei depositi della GAM, in linea con il progetto di valorizzazione del patrimonio civico operato in questi anni dall'Amministrazione Comunale.

La prima esposizione intende presentare uno spaccato della collezione attraverso una ventina di lavori compresi fra l'800 e i nostri giorni caratterizzati da tecniche o linguaggi diversi, ma accomunati da uno stesso sentire in un dialogo fecondo fra la tradizione figurativa e la rivisitazione contemporanea.
Si possono ammirare La lezione, capolavoro d'epoca risorgimentale di Silvestro Lega e Pictor Arte insignis dell'anacronista d'oggi Carlo Maria Mariani. La Natura è illustrata dalle tavolette paesaggistiche - circa settanta, esposte per la prima volta - di Carlo Avanzi e dai nuovi quadri elettronici di Davide Coltro.
Omaggio a Piero della Francesca di Pio Semeghini e l'installazione A e Z aspettano l'amore di Alik Cavaliere ci parlano con linguaggi diversi dell'eterno tema dell'amore.
Sono esposti, inoltre, per la prima volta, una serie di ritratti femminili a carboncino e pastello di Dall'Oca Bianca e l'ultimo interessante lavoro video-fotografico di Debora Hirsch, Framed, realizzato in collaborazione con Iaia Filiberti.
Conclude la sezione storica una sala interamente dedicata a Felice Casorati come omaggio ad un artista che ha saputo offrire alla città scaligera un fondamentale contributo per lo sviluppo di nuove ricerche vicine alle esperienze ed ai linguaggi europei più avanzati.

La seconda esposizione è dedicata alle nuove acquisizioni, comprendendo soprattutto le più recenti opere entrate a vario titolo nella raccolta della Galleria.
Per la prima volta sono esposti i lavori del giovane Daniele Girardi, artefice contemporaneo di linguaggi sperimentali, come la tecno e la video-pittura di Chromocosmo ed Inner Surface.

Riproposte le opere vincitrici del Premio Icona, indetto ad ArtVerona nelle edizioni 2006 e 2007: Jumping Carousel della tedesca Julia Bornefeld e Il mio parco del cubano Diango Hernandez. Nella grande sala centrale si staglia in tutta la sua imponenza l'impatto minimalista delle tele monocromatiche di Phil Sims - omaggio che l'artista americano ha fatto alla città di Verona - in un incontro parallelo con le grandi astrazioni architettoniche dipinte da Adolfo Aricò.

Ma a suggellare la VIII edizione di INVISIBILIA è l'apertura di una sezione speciale dal titolo Il Museo Propone - novità espositiva che, a cadenza mensile, presenterà un artista contemporaneo - dedicata, in questo primo allestimento, alla ricerca di Liu Bolin (vedi foto), originalissimo ed ironico artista cinese, vincitore della sezione "Fotografia" del Premio Aletti 2010. Teatro alla Scala n° 1 - l'opera premiata all'importante concorso svoltosi nell'ambito dell'edizione di ArtVerona appena conclusa - ed altri lavori fotografici daranno testimonianza della ricerca espressiva di Bolin, capace di coniugare la performance corporea con il gioco del mimetismo, riuscendo letteralmente a camuffarsi e con-fondersi con l'ambiente circostante.

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