il_paese_delle_spose_infeliciI martedì del festival riprendono la loro programmazione con una nuova rassegna – la dodicesima – ma proseguendo con le precedenti sezioni: "Capolavori ritrovati", "Italiani, insoliti, indipendenti" e "Nuovi inquilini del noir spagnolo" (variazione geografica sul noir, dopo il precedente viaggio in Inghilterra).

Il nuovo ciclo di proiezioni si terrà, come di consueto, al cinema Kappadue iniziando martedì 10 gennaio con la proiezione a inviti di Barry Lyndon, il capolavoro di Stanley Kubrick di ambientazione settecentesca.

In tema con la mostra in corso alla Gran Guardia (Il Settecento a Verona www.settecentoaverona.it ), la pellicola è essa stessa una galleria di quadri ispirata ai più grandi paesaggisti e arricchita da contributi tecnici così perfetti da aver meritato quattro Oscar (fotografia, scenografia, costumi e colonna sonora). Gli inviti si possono ritirare al Cinema Kappadue (orario di spettacolo) e negli uffici del Verona Film Festival (orario di ufficio).

CAPOLAVORI RITROVATI, la retrospettiva di classici del cinema, offrirà film americani, inglesi e italiani – drammatici, commedie, in costume – degli anni '70 (uno degli anni '50), tutti presentati in copie restaurate e in versione originale con sottotitoli in italiano.

Dopo Barry Lyndon (1975), toccherà a Quando la moglie è in vacanza (1955), prima collaborazione tra il genio umoristico di Billy Wilder e la bellezza svampita di Marilyn Monroe, immortalata nella scena in cui una folata d'aria le solleva la gonna svelandole le gambe (manifesto dalla mostra Magnum sul set, al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri fino al 29 gennaio); Arancia meccanica (1971), altro capolavoro kubrickiano, dal romanzo di Anthony Burgess, forse il più controverso (per anni proibito in Inghilterra, e in Italia vietato ai minori di 18 anni fino al 1998), celebre per la "cura Ludovico" imposta al protagonista Malcolm McDowell, alias il "drugo" Alex, patito di Beethoven e dell'"ultraviolenza"; Gloria – Una notte d'estate (1980), rivisitazione del thriller – premiata col Leone d'Oro a Venezia – scritta e diretta dall'indipendente John Cassavetes, con protagonista la moglie e musa Gena Rowlands, candidata all'Oscar; Il Casanova di Federico Fellini (1976), contraltare ideale del coevo Barry Lyndon, che il Maestro riminese girò completamente in interni a Cinecittà per ricreare le atmosfere del XVIII secolo (Oscar ai migliori costumi), con un azzeccato Donald Sutherland nei panni del seduttore veneziano; Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970), thriller politico di Elio Petri, anche sceneggiatore insieme a Ugo Pirro, che vanta una delle migliori interpretazioni di Gian Maria Volontè – dirigente di polizia che assassina la propria amante e poi "investiga" sull'omicidio – e una famosa colonna sonora di Ennio Morricone, il tutto premiato con l'Oscar per il miglior film straniero.

ITALIANI, INSOLITI, INDIPENDENTI va avanti nella scoperta del cinema tricolore di autori giovani e meno giovani, spesso presenti e premiati nei più importanti festival internazionali, ma senza un adeguato riconoscimento da parte del pubblico.

