(1) A SCHERMI 2008 L'AMORE PARLA SPAGNOLO

 

Ecco tutti i vincitori della 12a edizione del festival del cinema mélo Schermi d'Amore:

La soledad di Jaime Rosales si aggiudica il Premio Calzedonia. A Lo mejor de mí di Roser Aguilar il Premio Speciale della Giuria

Miglior interprete: Woody Harrelson per The Walker

Ex-aequo per il Premio Stefano Reggiani: Hallam Foe di David Mackenzie e Lo mejor de mí di Roser Aguilar, che si aggiudica anche il Premio del Pubblico

La Giuria Giovani vota per Hallam Foe di David Mackenzie e segnala Never Forever di Gina Kim

Premi della Giuria ufficiale del festival, assegnati da Peter Del Monte, regista – Presidente di Giuria; Donatella Botti, produttrice; Anita Caprioli, attrice; Cecilia Dazzi, attrice; Daniele Liotti, attore:

Rosa d'oro Schermi d'Amore – Premio Calzedonia per il miglior film: La soledad di Jaime Rosales

«Per aver trovato una propria e originale cifra poetica nell'analizzare con discrezione la quotidianità della vita senza compiacimenti naturalistici».

Rosa d'argento Schermi d'Amore – Premio Miglior interpretazione: Woody Harrelson per The Walker di Paul Schrader

«Per l'intelligenza, l'artificio e la naturalezza con cui ha costruito il suo personaggio».

Rosa d'argento Schermi d'Amore – Premio Speciale della Giuria: Lo mejor de mí di Roser Aguilar

«Per la semplicità e la profondità con cui la regista racconta la complessità dell'amore attraverso un personaggio femminile».

Premio dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto  – Premio Stefano Reggiani:

La Giuria dei giornalisti, composta da Alessandro Cuk (Cinit, Cineforum italiano), Adamo Dagradi (L'Arena), Giampiero Francesca (Close-Up), Marco Palmese (Cinemaplus.it) e Matilde Tortora (Conseil du Cinéma) ha deciso di premiare ex-aequo Hallam Foe di David Mackenzie e Lo mejor de mí di Roser Aguilar «perché, nella logica della contaminazione dei generi, si distinguono per autorialità e modernità. Sono entrambe opere giovani e vitali, grazie alle quali Schermi d'Amore conferma il suo stimolante equilibrio tra classicità e innovazione.»

Premio del Pubblico (sponsor Fimauto e Veronamotors – MINI Italia):
Lo mejor de mí di Roser Aguilar

Premio Giuria Giovani, assegnato da 20 ragazzi dai 18 ai 25 anni appassionati di cinema e scelti sulla base di una selezione coordinata dal tutor Maurizio Zanetti:

«Per la rappresentazione di una fragile gioventù, per le straordinarie interpretazioni e per la colonna sonora che aggiunge emozione alle emozioni, la Giuria Giovani assegna il premio ad Hallam Foe di David Mackenzie.

La Giuria Giovani intende anche segnalare il film Never Forever di Gina Kim, confidando abbia un'adeguata e meritata distribuzione nelle sale italiane.»

 

 

 (2) SCHERMI D’AMORE 2008: LOVE IN PROGRESS

 dal 11 al 20 aprile cinema teatro Filarmonico

 

Dodici anni tra tradizione e sperimentalismo, tra classico e postmoderno, tra la lezione dei maestri e l’innovazione degli allievi: un percorso per immagini alla scoperta dei lati più nascosti del mélo, tra contaminazioni ed omaggi. Schermi d’Amore è soprattutto un’irripetibile occasione per conoscere gli aspetti più originali del cinema sentimentale, una manifestazione che in questi anni ha saputo far rivivere film dimenticati, portare alla luce nuovi talenti del panorama cinematografico internazionale e, non da ultimo, perlustrare terreni tematici dove si preannunciano tendenze e stili di vita.

 

Giunto alla 12a edizione, il Festival organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Verona, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Veneto e con il sostegno del main sponsor Calzedonia, si apre con un film che ne rappresenta l’essenza: «Opera acuta e coraggiosa, Il y a longtemps que je t’aime, il film di Philippe Claudel con cui abbiamo deciso di inaugurare questa edizione di Schermi d’Amore» sostiene il direttore artistico Paolo Romano «Contiene, già a partire dal titolo, due elementi che ci sono sembrati emblematici del nostro Festival. Il primo è lo scorrere del tempo che passa, mentre il secondo, irrinunciabile, l’amore.» Un sentimento che in dodici anni ha fatto da filo conduttore nel percorso all’interno di un genere duttile, che si presta all’incontro con altre suggestioni: perché può esserci un po’ d’amore dentro a ciascuna storia, sia in quelle raccontate da maestri come George Cukor, sia nelle pellicole di chi, come  François Ozon, ne continua la tradizione.

