ballet_de_lopera_national_de_bordeaux4_marzo_2011

Martedì 10 e mercoledì 11 aprile 2012, ore 21.00 al Teatro Ristori di Verona.

Terzo spettacolo di danza della Stagione, con il Ballet de l'Opéra National de Bordeaux, diretto dal 1996 da Charles Jude, étoile del Ballet de l' Opéra di Parigi. In programma tre coreografie decisive di uno fra i massimi creatori, George Balanchine: Apollo, Les Quatre Tempéraments, Stravinsky Violin Concerto. Senza la coreografia creata da Balanchine per Apollo lo spirito apollineo non avrebbe avuto un'ideale sagoma estetica destinata a durare nel tempo. Proprio la danza atletica e sportiva del balletto stravinskiano fa di Apollo una divinità del nostro tempo: un eroe aitante e giovane, un maestro di danza e di atletica che le muse assecondano con dolcezza e solennità, ma anche con incantevole joie de vivre.

Nei Quatre Tempéraments, partendo dal vocabolario accademico, questa coreografia apre vie nuove al classicismo, integrandovi elementi della modern dance. Coreografia e musica raggiungono così un equilibrio – ardito per l'epoca - fra l'insegnamento classico e le tendenze estetiche moderne. Questa creazione, per l'essenzialità dei costumi e l'assenza di contenuto narrativo, per la ricchezza e la fluidità dei passi, esprime la quintessenza dell'arte di Balanchine.

Stravinsky Violin Concerto s'iscrive nella linea dei balletti "in bianco e nero", che Balanchine voleva "semplici ed essenziali", presentando sul palcoscenico vuoto i danzatori in tenuta da prova (un body nero o bianco per le donne, una t-shirt bianca e calzamaglia nera e scarpette bianche per gli uomini), in distacco sul fondale chiaro: " della danza, solo della danza, all'ascolto della musica", diceva il coreografo.

Sodali per più di 45 anni dal 1924, all'epoca dei Ballets Russes, fino alla morte del compositore nel 1971), Balanchine e Stravinskij hanno formato un duo di potente creatività, lavorando sull'evoluzione della forma e dando nascita a coreografie assolutamente moderne, divenute oggi dei classici del XX secolo.

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Biglietti: € 23-29 (ridotto giovani €14) in vendita alla Cassa del Teatro Ristori, Via Teatro Ristori 7, Verona, dal lun al ven dalle 17.00 alle 19.30 e nei giorni di spettacolo fino all'inizio dello stesso; anche online www.teatroristori.org, e al call center 848 002 008.

E nei punti vendita a Verona come Fnac, Box Office, Teatro Filarmonico, Biglietteria dell'Arena, Verona per l'Arena; filiali Unicredit, e numerosi altri punti vendita indicati in www.geticket.it

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Patrimonio francese già con Luigi XIV, il balletto porta in sé storia, ideologia, estetica del suo passato prestigioso. Fedele alla sua tradizione, il Ballet de l'Opéra de Bordeaux, a partire dagli anni '90, ha arricchito il repertorio classico aprendosi alla modernità attraverso numerosi coreografi.

Thierry Fouquet, direttore dell'Opéra di Bordeaux, ha nominato nel 1996 Charles Jude direttore artistico del Balletto. Appena ricevuta la nomina Charles Jude ha scelto di privilegiare la costituzione di un repertorio classico rimontando i grandi balletti e firmando alcune coreografie: Lo schiaccianoci (1997), Giselle (1998), Coppélia (1999), La Bella Addormentata nel bosco (2000), Il Lago dei Cigni (2002), Le prince du Bois (2003). Inoltre ha allargato il repertorio della compagnia a numerose opere classiche e neoclassiche con un omaggio a Marius Petipa (nel 1997 e 2001 con Raymonda, Paquita, il passo a due del Don Chisciotte...), Continuo e Jardin aux lilas d'Antony Tudor nel 1999.

Consapevole della preziosa eredità del Ballets Russes di Serge Diaghilev, Jude annette al repertorio i balletti di Vaslav Nijinsky: Prélude à l'Aprés-midi d'un faune (1996), di Michel Fokine: Petrouchka, Le spectre de la Rose (1998) e ancora di Léonide Massine: Le Tricorne, Parade (2003).

Prosegue il suo lavoro con le coreografie di Serge Lifar: Icare (1996, 2001, 2003) e Suite en Blanc (2001) e di George Balanchine, Les Quatre Tempéraments (1997, 2002), ed infine nel 2004, Serenade, Who cares? e Sonatine.

Ogni stagione, prevede l'ingresso di nuovi lavori nel repertorio, proposte neoclassiche, balletto moderno e danza contemporanea, ed è anche l'occasione per affrontare lavori quali Les Quatre saisons (1997) di Paolo Bortoluzzi, Aunis (1997) di Jacques Garnier, Troy Game (1998,1999) di Robert North, The Envelope (1998,1999) e Brothers (1998) di David Parsons, Trois Préludes (1998) di Ben Stevenson, e Before Nightfall (1998), Purcell Pieces (1999) di Nils Christe, Hydrogen Jukebox (1999) di Carolyn Carlson, Auréole e Le Sacre du Printemps di Paul Taylor, Pavane du Maure (2002) di José Limon, Sextet di Thierry Malandain (2003), Le Messie di Mauricio Wainrot (2005), Adagietto di Oscar Araiz, Zatoïchi di Carlotta Ikéda (2007). Nel 2008 la compagnia esegue Quatre Tendances, composto da Valse(s) di Thierry Malandain, Les Indomptés di Claude Brumachon, Click-Pause-Silence di Jirí Kilián e In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe.

Parallelamente, si moltiplicano le tournée: Giappone, Stati Uniti, Spagna, Italia, e le recite in prestigiosi teatri a Parigi, Kiev, Losanna, San.Pietroburgo e una partecipazione al famoso Omaggio a Rudolf Noureev organizzato nel 2003 a Bordeaux, Monaco, Tokyo, Mosca. Sono stati ospiti anche al Festival Internazionale di Edimburgo nell'Agosto 2003, al festival della Primavera di Budapest nel Marzo 2004, al festival nazionale di Cuba nel novembre 2004 e al Festival di Groningen nel gennaio 2005.

Il Ballet de l'Opéra National de Bordeaux ha ricevuto il premio Serge Lifar in seguito alla rappresentazione di Suite en Blanc e Icare al Grand-Théatre de Bordeaux nel novembre del 2001, il premio Herald Angels al Festival Internazionale di Edimburgo e il premio come miglior balletto straniero al festival di Cuba nel novembre 2004.

Il Teatro Ristori è gestito da Fondazione Cariverona.

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