Cocapop, di Pasquale Pozzessere, è un film indipendente che racconta tre storie di dipendenza da cocaina vissute da generazioni diverse (nel cast: Anita Caprioli, Lisa Gastoni e Stefano Dionisi); L'ultimo terrestre, di Gian Alfonso Pacinotti (già noto come Gipi ai lettori di fumetti), è il simpatico esordio alla regìa visto all'ultima Mostra di Venezia che narra della diversità e dei differenti modi di affrontarla, dalla diffidenza all'intolleranza, alla solidarietà e all'amore; Ruggine, di Daniele Gaglianone, è tratto dal romanzo di Stefano Massaron e narra di tre bambini, figli di immigrati nel Torinese, e di un rapimento che li vedrà coinvolti alla ricerca del "vero" colpevole (con Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea e Valeria Solarino); Il paese delle spose infelici, di Pippo Mezzapesa, è l'opera prima di un giovane regista pugliese che trae dal romanzo di Mario Desiati la storia di un amore sognato di due adolescenti per una donna misteriosa; Il mio domani, di Marina Spada, è lo sguardo su una donna che vive nella Milano d'oggi, lontano dai luoghi comuni e immerso nei silenzi, con una Claudia Gerini al meglio, insieme a Raffaele Pisu e Paolo Pierobon.

NUOVI INQUILINI DEL NOIR SPAGNOLO è un'occhiata alla nuova tendenza del thriller, che (come l'horror) sta attraversando la cinematografia dei nostri cugini iberici. Oggetto di questa mini indagine è la nuova promessa Guillem Morales, di cui vengono presentati entrambi i film: l'inedito El habitante incierto (2004) e il più recente Con gli occhi dell'assassino (2010). Il primo è un esordio sotto il segno di Hitchcock che non mancherà di coinvolgere lo spettatore, l'altro si inoltra nel sottogenere donna-cieca-a-rischio-incolumità e, sotto l'egida di Guillermo del Toro, crea un labirinto visivo dove la tensione è sempre altissima.

Infine, come Anteprima è da segnalare Crime d'amour (2010) – in uscita col titolo internazionale Love Crime –, ultima pellicola dello scomparso Alain Corneau, di cui I martedì del festival presentarono Le Deuxième souffle. Come sempre maestro del noir e del thriller, il regista francese mette in scena un confronto tra due donne manager al vertice di una multinazionale che si riveleranno due autentiche femme fatale (Kristin Scott Thomas e Ludivine Sagnier).

Programma completo con il calendario:

Martedì 10 gennaio, ore 21.00

Barry Lyndon (id., Gb/Usa, 1975, 187') di Stanley Kubrick

Proiezione a inviti

Martedì 17 gennaio, ore 21.00

The Seven Year Itch (Quando la moglie è in vacanza, Usa, 1955, 105') di Billy Wilder

Martedì 24 gennaio, ore 21.00

Cocapop (Italia, 2010, 88') di Pasquale Pozzessere

Martedì 31 gennaio, ore 21.00

A Clockwork Orange (Arancia meccanica, Gb, 1971, 136') di Stanley Kubrick

Martedì 7 febbraio, ore 21.00

Gloria (Gloria – Una notte d'estate, Usa, 1980, 123') di John Cassavetes

Martedì 14 febbraio, ore 21.00 Anteprima

Crime d'amour (Love Crime, Francia, 2010, 104') di Alain Corneau

Martedì 21 febbraio, ore 21.00

L'ultimo terrestre (Italia, 2011, 100') di Gian Alfonso Pacinotti

Martedì 28 febbraio, ore 21.00

Il Casanova di Federico Fellini (Italia, 1976, 165') di Federico Fellini

Proiezione a inviti

Martedì 6 marzo, ore 21.00

El habitante incierto (Spagna, 2004, 112') di Guillem Morales

Martedì 13 marzo, ore 21.00

Con gli occhi dell'assassino (Los ojos de Julia, 2010, 112') di Guillem Morales

Martedì 20 marzo, ore 21.00

Ruggine (Italia, 2011, 109') di Daniele Gaglianone

Martedì 27 marzo, ore 21.00

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Italia, 1970, 103') di Elio Petri

Martedì 3 aprile, ore 20.30

Il paese delle spose infelici (Italia, 2011, 82') di Pippo Mezzapesa

Martedì 3 aprile, ore 22.00

Il mio domani (Italia, 2011, 88') di Marina Spada

Fonte: Sito "Amici del Festival"

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