«Un doppio percorso, tra veterani e allievi, che segna tutte le sezioni» prosegue Romano «Si spiega allora così perché manchi all’appello la tradizionale sezione “Occhi di Donna”, dal momento che lo spirito di questo omaggio, presente nelle precedenti edizioni, si può dire attraversi l’intero programma di quest’anno: dal primo titolo, citato in apertura, all’ultimo presente in cartellone, che allude a una nuova simmetria, quella tra le sorelle amiche di Claudel e le sorelle rivali de The Other Boleyn Girl di Justin Chadwick.»

 

Un appuntamento che si rinnova come il Festival stesso, che, accanto alle sezioni tradizionali, presenta novità legate ai new media: «Una speciale attenzione sarà riservata ai nuovi linguaggi» ricorda l’Assessore alla Cultura Erminia Perbellini «Attraverso le iniziative MINILab, dedicata alla produzione di videoclip musicali, per i quali Verona è ormai leader a livello nazionale e I Love You Too, una finestra verso le nuove concezioni del cinema nell'era delle tecniche di produzione distribuzione digitale, dalla web tv a YouTube.»

 

L'omaggio ad un passato glorioso, divenuto classico, e l’attento sguardo sul presente e sull’immediato futuro dell’amore al cinema, inaugurato da una splendida madrina: Valentina Lodovini, candidata al David di Donatello 2008 come Miglior Attrice protagonista per La giusta distanza di Carlo Mazzacurati.



AMORI IN (CON)CORSO

Un doppio binario percorre la competizione quest'anno: a concorrere per aggiudicarsi il prestigioso premio del main sponsor Calzedonia, del valore di 20.000,00 euro, maestri riconosciuti e nuovi autori dal linguaggio già maturo. L'esperienza di registi dalla carriera ormai consolidata e l’esordio di giovani filmmakers dal linguaggio sperimentale, formalmente innovativo, evidenziando come il mélo sia in grado di nascondersi tra le pieghe di generi “insospettabili”.

Le pellicole saranno giudicate dalla Giuria Ufficiale del Festival, presieduta dal regista italoamericano Peter Del Monte e composta dalla produttrice Donatella Botti e dagli attori Anita Caprioli, Cecilia Dazzi e Daniele Liotti. Questi i film in gara:

 

Canciones de amor en Lolita’s Club (Spagna 2007) di Vicente Aranda

Chouga  (Francia/Kazakistan 2007) di Darezhan Omirbayev

La disparue de Deauville  (Francia 2007) di Sophie Marceau

Epitaph  (Corea del Sud 2007) di Jung Brothers

Hallam Foe  (Gran Bretagna 2007)  David Mackenzie

Lo mejor de mí  (Spagna 2007) di Roser Aguilar

Never Forever  (Corea del Sud 2007) di Gina Kim

La soledad  (Spagna 2007) di Jaime Rosales

The Tiger’s Tail  (Irlanda 2007) di John Boorman

The Walker  (Usa/Gran Bretagna 2007) di Paul Schrader



ANTEPRIME NAZIONALI

Film di apertura: Il y a longtemps que je t’aime (Francia/Germania 2008) di Philippe Claudel

Film di chiusura: The Other Boleyn Girl (Gran Bretagna/Usa 2008) di Justin Chadwick

 

 

IL CINEMA È FEMMINA: OMAGGIO A GEORGE CUKOR

Nelle immagini di un maestro del Novecento, la storia del cinema e del suo mito, per riscoprire i segni della nostra civiltà visiva, fotografica e cinematografica. Artista austero, profondo e soltanto in apparenza frivolo ed elegante: un raffinato “regista delle donne”. In programma:

 

Giulietta e Romeo (Romeo and Juliet, Usa 1936)

Margherita Gauthier (Camille, Usa 1936)

Donne (The Women, Usa 1939)

Scandalo a Filadelfia (The Philadelphia Story, Usa 1940)

Angoscia (Gaslight, Usa 1944)

La costola di Adamo (Adam’s Rib, Usa 1949)

Vivere insieme (The Marrying Kind, Usa 1952)

È nata una stella (A Star is Born, Usa 1954)

Sangue misto (Bhowani Junction, Usa 1956)

Rapporto a quattro (Justine, Usa 1969)

In viaggio con la zia (Travels with My Aunt, Usa 1972)

Ricche e famose (Rich and Famous, Usa 1981)



5 X 2 – DIECI FILM DI FRANÇOIS OZON

A suo agio tanto in ritratti intimisti quanto in pellicole corali, dallo sguardo classico hollywoodiano filtrato dall’opera di Rainer Werner Fassbinder, con un occhio al teatro e uno al cinema dell’ideale maestro George Cukor. L’universo al femminile del regista  francese.

