Cai_Guo-Qiang._Ph_Valerio_E._Brambilla26 giugno - 31 ottobre 2010

Filo rosso di quest’edizione è il tema del monumento, o meglio quel radicale processo di de-monumentalizzazione che ha svincolato la scultura dalle finalità celebrative ed encomiastiche.

Emblema del potere forte, strumento di omologazione della masse, ma anche catalizzatore dei valori dei popoli e tassello insostituibile nella costruzione della memoria collettiva, il monumento diviene bersaglio principale di rivolte e rivoluzioni per poi essere spazzato via dall’imporsi degli ideali di democrazia e libertà del nostro tempo. Tuttavia in uno scenario mobile e mutevole come quello attuale, in un clima di fine d’epoca – e di fine forse della storia stessa – accanto all'iconoclastia contemporanea, si registra, talvolta, il riemergere di vecchi valori e materiali. Torneremo a riconoscerci in nuovi monumenti?  

La città di Carrara, un tempo meta di Michelangelo e Canova, la cui storia è legata a doppio filo all’estrazione e alla lavorazione del marmo, ora risente della perdita di centralità della sua materia prima in ambito artistico. Il contesto locale si offre dunque come specchio di quei segni di incrinatura del sistema produttivo di tutto il mondo occidentale, e dal confronto con questa situazione reale traggono ispirazione gli artisti invitati alla manifestazione. Le sedi espositive, vecchi laboratori di scultura e altri edifici dismessi del centro, dove i segni del tempo e dell’abbandono sono evidenti, contribuiscono all’immersione in quella dimensione di disorientamento che costituisce il leitmotiv di tutta l'esposizione.  

In mostra, il tema è introdotto da alcuni esempi storici di produzione monumentale a cavallo dei due secoli, da Bistolfi a Melotti, che si affiancano a modelli della statuaria del Ventennio e del realismo socialista sovietico e cinese. Parte centrale dell’esposizione sono le opere di più di trenta artisti contemporanei di diverse nazionalità, la maggior parte dei quali realizza opere specifiche per la mostra:

Carl Andre, Giorgio Andreotta Calò, Huma Bhabha, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Carlos Bunga, Cai Guo-Qiang, Valentin Carron, Maurizio Cattelan, Marcelo Cidade, Nemanja Cvijanović, Sam Durant, Urs Fischer, Yona Friedman, Cyprien Gaillard, Antony Gormley, Thomas Houseago, Daniel Knorr, Terence Koh, Liu Jianhua, Paul McCarthy, Yerbossyn Meldibekov and Nurbossyn Oris, Ohad Meromi, Gustav Metzger, Deimantas Narkevicius, Kristina Norman, Damián Ortega, Santiago Sierra, Rirkrit Tiravanija, Kevin van Braak, Yelena Vorobyeva e Viktor Vorobyev, Gillian Wearing, Artur Żmijewski

Le tematiche della mostra si allargano poi in un programma di iniziative a coronamento del percorso espositivo per tutto il periodo di apertura, con sconfinamenti nei territori dell’architettura, cicli di performance e workshop.

Tra le attività segnaliamo il workshop gratuito aperto agli studenti delle Accademie italiane ed europee di Grzegorz Kowalski, l'artista che è stato anche il maestro di tre generazioni di artisti polacchi, storico docente dell'Accademia di Belle Arti di Varsavia, dal 13 al 18 settembre 2010.

Il corso, in lingua inglese, è intitolato: Does the sculptor need a camera? Camera as a tool to study time-space (Lo scultore ha bisogno della telecamera? La telecamera come strumento di indagine del tempo e dello spazio).

Sono invitati a partecipare gli studenti iscritti al triennio e al biennio di specializzazione e i laureati da non oltre un anno dell'Accademia di Belle Arti e gli iscritti a corsi di laurea preferibilmente dell'area artistica, architettonica, della grafica pubblicitaria, provenienti dagli Istituti di Alta Formazione (Università, Accademie, ISIA, IED) italiani o stranieri dei quali sia riconosciuto un titolo di studio corrispondente.

È prevista la riserva di 12 posti per gli studenti iscritti al triennio o al biennio di Specializzazione o laureati da non oltre un anno provenienti dalle Accademie di Belle Arti, Università e Istituti professionali del territorio regionale toscano.

Per partecipare è necessario candidarsi inviando via email i materiali richiesti nel bando ufficiale, entro e non oltre la mezzanotte di domenica 25 agosto 2010.

Foto: Cai Guo-Qiang (Ph. Valerio E. Brambilla)

info:

http://www.2010.labiennaledicarrara.it/l

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