Isolde_Bil_Viola17 ottobre 2015 - 10 gennaio 2016, Palazzo Magnani, Reggio Emilia,
In esposizione due sole opere ma straordinarie: l'Ascensione di Isotta (La forma della luce nello spazio dopo la morte) del 2005 di Bill Viola  e la Santa Maria Maddalena Portata in cielo dagli angeli (1616 ca) del maestro emiliano Giovanni Lanfranco, un evento dal forte potere evocativo che intende esaltare il rapporto inscindibile tra arte antica e moderna.
La relazione e il dialogo tra l'Ascensione di Isotta di Bill Viola e l'Assunzione di Lanfranco sono ravvisabili su due piani: quello compositivo e quello semantico. Del resto è noto come Bill Viola, uno dei massimi artisti contemporanei di video art, nella costruzione della sua narrazione per immagini, tragga chiara ispirazione stilistica e compositiva propriamente dalle opere degli artisti italiani del Rinascimento. La video installazione presenta pertanto il percorso di Isotta, la sua ricerca di unione con l'amato attraverso la morte. Nell'immagine ottenuta da Viola sono rintracciabili evidenti tracce dell'iconografia dell'arte cristiana del Rinascimento e del manierismo.
 
La composizione della Maddalena di Lanfranco si fonda sul contrasto tra il realistico e "terreno" nudo della Santa sorretta da putti, da un lato e, dall'altro, il cielo dominato da forti contrasti chiaroscurali e da fredde tonalità cromatiche. L'opera dunque manifesta una intensa dimensione ultraterrena insieme un'esplicita presenza nel mondo. Lanfranco, innovativo e originale maestro della scuola emiliana del Seicento, affronta la sfida di rendere il movimento, di rappresentare un'azione che sottende lo scorrere del tempo nell'avvicinamento dell'uomo al divino.
 
I punti di contatto tra queste opere di Bill Viola e di Lanfranco sono davvero evidenti e di grande intensità. Isotta e Maddalena si librano avvolte nei panneggi delle loro vesti lasciandosi portare dove il loro destino le chiama, in un gesto di ardente accettazione che è dono d'amore. Il legame tenace e indissolubile tra la dimensione spirituale e materiale emana dalle due immagini condensandosi in una tensione emotiva profonda.
Lo storico dell'arte Salvatore Settis, nel saggio pubblicato per l'occasione, scrive "Bill Viola pensa se stesso come un pittore, vive la propria arte nel dialogo con l'arte del passato... Attraverso l'opera di Bill Viola noi, osservatori ora stupefatti ora commossi ora increduli, dobbiamo fare i nostri conti con l'arte, la sua e quella del passato".
 
Il progetto "Arte in agenda. A tu per tu con..." giunto alla IV° edizione, è iniziato nel 2012 con The last supper di Andy Warhol (1986) in dialogo con un raro disegno dell'Ultima cena leonardesca eseguito da Francesco Hayez (1856); è poi proseguito nella primavera del 2013 con Pablo Picasso, Femme sur un fauteuil. Buste (Donna seduta. Busto), 1962 di Collezione privata con la partecipazione di Francesco Bonami e nell'autunno 2013 con un dialogo tra l'Ombra della sera, prima metà del III sec. a.C. bronzo fuso dal Museo etrusco "Guarnacci" di Volterra e una Femme debout, 1956, bronzo di Alberto Giacometti, di Collezione privata.
 
foto: Bill Viola, Isolde's Ascension, frame da video (part)
Le opere in mostra

Bill Viola
Isolde's Ascension (The Shape of Light in the Space after Death)
L'ascensione di Isotta – La forma della luce nello spazio dopo la morte), 2005
video, schermo al plasma, colore, sonoro stereo, 10'30'' / video: plasma display, color, stereo sound, 10 min. 30 sec.
Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, 2006
in comodato presso / on loan to Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
 
Giovanni Lanfranco
Santa Maria Maddalena portata in cielo dagli angeli
1616 – 1618 ca.
olio su tela, 110x78 cm
Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli

Palazzo Magnani, Corso Garibaldi 29, Reggio Emilia
Orari: da martedì a venerdì 10.00 -13.00 / 15.00 - 18.00
Sabato e Festivi 10.00 - 19.00   ingresso: 5 €
Biglietteria Tel. 0522 444446/454437
www.palazzomagnani.it
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