Schermi_dAmore

27 aprile – 2 maggio 2010

Film d'apertura: Scarpette rosse (Red Shoes, Gran Bretagna, 1948, 133’) di Michael Powell e Emeric Pressburger

CONCORSO E ANTEPRIME Dodici film d’amore per una rosa a dodici petali. Una rosa rossa che ci inebria la vista e l’olfatto, che può pungere e ferire, ma mai farsi dimenticare. Quest’anno a Verona tornano, con le loro ultime pellicole inedite, i registi che già in passato hanno partecipato al festival: da André Téchiné a Vicente Aranda, da Benoît Jacquot a Paul Morrison, da Bruno Dumont a Stéphane Brizé, da Peter Callahan a Gerardo Herrero (fresco vincitore dell’Oscar come miglior film straniero per l’argentino Il segreto dei suoi occhi da lui prodotto). Tornano, dunque, gli autori che in questi anni ci hanno donato le rose più belle e colorate, tornano per chiedere ancora di innamorarci delle loro opere. Ci colpirà di più el amor brujo degli spagnoli, l’amour en fuite dei francesi o the crazy love degli americani? Al pubblico l’ardua sentenza.

CONCORSO Against the Current (Usa, 2009, 98’) di Peter Callahan - El corredor nocturno (Spagna, 2010, 105’) di Gerardo Herrero - La Fille du RER (Francia, 2009, 105’) di André Techiné - Hadewijch (Francia, 2009, 105’) di Bruno Dumont - Little Ashes (Gran Bretagna, 2009, 112’) di Paul Morrison - Luna Caliente (Spagna, 2009, 90’) di Vincente Aranda - Mademoiselle Chambon (Francia, 2009, 101’) di Stéphane Brizé - Villa Amalia (Francia, 2009, 95’) di Benoît Jacquot

ANTEPRIME Cosa voglio di più (Italia, 2010, 126’) di Silvio Soldini - Dear John (USA, 2010, 105’) di Lasse Hallström (Francia, 2010, 90’) di François Ozon - Le refuge - La Straniera (Italia, 2009, 108’) di Marco Turco

 

KEN RUSSELL

Il genere biopic è tra i temi ricorrenti di questo provocatorio regista inglese (classe 1927) che non smette di stupire ancora oggi. Divenuto famoso negli anni ’70 grazie alla personalità prorompente, lo stile esuberante e i soggetti scabrosi da lui trattati, Russell è caduto poi nell’oblio, semplicemente perché non era più un autore “alla moda”. Il festival propone una rassegna selezionata di sei titoli, considerati i suoi capolavori, tra cui quattro biografie di artisti: il compositore russo Pëtr Ilič Čajkovskij (1840-93) e quello austriaco Gustav Mahler (1860-1911), lo scultore e pittore francese Henri Gaudier-Brzeska (1891-1915) e l’attore italiano Rodolfo Valentino (1895-1926). Indimenticabili le atmosfere insolite e visionarie, così come le intense interpretazioni di molti volti noti: Richard Chamberlain, Glenda Jackson, Rudolf Nureyev, insieme ad Alan Bates, Oliver Reed e Twiggy.

Donne in amore (Women In Love, Gran Bretagna, 1969, 131’) di Ken Russell - L’altra faccia dell’amore (The Music Lovers, Gran Bretagna, 1970, 123’) di Ken Russell - Il boy friend (The Boy Friend, Gran Bretagna, 1971, 135’) di Ken Russell - Messia Selvaggio (Savage Messiah, Gran Bretagna, 1972, 103’) di Ken Russell - La perdizione (Mahler, Gran Bretagna, 1974, 115’) di Ken Russell - Valentino (Id., Gran Bretagna, 1977, 128’) di Ken Russell

 

THE MUSIC LOVERS

Mentre il mondo celebra il bicentenario della nascita di Chopin, il festival rende omaggio a lui e ad altri musicisti-compositori attraverso uno sguardo al cinema biopic. Le biografie di celluloide si sono occupate, romanzandole, delle vite di molti grandi artisti, alcuni dei quali saranno al centro di questa ed altre sezioni della rassegna (dal concorso alle anteprime alla retrospettiva Ken Russell). Gli amanti della musica ritroveranno Fryderyk Chopin (1810-49), George Gershwin (1898-1937), il trombettista bianco Bix Beiderbecke (1903-31) e il pianista e direttore d’orchestra Eddy Duchin (1909-51). Interpretati da divi come Cornel Wilde, Robert Alda, Kirk Douglas e Tyrone Power, questi quattro esempi di biopic hollywoodiano classico rappresentano la prima tappa di un viaggio che continuerà nelle prossime edizioni di Schermi d’Amore, indagando le vicende pubbliche e private di molti altri maestri (pittori, scrittori, poeti) ispirati dalle muse dell’arte.

L’eterna armonia (A Song to Remember, USA, 1945, 113’) di Charles Vidor - Rapsodia in blu (Rhapsody in Blue, USA, 1945, 135’) di Irving Rapper - Chimere (Young Man with a Horn, USA, 1950, 112’) di Michael Curtiz - Incantesimo (The Eddy Duchin Story, USA, 1956, 123’) di George Sidney

 

IL CINEMA DI MIGUEL ALBALADEJO

Regista e sceneggiatore, Miguel Albaladejo (1966) è una delle più vivaci personalità del cinema spagnolo contemporaneo, ospitato in numerosi festival, ma del tutto inedito in Italia. Il pubblico di Schermi d’Amore in realtà lo conosce, avendo già potuto ammirare El cielo abierto (premiato come miglior film nel 2002) e Rencor (2003). Ora il festival ha il piacere di presentare una selezione delle sue opere migliori, dall’esordio nel lungometraggio – avvenuto nel 1998 con la commedia sentimentale La primera noche de mi vida – all’ultimo successo – Nacidas para sufrir – presentato nella sezione «Panorama» allo scorso Festival di Berlino. La storia di Albaladejo sembra quella di Nuovo Cinema Paradiso: la famiglia possedeva un cinema e il fratello maggiore ne era il proiezionista, così il giovane Miguel crebbe tra le pellicole dei grandi registi degli anni ’70, fino a seguirne le orme da grande. E diventare anch’egli un regista di successo.

MIGUEL ALBALADEJO La primera noche de mi vida (Spagna, 1997, 85’) di Miguel Albaladejo - Ataque verbal (Spagna, 2000, 82’) di Miguel Albaladejo - El cielo abierto (Spagna, 2001, 107’) di Miguel Albaladejo - Rencor (Spagna, 2002, 106’) di Miguel Albaladejo - Cachorro (Spagna, 2004, 102’) di Miguel Albaladejo - Nacidas para sufrir (Spagna, 2009, 112’) di Miguel Albaladejo

FILM DI CHIUSURA Narciso Nero (Black Narcissus, Gran Bretagna, 1947, 100’) di Michael Powell e Emeric Pressburger

 

 

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