pilastro_2015

Inaugurazione Venerdì 26 giugno 2015 ore 21,30

Festa inaugurativa della quattordicesima edizione della mostra d'arte contemporanea alla Ca' Ottolina.
Quest' anno più di 25 artisti sono stati selezionati da diverse parti del mondo. Ci saranno grandi sorprese e novità nel buio della notte di inizio estate!



Il manifesto col tema di quest anno "Ultima Edizione" è opera di Vittoria Fontana!

ArtFarm è l'occasione per un contatto con la natura una casa di campagna che ha origini seicentesche e che i proprietari con senso estetico e creatività stanno portando a nuova vita.

Le opere in mostra sono collocate in alcuni ambienti della villa e nei vari fabbricati (l'ex-stalla, gli essiccatoi del tabacco, le rimesse per gli attrezzi). Altri interventi sono sparsi negli spazi all'aperto (giardino, aia, porticati) e combinano i più disparati linguaggi del contemporaneo: ci sono infatti installazioni, fotografie, sculture, progetti, video..

Via Cà Ottolina 1
Bonavigo Verona
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Palazzo_Pompei
"Nutrimentum. L'arte alimenta l'uomo" è il titolo di un progetto che vede convolte tre sedi museali veronesi (dal 5 giugno al 30 agosto 2015) in una mostra che coniuga arte e scienza per raccontare il futuro alimentare del pianeta, inaugurata venerdì 5 giugno 2015 con un convegno scientifico tenutosi al Museo di Storia Naturale di Verona al quale hanno partecipato gli scienziati Milena Bertacchini, Gabriele Canali, Flavia Clemente, Vittorio Dell'Orto, Francesco Foroni, Giulia Morra, Piero Augusto Nasuelli e Cesare Zanasi.
 
Gli artisti in mostra sono:
Nicola Biondani, Julia Krahn e Stefano Olivieri al Museo di Castelvecchio,
Arcangelo Ciaurro, Maria Teresa Gonzalez Ramirez al Museo di Storia Naturale,
Michelangelo Penso alla Galleria d'Arte Moderna Achille Forti
 
 
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Francesco_2

sabato 6 giugno 2015, ore 18.30  Galleria La Giarina

Omaggio a Francesco Conz  - Performance Concerto

su azioni e partiture di George Maciunas, George Brecht, Philip Corner, Yoko Ono,
Mieko Shiomi, Giuseppe Chiari, Ken Friedman,
Ben Vautier, Alison Knowlesed altri artisti Fluxu rivedute, adattate e performate da Mauro Dal Fior

per toy pianos, palloncini, giornali, acqua, palloncini, ventilatore, pubblico, flauto, chitarra preparata, coriandoli, monete eccetera
Poesia Sonora di Mauro Dal Fior per Pallamondo omaggio a Francesco Conz: World Music CONZert

La serata, introdotta da Patrizio Peterlini, direttore della Fondazione Bonotto, è un omaggio a Francesco Conz (Cittadella, 1935 - Verona, 2010), fondamentale figura di editore e collezionista di quella che è ritenuta l’ultima Avanguardia del Novecento. Il suo Archivio a Verona è stato un punto di riferimento per tutti gli appassionati e studiosi di neoavanguardie. In oltre trent'anni di attività ha ospitato i più importanti artisti internazionali come Joseph Beuys, Hermann Nitsch, Allan Kaprow, Daniel Spoerri, Lawrence Ferlinghetti. Ha lasciato un grande patrimonio di documenti, opere, fotografie, libri, alcuni ancora da pubblicare come il poderoso "La Livre. An Homage to Ezra Pound", progetto che ha coinvolto dal 1987 più di sessanta artisti delle avanguardie poetiche internazional

La galleria La Giarina che, a partire dal 1991 con la prima mostra "Fluxartisti" fino all’ultimo evento in ordine di tempo del

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Paolo_Vigevani_Scavi_Scaligeri_Veronafino al 10 maggio 2015, ingresso libero, tutte le domeniche alle ore 11, visita guidata gratuita.

