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L'HARDWARE


Il software si trova sempre in presenza di un elemento hardware, la parte solida dell'oggetto, un insieme di circuiti elettronici, elettrici e meccanici, che con il software ne condivide l'ambiente.
Potremo spingerci oltre ed affermare che il software non può esistere in "assenza di hardware", viceversa l'hardware può esistere ed ha un senso anche senza il software. Se però un hardware è stato progettato per ospitare un elemento software, funzionerà male o non funzionerà affatto se privato di quest'ultimo.

Immaginiamo cosa potrebbe accadere se priviamo l'hardware del software;

  • Hardware progettato per funzionare SENZA: si tratta di dispositivi generalmente di "vecchia generazione", quali hifi senza supporto ai formati "tipo mp3" e senza supporto per i dispositivi rimovibili come le penne usb, automobili di vecchia generazione, senza abs o controllo degli scarichi o navigatori o sensori di temperatura del fondo stradale. Possono funzionare senza.

  • Hardware progettato per funzionare CON: siamo in presenza di dispositivi generalmente di "nuova generazione" quali automobili, lettori mp3, cellulari, navigatori, palmari, computer, etc, etc. In questo caso il discorso si complica non poco. Se priviamo le auto di oggi del software, il sistema frenante potrebbe non funzionare più e magari nemmeno la miscelazione dei combustibili, rendendo di fatto il mezzo inservibile. Un mp3, non avrebbe senso di esistere privato del software, come del resto non funzionerebbe un cellulare, un navigatore, un palmare, un computer, etc, etc.

Ma cosa accadrebbe se in un dispositivo hardware si "danneggiasse" la sua parte software?
E soprattutto, il software può danneggiarsi e come?

  • Una prima risposta potrebbe essere: in genere il dispositivo (l'hardware) potrebbe NON funzionare o funzionare "male";

  • Nel caso di un automobile, potrebbe consumare più carburante a fronte di minore resa e prestazioni, oppure potrebbe "FRENARE A VOLTE SÌ A VOLTE NO", potreste dovervi spesso fermare in officina per riparazioni "strane";

  • nel caso di un impianto HiFi, potrebbe il lettore leggere con difficoltà i supporti cdrom, costringendovi a sostituirlo con uno nuovo, anche se non necessario, o peggio a gettarlo quando vi rendeste conto che non esistono pezzi di ricambio; nel caso di un lettore mp3, potreste sperimentare difficoltà nel leggere formati audio scaricati dalla rete e magari nessun problema con quelli acquistati da Itunes;

  • nel caso di un telefonino, potreste non riuscire a cambiare gestore, oppure a non inviare sms dal nuovo gestore, avere un audio di pessima qualità, oppure non inviare posta elettronica, etc;

  • nel caso di un computer tutto quanto sopra e molto di più, molto di più..


Cosa "danneggia" o "altera" un software?

  1. se stesso: un software mal costruito o che presenti errori di programmazione nel suo codice può arrivare a danneggiare se stesso e, in casi particolari, anche l'hardware che lo ospita

  2. altro software di terze parti: nel caso di virus, questi possono compromettere in parte o in toto le funzionalità del dispositivo, fino a renderlo inservibile. Tuttavia in genere il virus non arriva a ledere gravemente il suo "ospite", dato che in questo modo arriverebbe a ledere se stesso; nella maggior parte dei casi, si "limita" a introdurre MODIFICHE AL COMPORTAMENTO DEL DISPOSITIVO (vedi sopra)

  3. l'hardware: in caso di danneggiamento dell'hardware, generalmente si ha anche il danneggiamento del software che da questo "veniva ospitato", con le conseguenze sopra descritte

  4. il costruttore di uno specifico applicativo: uno degli esempi più recenti è il rootkit di Sony, che all'insaputa dell'utente, introduce un applicativo nei propri cdaudio, allo scopo di inviare le informazioni personali raccolte a società di elaborazioni dati, per fini commerciali, danneggiando la sicurezza del sistema operativo ospite (oltre che la privacy dell'utente).

  5. il costruttore del sistema operativo: è il caso di Microsoft, che introdusse nella suite Office, videogiochi (eggs) a cui l'utente "tradizionale" non era in grado di accedere, solo per aumentare le richieste minime hardware e indurre l'utente a sostituire il proprio computer con uno più moderno.


E allora, perché utilizziamo il software se così "fragile"?

  1. la prima risposta: perché riduce i costi del dispositivo e ne amplia le funzionalità; alcune funzioni che un tempo si ottenevano attraverso circuiti stampati e componentistica elettronica spesso molto costosa, oggi vengono sostituiti da software che riproducono le stesse funzioni; un confronto esemplificativo potrebbe essere un impianto di registrazione audio, se composto di soli apparati elettronici (privi di software) può comportare spese a partire da 20 mila euro, se composto da un computer e da qualche scheda audio professionale, difficilmente supera i 10 mila euro.

  2. la seconda risposta è: velocità, connettività e condivisione; avere la possibilità di accedere a contenuti multimediali dalla rete, inviare documenti a enormi distanze "in un click", ottenere informazioni in tempo reale su ogni argomento, non sarebbe possibile senza software.

  3. la terza risposta, piuttosto "curiosa" è: il software non è "tutto" così fragile. Sì, avete letto bene, il software come ogni prodotto dell'uomo, è imperfetto e dunque contiene "difetti" o errori, tuttavia, se ben costruito può "auto correggersi" o impedire che altri lo danneggino e lo alterino, è questo il caso del Software Libero, ma anche di software commerciale ben costruito (anche se, considerate le finalità, appunto commerciali, tale condizione è difficile da ottenere). Non è un caso infatti che le forze armate di mezzo mondo utilizzino solo Software Libero nei mezzi bellici, anche se crediamo ancora per poco visto il divieto esplicito presente nella nuova licenza GPL (licenza che regola gli aspetti normativi legali del Software Libero) all'impiego nei mezzi di guerra. Ancora, non è nemmeno un caso, l'utilizzo del Software Libero nel cuore del sistema operativo MacOSX..

    segnaliamo: http://opensource2008.ircnet.lu/

    a cura di:

          http://cosmogonia.org

info:

http://it.wikipedia.org/wiki/Glossario_informatico

 

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