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Giovediì15 agosto  2013 Funuvia di Malcesine ore 14,00

Programma

TANGO POR TRES I VIRTUOSI ITALIANI

Gianantonio Mutto pianoforte
Leonardo Sapere violoncello
Gerardo Agnese bandoneon
Virgilio Monti contrabbasso
Sbibu Percussioni
Ballerini -
Margarita Klurfan Walter Cardozo

Buenos Aires Hora Cero (Piazzolla) - El Firulete (Mores) - Preparense (Piazzolla) - Michelangelo 70 (Piazzolla) - Taquito Militar (Mores) - Romance del Diablo (Piazzolla) - El Choclo (Villoldo) - Tanguedia (PIazzolla) - Melodia Final (Piazzolla; solo piano, cello e archi) - La Yumba (Pugliese) - Gallo Ciego (Bardi) - Libertango (Piazzolla) - La Cumparsita (Rodriguez) - Tango pour Claude (Galliano) bis - Oblivion (Piazzolla) - Taquito Militar - El Esquinazo (Villoldo)



 
 
 

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Stella_Chiweshe_2Domenica 11 agosto, alle 15, a Malga Campodavanti di Recoaro Terme

Nono appuntamento del festival musicale Voci e luci in Lessinia che, domenica 11 agosto (alle 15), raggiunge i pascoli di Malga Campodavanti, a Recoaro Terme. Dal Vicentino si diffonde la musica dello Zimbabwe di cui Stella Chiweshe è ambasciatrice nel mondo. Tra le voci più originali dell’Africa sub-sahariana, per l'occasione si esibisce in concerto accompagnata dalle percussioni di Michele Longo.

Come musicista, Stella Chiweshe ha il merito di aver “esportato” la suggestiva mbira music conservandone il legame con il paese di origine e le sue tradizioni. È stata anche la prima artista donna a guadagnare prestigio in un genere musicale dominato da uomini. Per questo è stata definita “ambuya chinyakara”: nonna della musica tradizionale o “sua maestà” la regina della mbira. È il nome del principale strumento tradizionale delle tribù Zezeru, della popolazione Shona, suonato per oltre mille anni nelle corti reali oltre che in cerimonie religiose e rituali.

Stella Chiweshe ha iniziato segretamente a suonare questo strumento, formato da chiavi di metallo montate su una base di legno a fare da cassa di risonanza, durante le cerimonie religiose proibite ai tempi della colonia Rhodesia. E spiega: «La prima volta che ho sentito la mbira ho desiderato sentirne di più

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maddipiano
 
 

18 Agosto alle 21 presso il parco di via Turazza a Ca' di David

Quando un pianoforte e un prato verde s'incontrano l'iniziativa "NOTE tra fili d'erba" nata l'anno scorso e promossa dalla circoscrizione V  si propone di riempire con la musica i parchi del quartiere di Borgo Roma, infatti dopo il concerto con la Gaga Symphony Orchestra al parco san Giacomo questa la volta di un concerto pianistico, che si terrà il 18 Agosto alle 21 presso il parco di via Turazza a Ca' di David.

 Alla Tastiera Maddalena Giacopuzzi, musicista veronese, diplomatasi con il massimo dei voti e menzione, che a soli 21 anni vanta già un curriculum artistico veramente straordinario per numero di concerti e premi ricevuti.
La giovane pianista è tra i candidati della finale all famoso concorso Busoni di Bolzano, che richiama talenti da tutto il mondo, e prima di risalire la val d'Adige ci regalerà l'emozione della musica con il pregevole programma di alto livello che il concorso richiede.
La serata non sarebbe possibile però senza il sostegno e la fiducia della Passadori Pianoforti, un'azienda legata ai tasti bianchi e neri da tre generazioni, che anche quest'estate permette di realizzare l'iniziativa, offrendo alla cittadinanza e alle mani della pianista un pregevole Steinway a coda, che verrà adagiato nella curiosa scenografia del
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Musica_Officinalis__Faenza_
Sabato 3 agosto 2013 ore 21.00al Lazzareto
Rosa Bianca e Vermiglia
Musica Officinalis – Faenza
Musica Antica e tradizionale della penisola italiana
Una serata all’insegna della musica per il penultimo appuntamento del ricco programma di iniziative .  l’ingresso alle serate sarà libero e gratuito
Ospiti della serata i Musica Officinalis un’originale formazione di esplorazione sonora tra musica antica e musica dei popoli, nata nella primavera del 1997. Il concerto proposto per questa iniziativa del Fai dai Musica Officinalis rende omaggio alla terra italiana, rimanendo nel solco della musica antica e tradizionale.
“Il percorso che abbiamo scelto include una rosa di brani da vari repertori che vanno dai Carmina Burana al Laudario di Cortona del 1200, passando attraverso la musica sacra e popolare del sud Italia”.
È soprattutto dal latino del XIII secolo che il gruppo prende spunto per addentrarsi nelle note più dolci e rarefatte delle laude italiane in volgare. La vita culturale attraversava in quel momento un momento di grande fermento: nascono le libere università, inizia a disgregarsi l'egemonia monolitica del clero sul sapere e sull'applicazione degli studi, nuovi ordini religiosi promuovono una nuova condotta di vita indipendentemente dal potente Papato.
Proprio le Laude coincidono con la predicazione di Francesco che contrario ad una chiesa sempre più attenta al potere temporale, proponeva
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Mosalini_Fioramonti

