amore_swann_3_Giovedì 14 marzo 2013 alle 20.45

Prosegue al Camploy la rassegna L’ALTRO TEATRO giunta quest’anno alla nona edizione.

In scena la Compagnia Lombardi - Tiezzi con Un amore di Swann di Marcel Proust nella traduzione di Giovanni Raboni e nella riscrittura drammaturgica di Sandro Lombardi. Interpreti Sandro Lombardi (uno dei maggiori esponenti della ricerca teatrale in Italia) che interpreta Swann, Elena Ghiaurov (Odette) e Iaia Forte (Madame Verdurin). Regia di Federico Tiezzi, “compagno di viaggio” di Lombardi in produzioni che hanno avuto grande rilievo anche all’estero, alcune con la sigla “Magazzini criminali” che rappresentò un’icona della postavanguardia in Italia.

Inserito nel primo dei setti volumi della monumentale Alla ricerca del tempo perduto, Un amore di Swann è un romanzo nel romanzo e pare pensato dal suo autore anche come “dramma” di grande, tragicomica teatralità. Tre sono i personaggi principali: Charles Swann, ricco ed elegante uomo di mondo, Odette de Crecy, bella cortigiana raffinata e opportunista per la quale lui perde la testa, e Madame Verdurin, ricchissima e snob, animatrice di un salotto nel quale nascerà l'amore tra Swann e Odette.
Un amore di Swann è la storia di un tormento, di un amore che diventa ossessione, malattia e rovina in una Parigi di fine Ottocento, in un mondo che pare collocarsi tra Balzac e Molière e che è popolato di personaggi strani: i Verdurin, prepotenti e incolti, l'insipido dottor Cottard, il pittore presuntuoso Biche, la zia di un pianista e l'accademico Brichot, tanto intelligente nella sua professione quanto idiota come uomo di mondo. Tutti personaggi che conferiscono alla vicenda un tono da commedia. In una dimensione quasi da contrappasso dantesco, Swann, avvezzo a frequentare il più bel mondo parigino, pur di vedere Odette che è habituée del salotto Verdurin, entra in relazione con questi oscuri personaggi e si ridurce a mendicare i loro inviti.
Tema dello spettacolo è dunque la passione che divora Swann. A questo si aggiunge il risvolto pirandelliano che si esplica nel mistero della natura di ogni essere umano, sempre sfuggente: Odette, che appare a Swann come una donna quasi irraggiungibile, pirandellianamente altro non è che una ex-prostituta che un tempo aveva battuto i marciapiedi di Nizza. Insieme ritratto di una società in via di disfacimento e analisi accorata ma anche spietata dei moti dell'animo e delle leggi dell'amore, «Un amore di Swann – sottolinea il regista – offre la possibilità di una drammaturgia asciutta e tagliente, spumeggiante di toni comici e  drammatici, dolenti e ferocemente ironici. Così, una storia apparentemente scontata, diventa il più moderno strumento di indagine su come un uomo possa rovinarsi per una donna "che non era neanche il suo tipo!"».
Grandissimi gli apprezzamenti a questo spettacolo da parte della critica teatrale. «I tre interpreti – ha scritto Giancarlo Capitta – calcano sicuri i propri personaggi, e riescono a condurre anche chi non avesse letto il capolavoro letterario, a carpire il profumo di quel fascino. Sono belli e bravissimi tutti e tre, ognuno con una diversa cifra e un diverso sapere di cosa si celi sotto la propria maschera. E una volta avvicinata la scrittura di Proust, che tanto naturalmente trova la sua dimensione teatrale, qualche spettatore che non la conoscesse sicuramente – sono sempre parole di Capitta – verrà attratto a frequentarla». Entusiasta anche Osvaldo Guerrieri: «Ogni cosa è squisita e fragile nella riduzione con cui Sandro Lombardi ha trasformato in partitura teatrale il romanzo con cui Proust apre la Recherche. Lombardi è splendido nel trasformare Swann in un affilato raissoneur pirandelliano ed Elena Ghiaurov fa di Odette una capricciosa diva d’altri tempi. Ma la palma della serata va a Iaia Forte. La sua Verdurin è indimenticabile. Piena di vuotaggine salottiera vive solo per uno scopo: ridere».
Le scene sono di Pier Paolo Bisleri, i costumi di Giovanna Buzzi, le luci di Gianni Pollini e le immagini digitali di Antonio Giacomin.


Molto contenuti i prezzi dei biglietti (10 e 8 euro) in vendita al Teatro Camploy dalle ore 20.00 di giovedì 14 marzo. Prevendita tramite circuito GETICKET (numero verde sportelli di Unicredit Banca ABILITATI 800323285) e CALL CENTER (tel. 848002008). Biglietti on line su www.geticket.it. Servizio biglietteria anche presso BOX OFFICE (via Pallone 16, tel. 0458011154). Informazioni ai numeri 045/8008184-8009549.

 

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