
Dopo il successo dello scorso anno, torna in Veneto, per la prima
volta a Verona, Vicenza e Venezia il Tour Music Fest, il primo,
originale festival itinerante dedicato alla musica emergente
presieduto da Mogol in finale con la partecipazione di Giampaolo
Rosselli (SONY BMG), Luca Pitteri e tanti altri.
Più di 1500 iscritti per 24 città...Roma, Firenze, Pisa, Genova,
Torino, Milano, Verona, Vicenza, Venezia, Bologna, Pesaro, Ancona,
Pescara, Foggia, Bari, Lecce, Cosenza, Catanzaro, Catania, Palermo,
Agrigento, Caserta...per due mesi di tour.
Un festival indipendente, nato indipendente e che della libertà della
qualità fa la propria forza, unendo voci distanti e differenti, dallo
scopritore di Cristicchi, all'autore di Mina, da Max Mastrangelo
(Manager di Cammariere) al ritrovato gospel di Luca Pitteri.
Le prime selezioni in Veneto si svolgeranno tra il 27 e il 29 maggio
tra Verona, Vicenza e Venezia
Per partecipare consultare il sito www.tourmusicfest.it
foto Antonella Anti
oppure
presentarsi il 27 maggio dalle ore 14.00 alle 20.00 alla sala prove
CSM – Centro Studi Musicali di Verona, Via dell' Artigianato 9a
o il 28, sempre dalle 14 in poi presso l' Auditorium Città di Thiene
(Vicenza), Via Carlo del Prete 41
o il 29 maggio presso la sala prove ApricotSound, Marcon (VE) Via
delle industrie 31
Per info al pubblico: 06.45.44.20.16 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Intervista Giampaolo Rosselli, SONY
BMG
Giuria Tour Music Fest
Produttori…Spesso siete i più criticati, perché "non date spazio", perché prendete scelte apparentemente "facili" e così via, ma noi sappiamo che non è così semplicemente archiviabile il problema…insomma iniziamo l'intervista facendoti dire la tua opinione in proposito….Quanto è difficile e complesso il lavoro di chi la musica la produce a tutti gli effetti?
In questo momento storico è molto difficile perchè le possibilità di investimento non sono molte e spesso si ricade su progetti artisticamente più pronti per un mercato già in essere rispetto a progetti che devono maturare e sviluppare.
Cosa cerchi in un nuovo gruppo?
Sicuramente un originalità, e la voglia di suonare indipendentemente dalle radio e dalle televisioni.
Dopo il lavoro di monitoraggio iniziale, in cui vedi chi ha possibilità e chi no, come fai a trasformare una band a dimensione "cantina" a una band a dimensione "palcoscenico"?
Con molto lavoro e poi non si trasformano le band ma i posti intorno, nel senso che le vere band come tutti i musicisti hanno nel dna il palcoscenico quindi cambiano solamente le possibilità.
Da Cristicchi e Di Risio a Le Mani, sono tanti gli artisti che hai seguito e contribuito a far affermare, qualche segreto del mestiere?
Visto la carenza di lavoro me lo tengo per me...ahhahaha
Come mai hai deciso di partecipare in giuria al Tour Music Fest?
Perchè è un festival importante e perchè cerco sempre di monitorare i posto dove suonano gli artisti ed il TMF da la possibilità agli artisti di esibirsi , cosa non facile al giorno d'oggi.
C'è qualcosa che assolutamente non deve fare un gruppo o un cantautore emergente?
Ce ne sono tante, sicuramente ..la più imporatnte è che non deve fare compromessi perlomeno all'inizio del proprio lavoro artistico
non deve pensare di scrivere un pezzo radiofonico o per il mercato..deve scrivere e basta dando libero sfogo alla propria arte poi sarà il produttore, il discografico a capire se è il caso di indirizzare quel pezzo…
Intervista a Giulio Rapetti Mogol
presidente di giuria
Stiamo per iniziare la seconda edizione del TMF con quasi 1500 artisti partecipanti. Quali sono i consigli?
Sicuramente è importante studiare e fare esperienze. Oggi è necessario impegnarsi più che in passato, perché il pop e il rock sono cresciuti, soprattutto da certi punti di vista come gli arrangiamenti e l’alta qualità che si trova nelle sale di registrazione. Poi ovviamente per quanto riguarda testo e musica…rimangono gli elementi essenziali.
Un giovane può crescere può formarsi ma può essere anche autodidatta.
Secondo me però l’applicazione è fondamentale…che si tratti di calcio, di recitazione o di canto, l’importante sono i maestri lo studio e l’impegno. Non dimentichiamo che un calciatore come Maradona ha passato quasi tutta la prima parte della sua vita palleggiando…questa è la sorte di tutti i professionisti, come anche Mozart e Beethoven che hanno continuato tutta la vita a esercitarsi.
Tutti cercano il talento…ma il talento arriva, quando si lavora. Di partenza non abbiamo nessuna matematica certezza che uno abbia un talento, questo arriva con l’impegno, mettendosi alla prova. Oggi cantare non è più quello che si vuole da un artista, oggi interessa il suo mondo musicale. Quando parliamo di Sting, per esempio, non parliamo solo della voce ma effettivamente del suo modo di fare musica nel complesso.
Quest’anno ragioniamo molto su un piano e un respiro europeo…il CET lo fa programmaticamente. Come ci si deve relazionare però con un piano internazionale?
Il piano di riferimento internazionale è basato sulla qualità, paradossalmente si può non essere internazionali ma fare musica di livello internazionale. Ma la qualità dipende dall’interpretazione, dall’arrangiamento…sono tanti i fattori che attraggono in un prodotto musicale, perché ovviamente si parla di arte. il disco attrae perché è un’opera artistica in tutta la sua complessità. La musica è arte ed E’ l’espressione più importante della cultura popolare oggi.
Per questo è bello anche essere dei dilettanti ma se si ambisce ad andare oltre bisogna impegnarsi.
Oggi poi non è detto che uno solo perché è valido riesca a portare la sua arte all’attenzione di tutti, perché ci sono i mass media fanno passare quello che è possibile e in questo discorso l’ importante è che l’artista scelga di essere artista non di fare musica di marketing.
Artista, infatti, non vuole dire fare musica di marketing, non vuol dire copiare qualcuno o impastare qualcosa che stia: artista vuol dire cercare innanzitutto di assorbire la qualità, ascoltando il meglio della produzione nazionale e mondiale.
Attraverso l’ascolto, l’approfondimento, l’analisi…poi il proprio DNA farà il resto, dirà la sua, si esprimerà nel suo modo per la cultura che ha ricevuto.
A proposito di studio e approfondimento: anche quest’anno la borsa di studio al CET sarà uno dei premi principali dei vicitori del Tour Music Fest…perché continua questa collaborazione TMF-CET?
Fare questa selezione e pagare a qualcuno una borsa di studio è un valore vero. L’obbiettivo, la serietà del vostro festival è proprio questo: dare a qualcuno la possibilità di evolversi.
Data inizio: 26-05-2008
Data fine: 29-05-2008