TUTTI_PAZZI_PER_ROSE_1

Martedì del Festival10 dicembre ore 21.00
Cinema Kappadue (via Rosmini 1/B – Verona)

E’ una commedia sentimentale il nono appuntamento con la rassegna I martedì del festival che propone, per il 10 dicembre al cinema Kappadue, Tutti pazzi per Rose (brutta traduzione italiana del titolo originale Populaire), esordio alla regia del francese Régis Roinsard.

Francia, fine anni Cinquanta, una ragazza di provincia sogna l’emancipazione e l’autonomia. I suoi desideri potrebbero realizzarsi grazie a … una macchina da scrivere. Rose Pamphyle (l’attrice Deborah Francois), 21 anni, vive in un piccolo villaggio della Normandia con il padre, un vedovo scorbutico, proprietario di un emporio. Il destino della ragazza sembra segnato e avviato ad un tranquilla routine domestica come moglie del figlio del ricco carrozziere del paese cui è stata promessa in sposa dal padre. Ma l’anziano genitore non ha fatto i conti con le aspirazioni della giovane che sogna di ottenere un impiego come segretaria. Rose lascia dunque casa e padre e raggiunge Lisieux dove incontra il fascinoso trentaseienne Louis Echard (Romain Duris), titolare di un’agenzia di assicurazioni e, guarda caso, proprio alla ricerca di una brava segretaria. Il colloquio per l’assunzione va malissimo ma Rose ha un’arma segreta sulla quale fare affidamento: sa battere i tasti con due sole dita ad una velocità impressionante e nessuno riesce a tenerle testa. Solleticato da tanta abilità, Echard decide di iscrivere la ragazza ad un concorso per la più veloce dattilografa di Francia e magari, in un secondo tempo, anche del mondo.

 Presentato fuori concorso al Festival di Roma 2012, il film punta su un impianto tradizionale e sull’indubbia capacità del regista di ricreare in modo pressoché perfetto le atmosfere di fine anni Cinquanta, quando le donne cominciano ad avvertire i primi aneliti all’indipendenza e all’emancipazione. E sotto quest’aspetto, Rose, ragazza all’apparenza mite e indifesa, è invece molto determinata e sa quello che desidera dalla vita. Così, tra una citazione e l’altra (da Hitchcock a Wilder e Godard) e una strizzatina d’occhi a Audrey Hepburn, la storia procede per quasi due ore con intatta leggerezza, ben supportata dagli interpreti tra i quali figura anche Bérénice Béjo. Il film è proposto in versione originale con sottotitoli in italiano.

Proiezione alle ore 21.00 al Cinema Kappadue, via Rosmini 1.

Biglietti: intero euro 5,00; ridotto euro 4,00; ridotto over 60 euro 3,50.

Info: www.imartedidelfestival.comune.verona.it
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