cinema_africano211- 20 novembre 2011 - REVOLUTIONS.
Quest’ultimo anno è stato segnato da movimenti di “rivoluzione” importanti nel continente africano. Le cosiddette primavere nordafricane non sono passate inosservate al pubblico mondiale.

Malgrado le diverse interpretazioni di questi movimenti che toccano il politico, l’economico, il sociale ma che per alcuni potrebbero anche essere dei fuochi di paglia, non possiamo negare che sia stato un movimento culturale giovanile che ha usato forme anche artistiche e la tecnologia digitale per dare un segnale importante e per niente equivoco: l’Africa dei giovani vuole cambiare.Questi segnali il cinema delle Afriche ha cominciato a rivelarli già da qualche anno.

Molto cinema nordafricano ha saputo essere un movimento “rivoluzionario” che vuole ridisegnare la società africana sovvertendo gli stereotipi, andando controcorrente e aprendosi al nuovo a costo di rompere con la tradizione.Il Festival di Verona continua quindi la celebrazione di questa voglia di cambiamento già intrapresa con i temi passati “New Africa” e “Generations” proponendo il tema di quest’anno “Revolutions”.Il festival 2011 mostrerà queste Revolutions grazie alla cinematografia nordafricana che già aveva preannunciato lo spirito del cambiamento ma che lo ha anche documentato durante il corso delle “primavere arabe”. Molti altri film delle Afriche seguono lo stesso spirito di cambiamento e “rivoluzione senza armi” ma soprattutto di pensiero all’interno di ogni contesto della realtà africana. E’ il caso del cinema sudafricano, quello dell’est Africa e le new entry quali il cinema della Repubblica Democratica del Congo e molti altri.“Revolutions” è anche il cambiamento dei linguaggi, dei generi e delle visioni cinematografiche che il festival cercherà di mostrare al suo pubblico soprattutto in film della nuova generazione di cineasti africani.Gli incontri e dibattiti approfondiranno questo spirito “rivoluzionario” per scoprirne le traiettorie e le prospettive

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