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Mercoledì 16 aprile 2014 ore 18,00 alla Fondazione Centro Studi Campostrini.

Prosegue l’analisi del termine “Resistere” del filosofo Rocco Ronchi dell’Università dell’Aquila

“Resistere, resistere, resistere”, ammoniva qualche anno fa il procuratore Francesco Saverio Borrelli ed il resistere sembra, effettivamente, divenuto uno degli imperativi del nostro tempo.

Per “Le parole del nostro tempo” la Fondazione Centro Studi Campostrini ha scelto quest’anno la parola “Resistere” analizzata dal filosofo Rocco Ronchi mercoledì 16 aprile alle 18 dopo il primo incontro di cui si può già consultare il video integrale nel canale youtube della fondazione. Modera Davide Assael, ingresso libero.

 Resistere a cosa? Alla crisi economia, anzitutto, ma anche ad una crisi morale e civile, che in molti denunciano. Un atteggiamento di cui parlerà il filosofo Rocco Ronchi, professore ordinario di Filosofia teoretica Università dell’Aquila, tra i più brillanti talenti teoretici del panorama italiano, che al resistere ha dedicato una serie di saggi, cercando di scorgerne i fondamenti. Ogni forma di resistenza appare qui non tanto come una negazione dello scorrere del tempo, quanto come possibilità di dirigere il futuro verso direzioni costruttive.

 

«Parlerò di una resistenza nel pensiero e come pensiero, quindi una resistenza “filosofica” – spiega Rocco Ronchi –. Un pensiero resistente non è un pensiero che si oppone a qualche cosa, ma un pensiero che afferma la sua vocazione speculativa, nonostante tutto. Ciò a cui la filosofia deve resistere, nel senso abituale del termine, è alle sirene della sua dismissione: alle sirene del relativismo, dello scetticismo, del nichilismo ma anche a quelle, opposte e complementari, del dogmatismo religioso, del fondamentalismo, dello scientismo».

 

Rocco Ronchi è professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di L’Aquila. Ha insegnato dal 1999 al 2011 Filosofia della comunicazione presso L’Università “L.Bocconi” di Milano e nel 2013 Metaphysics presso l’Univesità Hosei di Tokyo. È docente di filosofia presso l’Irpa (Istituto di ricerca di psicanalisi applicata) di Milano e di Grottamare. Collabora alle pagine culturali del quotidiano Il Manifesto. Dirige la collana “Filosofia al presente” della Textus edizioni di L’Aquila. Formatosi in ambito fenomenologico con Carlo Sini, si è lungamente occupato del pensiero francese contemporaneo, in particolare della filosofia di Henri Bergson, di cui è uno dei maggiori specialisti. Numerosi i suoi contributi ad una ridefinizione del pensiero di Jean-Paul Sartre, tra i quali si segnala la cura e la traduzione de La trascendenza de l’Ego (Christian Marinotti, Milano 2011).

 

Le conferenze sono patrocinate dal Comune di Verona, dalla Provincia di Verona e dalla Regione Veneto, ed è realizzata con il contributo della Banca Popolare di Verona. Si svolge nella sede della Fondazione Centro Studi Campostrini a Verona, in via Santa Maria in Organo, 4. Ingresso libero, per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

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