Lunedì, 09 Luglio 2018 07:45

Amarcord di Politi

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Da qualche tempo si succedono via web gli “Amarcord” che Giancarlo Politi, editore della storica rivista d'Arte Contemporanea Flash Art, invia sotto forma di newsletter.  Sono “ricordi, incontri, melancolie” che portano a galla figure del mondo dell'arte appena passata a volte già dimenticata o tutt'al più congelata nei libri di Storia dell'Arte.
Gli Amarcord di Politi invece sono decisamente riservati e personali, tanto che mi piacerebbe chiamarli il Lato P dell'Arte Contemporanea (P come Politi o P come Privato).  In essi vengono raccontati episodi, relazioni, esperienze molto personali, che nessun giornale, rivista o libro ha mai riportato. Sono informazioni soggettive, vissute direttamente, passionalmente. È come se la memoria non fosse un'istantanea sul passato: non fosse cioè passiva ma costruttiva. Nel momento in cui Politi “ricorda”, contemporaneamente seleziona, sceglie, trasforma. In una parola, sposta le lancette della storia al presente. Gli artisti, i galleristi, i mercanti, di cui parla, tornano ad essere vivi, misteriosi, stravaganti. Egli li ascolta, li segue, li accompagna. Il più delle volte senza dare giudizi (né sulle persone né sulle opere), solo spostando il suo occhio curioso, goloso, estroso in una sorta di movimento “senza vera regola”.

Fin da subito la “rubrica” ha fatto centro, anche se qualche lettore ha auspicato una maggior  “sistematicità”. Essa funziona così com'è con la piacevole migrazione da un tempo (un luogo, un personaggio) all'altro fatta con leggerezza, disincanto, ironia.  Ad ogni uscita aumentano le persone interessate, siano essi i fedelissimi lettori di Flash Art o più semplicemente gli amanti dell'arte contemporanea: essi comunicano a Politi la gratitudine per i ricordi che egli risveglia dal fondo della propria vita, come fossero fossili viventi. Scoprono nelle sue parole come dei ritorni, delle sopravvivenze di un mondo  mai del tutto chiuso e svelato.

Ho notato che chi gli scrive per complimentarsi sono principalmente persone over 60, persone che presumibilmente frequentano l'arte dagli anni '70-'80. E un pensiero, una curiosità mi ha preso: ma questi Amarcord sono letti anche dai giovani? E se si, vi riconoscono il sottile tentativo di superare un oggi contrassegnato dall'oblio?

Io consiglio di leggerli. In attesa che vengano raccolti in un libro (come molti si augurano) potete iscrivervi alla newsletter o leggerli sull'Archivio Amarcord cliccando qui

foto:  Accademia di Macerata: inaugurazione dell'Anno Accademico 2017-2018 e consegna della Laurea Honoris Causa a Giancarlo Politi 

Letto 5346 volte Ultima modifica il Lunedì, 09 Luglio 2018 16:45
Il Blog di Mara

"Parole e immagini" potrebbe essere il leitmotiv di questo blog. Parole perchè si tratta sempre di pensieri stringati, minimi, appuntati su eventi che ho vissuto o che mi hanno stimolato. Immagini, perchè quelle scelte sono in maggioranza “immagini” derivate dal mondo dell'arte contemporanea per tanti anni il mio ambiente lavorativo (presso Giancarlo Politi Editore). Un “mondo”, l'arte contemporanea, che è una delle passioni che condivido con mio marito Luigi Meneghelli (critico d'arte): un mondo fatto di immagini fisse e in movimento, di contaminazioni, di luoghi... di persone.

www.veronalive.it
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