Padovani_Andrea6 - 24 aprile 2011

vernissage: venerdì 8 aprile ore 18.00

L'artista italo-canadese Andrea Padovani non si limita a mostrare la realtà così come ci appare, ma conferisce alle immagini una sorta di “verità interiore” che non è altro che la proiezione delle proprie sensazioni e dei propri pensieri. Padovani fissa la sua attenzione su dettagli marginali (come poltrone, fiori, alberi, vedi foto, Un girasole e la sua ombra, 28x36 cm, olio su tavola) o spazi dimenticati (come soffitte, vecchi caseggiati, strade che si perdono chissà dove). Lo fa per interrogare quello che ci sembra talmente evidente da averne dimenticato l'origine; lo fa per stanarlo dalle scorie dell'ordinario nelle quali è invischiato: in una parola, lo fa per dargli di nuovo un senso, una lingua, un'esistenza. E per conseguire il suo obiettivo ricorre a tutta una serie di strategie che possiamo definire tecnico-formali. Innanzitutto sgombra il campo dalla presenza degli esseri viventi, anche se rimane sempre una traccia del loro passaggio, un'impronta del loro vissuto (anzi, si potrebbe dire che è proprio l'impronta, il segno di “ciò che è stato”, a caratterizzare la dimensione temporale imprecisata dei dipinti, a cui corrisponde anche un'ambiguità spaziale, quasi fosse impossibile capire se queste immagini appartengano a questa terra o a chissà quale altro pianeta). Con la sua pittura, cioè, Padovani, alla pari di Georges Perec pare cercare meticolosamente “di trattenere qualcosa, di far sopravvivere qualcosa: strappare qualche brandello preciso al vuoto che si sta scavando, lasciando da qualche parte un solco, una traccia, un marchio, qualche segno”. Il che è come dire che ogni veduta si trasforma in visione, ogni immagine in immaginazione.

In fondo, sono segni di un'intensità e di una sostanza dello sguardo che attraversano tutta la pittura del veronese Padovani: pittura, in cui ogni cosa si deposita sullo stesso piano, la profondità vive nella superficie molteplice, l'intimità è infinita, lo spazio è tempo sospeso. (estratto dal testo in catalogo di Luigi Meneghelli)

Giorgio Ghelfi Gallerie D’arte - Piazza Erbe, 31 Verona

info: www.galleriagiorgioghelfi.it

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