24 novembre - 9 dicembre 2012 - foto "La torre di babele" (part.), serigrafia, 1977.
Luigi Meneghelli, nel catalogo prodotto in occasione della mostra personale tenuta a 10 anni dalla morte di Andreina Robotti scriveva: "Toscana e veneta. Appassionata di uno stile gotico e al contempo di uno spirito coloristico. Amante di un disegno nitido, primitivo, quasi interno alla forma stessa, e insieme di uno sciogliersi della linea in colori 'fauves' e pennellate liquide, ariose."
In mostra soprattutto la produzione grafica (più precisamente serigrafica) e gli indumenti dipinti e ricamati. Questi i significativi titoli di alcune delle sue opere: "La Comunione" del '68, "Il gioco dell'oca" e "La strage degli innocenti" del '70, "Femministe" del '71, "Torre di babele" del '77, "Volta di cappella" del '78.
L'artista è nota soprattutto per aver preso parte a quel clima incandescente delle istanze femministe che, negli anni '70, l'ha portata ad esporre in importanti mostre accanto ad artiste internazionali come Gina Pane, Ketty La Rocca, Marina Abramovich ed Annette Messager.
Personale di Andreina Robotti (Iseo, BS, 1913 - Verona 1996)
Sala Civica “G. Craffonara” ( Giardini di Porta Orientale, Riva del Garda ).
Periodo 24 novembre - 9 dicembre.
Inaugurazione sabato 24 novembre, ore 18,00
Orario tutti i giorni 10,30 -14 | 15 -18,3