In programma:

 

Scènes de lit (Francia 1997)

Les amants criminels (Francia 1999)

Gocce d’acqua su pietre roventi (Gouttes d’eau sur pierres brûlantes, Francia/Germania 1999)

Sotto la sabbia (Sous le sable, Francia 2000)

Otto donne e un mistero (8 femmes, Francia 2002)

Swimming Pool (id., Francia/Gran Bretagna 2003)

Cinqueperdue (5x2, Francia 2004)

Le temps qui reste (id., Francia 2005)

Un lever de rideau (Francia 2006)

Angel (id., Francia/Belgio/Gran Bretagna 2007)



PANORAMA

Ideale contenitore di film cult, preziose anteprime e curiosità provenienti dagli schermi dei maggiori festival internazionali, tra classico e (post)moderno le contaminazioni del mélo si fanno evidenti in autori provenienti da tutto il mondo.

In programma:

 

La banda degli angeli (Band of Angels, Usa 1957) di Raoul Walsh

Il dominatore di Chicago (Party Girl, Usa 1958) di Nicholas Ray

Un tranquillo posto di campagna (Italia/Francia 1969) di Elio Petri

Don Giovanni (id., Francia/Italia/Repubblica Federale Tedesca 1980) di Joseph Losey

Effi Briest (Fontane Effi Briest, Germania 1974) di Rainer Werner Fassbinder

Il matrimonio di Maria Braun (Die Hhe der Maria Braun, Germania 1978) di R. W. Fassbinder

Ficción (Spagna 2006) di Cesc Gay

Atlas de geografía humana  (Spagna 2007) di Azucena Rodríguez

La maison  (Francia 2007) di Manuel Poirier

A Via Láctea  (Brasile 2007) di Lina Chamie

Om Shanti Om (India 2007) di Farah Khan

Pas douce (Francia/Svizzera 2007) di Jeanne Waltz

La giusta distanza (Italia 2007) di Carlo Mazzacurati: OMAGGIO ALLA MADRINA DEL FESTIVAL

Nelle tue mani (Italia 2008) di Peter Del Monte: OMAGGIO AL PRESIDENTE DI GIURIA


MINILab

Curata da Paolo Quagini in collaborazione con MINI (che anche quest'anno presenterà i vincitori del Concorso Young Directors Project, promosso in collaborazione con Ciak e Studio Universal), imperdibile occasione per riflettere sul rapporto tra autori delle canzoni e registi che ne trasformano in immagini i testi. Interverrano i Lost, band italiana rivelazione dell'anno e simbolo della “YouTube generation”; il cantautore Frankie Hi-NRG Mc, reduce dalla partecipazione alla 58esima edizione del Festival di Sanremo; Gaetano Morbioli, il più prolifico regista italiano di videoclip; Cristian Biondani, tra i migliori registi televisivi europei, specializzato in concerti live (R.E.M, Vasco Rossi, Negramaro, Subsonica...). In programma la proiezione del palmares 2007 del Festival Internazionale di cortometraggi Circuito Off, che annovera il corto di Andrea Jublin Il supplente, candidato agli Oscar 2008.

Modera l'incontro il giornalista e scrittore Boris Sollazzo.


EVENTI COLLATERALI

I Love You Too, la nuova sezione a cura di Paolo Quagini e Federico Pistono: una finestra sull’arte nell’era di Internet e YouTube, dedicata alle nuove tecnologie di produzione e distribuzione dell'audiovisivo. Dal rivoluzionario mélo di nuova concezione Four Eyed Monster alla nascita della web television.

Cuori, divise e chitarre. Il cinema musicale italiano degli anni ’60 : il libro per sapere tutto sul fenomeno dei musicarelli. Il curatore Moreno Fabbrica incontra il pubblico alla Fnac di Verona.

Piera Detassis, direttore di Ciak, consegna il Premio Femme Fatale, Feministe Fatale all'attrice  Claudia Gerini, personalità femminile che ha saputo coniugare fascino e comicità, humour e trasgressione senza rinunciare al glamour.

Tutti gli appuntamenti, per la prima volta, si potranno seguire sulla Web Television di Schermi d'Amore, creata da Media Group.

 http://www.schermidamore.it/nqcontent.cfm?a_id=11461&tt=schermiamore2008&id_menu=11353

Per ulteriori informazioni: www.schermidamore.it

 

 

 

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