Dario-Argento-Profondo-Rosso_mid1

martedì 17 marzo 2015 ore 21.00 Cinema Kappadue
(Italia, 1975, 130')Regia: Dario Argento, sceneggiatura: Dario Argento, Bernardino Zapponi, fotografia: Luigi Kuveiller, musica: Goblin, Giorgio Gaslini, interpreti: David Hemmings, Daria Nicolodi, Gabriele Lavia, Macha Meril, Clara Calamai.



Profondo rosso è stato il primo vero capolavoro di Dario Argento, un thriller mozzafiato i cui segreti vengono rivelati attraverso una serie di composizioni sapientemente calibrate, come se fossero porte virtuali, freudiane, sul passato. Come la mobilissima cinepresa di Argento, il killer sembra essere dappertutto, fino a ché la claustrofobia del protagonista diventa una risposta fisica all'oppressiva messa in scena e alle inquadrature geometriche del regista.
Ed Gozalez, Slant Magazine
Il film segna un punto di passaggio fondamentale nella carriera del regista, a cavallo tra il thriller puro, di ascendenza hitchcockiana e l'horror.
Profondo rosso fu concepito durante la coda delle riprese de Le cinque giornate (ad oggi l'unico non-horror di Argento), con l'aiuto dello sceneggiatore Bernardo Zapponi. La colonna sonora, celeberrima, è del gruppo progressive Goblin, che raccoglie il testimone di Ennio Morricone, autore degli spartiti dei film precedenti (Argento chiese ai Pink Floyd, che declinarono). Accolto da uno straordinario successo di pubblico e critica, il film incassò quasi tre miliardi di lire, entrando nelle top ten della stagione '74-'75.
La pellicola pullula di riferimenti: da Freud ai fratelli Grimm, dalla versione di Gottfried Helnwein del quadro Nighthawks di Hopper, fino all'arte dell'immagine subliminale, attraverso la quale elementi di scena suggeriscono indizi sulla personalità dei protagonisti e sul mistero da risolvere. Copia digitale restaurata proveniente da Fondazione Centro sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema.

Biglietto unico: € 5,00

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