In mostra una selezione di 134 fotografie realizzate dall'artista a partire dalla fine degli anni '60 fino ad oggi, dagli scatti in bianco e nero a quelli a colori, dall'uso sapiente dell'analogico alla scoperta del digitale, la mostra presenta le diverse anime di Paolo Vigevani. Questo artista, pur rimanendo fedele a se stesso, ha saputo stare al passo con le innovazioni tecniche e tecnologiche del mezzo fotografico, studiandone e sfruttandone con curiosità le più ampie possibilità espressive. Italo Zannier lo ha definito un «fotoamatore» che con rigore e inventiva «individua nel caos del paesaggio reale, di volta in volta, un elemento significativo [...] per coglierne l'essenza figurativa». Geometrie, riflessi, linee, forti contrasti e delicati equilibri compongono il linguaggio artistico di Vigevani, che si sviluppa su diverse direttrici, concettuali prima che cronologiche.
"Quando l'occhio diventa una spia: Paolo Vigevani dal bianco-nero al colore" è il titolo della mostra, a cura di Italo Zannier, dove domina il gioco dei riflessi, del doppio, di vetri e specchi, anche d'acqua, dove anche nel paesaggio dominano linee, geometrie, contrasti e campi di puro colore; gli scatti che immortalano murales usurati, manifesti strappati e muri scrostati, testimoni dell'inesorabile passare del tempo ma anche della
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Arte_e_vino

dal 11 aprile e prorogata fino al 13 settembre 2015, Palazzo della Gran Guardia

La mostra "Arte e Vino", promossa dalla Città di Verona e da VeronaFiere con il Museo Statale Ermitage e prodotta insieme a Villaggio Globale International (società partner in Italia del Museo Statale Ermitage), farà da filo conduttore tra il Vinitaly (22 – 25 marzo 2015) e il padiglione targato Vinitaly dedicato al vino e all'olio, con il quale VeronaFiere si presenterà all'Expo di Milano (1 maggio – 31 ottobre 2015). "Arte e Vino nei secoli" per potenziare e sviluppare la promozione di una eccellenza del made in Italy: il vino diventato ambasciatore di territori e di valori italiani nel mondo.

A cura di Annalisa Scarpa e Nicola Spinosa, in esposizione opere di artisti che, nei secoli, si sono confrontati con il vino, le sue realtà e le sue simbologie: dal Rinascimento al Settecento, dall'Ottocento fino alle opere moderne del XX secolo.

Opere di artisti italiani e di artisti stranieri che hanno avuto uno stretto rapporto con l'Italia, per affinità culturale o per avervi soggiornato. Qualche nome? Giovanni Bellini, Arcimboldo, Luca Giordano, Caravaggio, Guido Reni, Annibale Carracci, ma anche Lucas Cranach, Peter Paul Rubens, Ribera, Nicolas Poussin, Jacob Jordaens... Fino a Boccioni, Depero, Guttuso.

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Renzo_Marinelli_Incorniciarte

7 marzo - 4 aprile 2015

Già i primi disegni del giovanissimo Renzo Marinelli (1922-2003) testimoniano quello che sarà il motivo della sua futura ricerca artistica, che abbina una tensione etica con una estetica, una necessità di discorso linguistico con una di discorso sociale.

E seppure, per forza di cose, il lavoro di Marinelli possa risentire di un'atmosfera fondamentalmente provinciale, i suoi quadri dei primi anni '50 sono perfettamente in linea con quanto si va sviluppando a livello nazionale, ossia con quella rappresentazione del reale che distorce picassianamente la natura delle cose rappresentate. Sono gli anni leggendari e irripetibili della galleria Ferrari e dei suoi straordinari protagonisti: Arduini, Chiecchi, Degani, Girardello, Martinelli, Meloni, Olivieri, Rampinelli, Veneri, ecc. E proprio nei primi anni '60 troviamo un Marinelli che pare portare avanti a modo suo un discorso tutto interno all'Informale (tra Afro, Birolli e Vedova): una pittura, la sua, scaldata da uno sguardo che letteralmente s'immerge nel paesaggio fino a perderne ogni identificazione, ogni riconoscibilità e a portare la materia stessa a farsi paesaggio, visione.

Ma c'è anche un Marinelli che lentamente rende la pittura un fatto plastico, tangibile: una reale costruzione ottenuta con intarsi lignei precisi, indicativi, a volte ironici. E' come se l'artista, dopo aver osservato il fondo (l'intimità) del paesaggio, volesse "mettere

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