The_Taming_of_the_Shrew

Il 65° Festival shakespeariano si chiude alla grande con la commedia The Taming of the Shrew (La bisbetica domata) proposta dal 25 al 27 luglio al Teatro Romano dalla Propeller Theatre Company, compagnia britannica tutta maschile come ai tempi di Shakespeare. Regia di Edward Hall. Versione in lingua originale con sopratitoli in italiano

 

Dopo il grande successo di Riccardo III, il Festival shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese si conclude all’insegna della spensieratezza e della comicità dirompente. L’ultimo titolo in cartellone al Teatro Romano è infatti The Taming of the Shrew (La bisbetica domata), commedia basata sul conflitto uomo-donna e fatta di travestimenti, equivoci e gag. Sarà in scena da giovedì 25 luglio a sabato 27 (alle 21.15) in lingua originale con sopratitoli in italiano. A rendere ancora più scoppiettante e pieno di sorprese lo spettacolo è la prestigiosa Propeller Theatre Company, compagnia britannica tutta maschile – proprio come ai tempi di Shakespeare –  che torna a recitare in riva all’Adige a due anni dallo spassosissimo allestimento della The comedy of errors (La commedia degli errori) che divertì molto il pubblico veronese. A firmare lo spettacolo è il regista “storico” del gruppo, Edward Hall, che ha saputo conquistare gli spettatori di tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, ottenendo anche il favore della critica. Nata nel 1990 e considerata attualmente la migliore interprete delle opere Shakespeariane, la Propeller coniuga il rigoroso rispetto del testo con una moderna estetica fisica. «Noi – spiega il regista Hall – vogliamo riscoprire Shakespeare semplicemente rappresentandolo come crediamo debba essere rappresentato: con grande chiarezza, ritmo e col massimo di inventiva scenica. Vogliamo continuare a diffondere la ricchezza delle opere di Shakespeare presso i pubblici più diversi di tutto il mondo, per crescere noi stessi insieme a loro». Se ritmo e inventiva sono elementi fondamentali per Hall, i suoi spettacoli e i suoi interpreti li rispecchiano in pieno. Tutto sul palcoscenico è dinamismo, energia, vitalità; gli attori non si limitano a recitare la loro parte, ma cantano, ballano, suonano strumenti. Intrattengono inoltre il pubblico prima dello spettacolo e durante l’intervallo assicurando così il divertimento in un clima di allegria collettiva. The Taming of the Shrew ben si presta, tra l’altro, a un’atmosfera giocosa. Opera giovanile, scritta da Shakespeare all’inizio della carriera, probabilmente nel 1590-’91, ispirata alla commedia di Ludovico Ariosto I suppositi (1509), è composta di tre parti distinte. C’è il prologo con lo scherzo ordito ai danni dell’ubriacone Sly cui viene fatto credere di essere un Lord, c’è l’intrigo che riguarda le nozze di Bianca, figlia di Battista, ricco borghese di Padova, e infine, la parte più importante, l’”addomesticamento” (come dice il titolo) della bisbetica Caterina, sorella di Bianca, a opera del baldanzoso veronese Petruccio. Pur di sposarla e ottenerne la dote, il giovane non esita a mettere in atto una serie di scherzi e tranelli per rendere Caterina la più docile delle mogli. Tutto andrà secondo i piani di Petruccio, convoleranno a nozze anche Bianca e Lucenzio e  Sly rifletterà sulla sua sorte. Nutrito il cast: Vince Leigh (che interpreta un doppio ruolo, Petruccio e Sly), Dan Wheeler (nelle vesti della coprotagnista Caterina), Arthur Wilson (Bianca), Finn Hanlon (Lucenzio), Chris Myles (Battista), Liam O’Brien (Tranio), Ben Allen (Biondello), John Dougall (Gremio), Gary Shelford (Ortensio), Benjamin O’Mahony (Grumio e un pedante), Joseph Chance (Curzio), Christopher Hayward (un sarto e una vedova), Darrell Brockis (Vincenzo e un servo) e Lewis Hart (ensemble). L’adattamento del testo è di Edward Hall e Roger Warren. Scene e costumi sono di Michael Pavelka, uno dei fondatori della Propeller. La musica è curata dalla stessa compagnia. Lo spettacolo è una produzione Propeller in associazione con The Touring Partnership e in collaborazione con l’Estate Teatrale Veronese. Anche per quest’ultima rappresentazione, che ha suscitato ampi consensi ovunque, è previsto il tradizionale appuntamento con il ciclo “fuoriTeatro-dentro la Biblioteca-Incontrando gli attori”: venerdì 26 luglio (alle 17.45) la compagnia britannica si racconterà al pubblico

. Info per l’acquisto dei biglietti ai numeri 045/8066488 e 045/8066485.

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