 

 

con Juanjo Mosalini, Adrian FIoramonti e Ruben Peloni Sabato 3 agosto 2013 , alle 17, ottavo appuntamento della rassegna Voci e luci in Lessinia
Ingresso libero 
Suoni e ritmi dall'Argentina, per far rivivere un'antica contrada di pietra.in contrada Valle a Velo Veronese ottavo appuntamento del festival musicale


Bandoneon, chitarra e voce per presentare sull'altipiano veronese l'ultimo lavoro del gruppo argentino: “Tra(d)icional” è il titolo, ovvero “traición a la tradición”, il tradimento della tradizione. Il tango dei tre musicisti attinge infatti dalla tradizione, senza rinunciare alla modernità e senza aver il timore di confrontarsi con elementi della musica jazz e rock.
Nato e cresciuto musicalmente a Buenos Aires, Juanjo Mosalini, figlio del leggendario bandoneoista Juan José Mosalini, è una figura prominente delle avanguardie musicali argentine in Europa. Carlos Adriàn Fioramonti è tra i compositori che più hanno sperimentato la contaminazione delle note argentine, senza tradire la tradizione tanguera della sua Santa Fe, città da dove proviene anche il cantante Rubén Peloni. Insieme portano sui pascoli della Lessinia sonorità che rievocano i tanghi tradizionali ballati nei vicoli di Buenos Aires, le travolgenti milonghe, il tango nuevo di Astor Piazzolla, le nuove composizioni.
L'esibizione sarà preceduta, a partire dalle 15, dall'inaugurazione di contrada Valle. Intervento voluto dal soggetto gestore del Parco Naturale Regionale della Lessinia come

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Juraj_Valcuha__ph.antonella_anti

Dopo la stagione quasi “monografica” del 2012, che ha visto l’esecuzione integrale delle sinfonie e dei concerti per pianoforte di Brahms, quest’anno Il Settembre dell’Accademia si sdoppia, articolando i propri appuntamenti secondo due filoni principali: l’omaggio a Richard Wagner nel bicentenario della nascita e il Novecento musicale, sia “storico” che contemporaneo, che prendendo avvio da La sagra della primavera di Stravinskij, attraverso un percorso che passa per Debussy, Ravel, Bartók, Šostakovič e Ligeti, culminerà con la prima esecuzione assoluta di Poem of Dawn, del compositore russo-israeliano Boris Pigovat.

Il ricordo a Richard Wagner avrà il suo cuore nell’esecuzione di alcune fra le più importanti pagine del sommo operista tedesco (Addio di Wotan e Incantesimo del fuoco, Marcia funebre di Sigfrido ePreludio e morte di Isotta). Questo nucleo sarà però contestualizzato nell’ambito più ampio della cultura romantica europea, con la presentazione da un lato di tre sinfonie (Terza, Quinta e Settimana) e del concerto per violino di Beethoven, e dall’altro di composizioni di Dvořák, Čajkovskij, Mahler e Richard Strauss.

Con Il Settembre dell’Accademia 2013, l’Accademia Filarmonica di Verona ha voluto puntare non solo sui grandi nomi della maggiori compagini orchestrali largamente affermate nella confidenza e nell’affetto del pubblico, quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e

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