Numerose le iniziative per meglio conoscere Verona , il suo teritorio e i suoi dintorni. Escursioni , Visite guidate, proiezine di filmati e corsi di storia e arte


PROGRAMMA INIZIATIVE DI DICEMBRE 2006-GENNAIO 2007

                 

DICEMBRE                            

*Mercoledì 6

Corso Conoscere San Zeno (ore 18.30-20.30): segni di ieri e di oggi nel quartiere di San Zeno: quale sostenibilità domani? (prof.ssa Marialaura Pappalardo)

 

*Mercoledì 6

Il seguito del Convegno Ecclesiale (ore 20.30-22), Conferenza per dirigenti CTG tenuta da don Mario Gonzo, con testimonianze dei gruppi.

 

* Giovedì 7

Verona sede CTG – Corso di storia e arte: La cultura veronese nel Sei-Settecento. Ore 20,30 (Aca Verona)

 

* Venerdì 8

Escursione guidata con ciaspole o a piedi da Novezzina al Monte delle Erbe con ritrovo alle ore 9 a Novezzina fino alle 13. Media. Possibilità noleggio ciaspole. (ACA Baldo)

 

* Sabato 9

Escursione guidata sul Monte Brione di Riva con ritrovo alle ore 8.30 al casello di Affi e rientro alle 13. Facile-Media (ACA Baldo)

Verona Visita alla Chiesa di San Nicolo’, preziosa testimonianza Barocca a Verona ore 15 davanti alla chiesa di S.Nicolò (Aca Verona)

 

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Teatro Nuovo dal 5 al 7 dicembre

Quattro matrimoni e un funerale

regia di Daniele Falleri

con Giampiero Ingrassia e Marta Zoffoli

Quando il cinema va a teatro

di Alice Castellani

Pare che di questi tempi funzioni bene portare a teatro ciò che ha già avuto successo in televisione, come la commedia Sex in the city, ispirata alla quasi omonima serie televisiva statunitense, e al cinema, ne sono la prova film come Harry ti presento Sally scritto da Nora Ephrom,  divenuta una commedia diretta da Daniele Falleri, o ancora Notting Hill con Anna Falchi e Marco Bonini a vestire i panni di Julia Roberts e Hugh Grant, o Sabrina, arrivato anche a Verona solo poco tempo fa.


Il prossimo appuntamento della rassegna Divertiamoci a Teatro, al Nuovo di Verona, prevede dunque dal 5 al 7 dicembre uno spettacolo ispirato al film di successo Quattro matrimoni e un funerale, per la regia di Daniele Falleri che ne ha curato anche traduzione ed adattamento, mentre sulla scena Giampiero Ingrassia – già altre volte alle prese con produzioni teatral-cinematografiche, come negli spettacoli ispirati a Grease  e Full Monty - e Marta Zoffoli, sono i  protagonisti di questa pièce che vuole rendere sulle tavole del palcoscenico lo spirito allegro e trascinante del film campione d'incassi degli anni ’90, interpretato

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Erbecedario ridà vita a Sprea

di Alice Castellani

Una piccola Associazione, nata tra le aziende agricole dell'Alta Val d'Illasi in provincia di Verona, da cinque anni lavora per sviluppare un angolo di Lessinia ancora intatto con piccole attività legate all'agricoltura di montagna, ai suoi prodotti ed al recupero delle tradizioni erboristiche della zona. Erbecedario è il nome che si è data e la sua sede si trova a Sprea, frazione di Badia Calavena, un piccolo borgo che si incunea tra la Val d’Illasi e la Valle d’Alpone.

 

La fama del paese, che travalica la provincia veronese per estendersi anche nelle confinanti Vicenza e Mantova, si deve infatti alle erbe officinali ed ai decotti che ne ricavava Don Luigi Zocca, il famoso “Prete da Sprea”, parroco erborista che vi risiedette tra il 1918 ed il 1951.

Oggi Sprea è ancora caratterizzata da un ambiente naturale pressochè incontaminato, ed offre la possibilità di sperimentare percorsi  di benessere e relax, a contatto con la montagna, godendo non solo del paesaggio e dell’aria pura dei 900 mt d’altitudine, ma anche di sentieri facili per passeggiate rilassanti e percorsi culinari originali, strettamente legati al territorio, proposti da Erbecedario nella ex scuola elementare abbandonata, oggi risorta a nuova vita grazie alle attività dell’Associazione.

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UN MOSAICO DI STORIE D’EMIGRAZIONE DALLA LESSINIA AL MONDO

MERCOLEDI’ 6 DICEMBRE, ALLE ORE 17,30
PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO

VERRA’ PRESENTATO LO SPETTACOLO  TRATTO DAL LIBRO OMONIMO DI RAFFAELLO CANTERI CIERRE EDIZIONI 2006.


 


RECITAL DI WALTER PERARO

MUSICHE: ACOUSTIC DUO CON ANTONIO CANTERI E STEFANO BERSAN

SARA’ PRESENTE L’AUTORE

INTRODURRA’ GIUSEPPE RICCARDO CENI

PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE VERONESI NEL MONDO

 

Lo spettacolo in questione è molto bello, sotto tutti i punti di vista, e invitiamo tutti coloro che ne hanno la possibilità a partecipare al recital, ne vale la pena. Ma vale la pena anche la lettura de “Il ponte sugli oceani”, che Raffaello Canteri ha scritto per la collana Percorsi della Memoria della Cierre Edizioni (246 pagine, 12,50 euro).

E’ una lettura ricchissima di suggestioni e di emozioni, che alla rigorosa ricerca storica (negli archivi comunali e parrocchiali, nei colloqui con i discendenti, alcuni rintracciati direttamente, altri grazie al “filò via internet” che pare quasi una nemesi delle incommensurabili distanze di un tempo, vere e proprie barriere geografiche e temporali che dilatavano di mesi o addirittura anni dialoghi e notizie attraverso l’oceano, appunto) mescola una voce – quella degli eroici protagonisti dell’emigrazione filtrata dalla particolare sensibilita’ dell’autore – lirica e appassionata, ora

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Lunedì 4 e martedì 5  dicembre 2006 ore 21,00
PALASPORT DI VERONA
P.le Atleti Azzurri d'Italia


Doppio concerto veronese per “Tutti qui” tour 2006

 

 

Farà tappa al Palasport di Verona il nuovo tour di Claudio Baglioni , un doppio appuntamento il 4 e 5 dicembre, alle ore 21,00, per ascoltare per la prima volta live tutta la sua storia e tutta la sua musica.

 

Tre ore di grande musica dal vivo, con una selezione mozzafiato tratta dalle due super-premiate (6 dischi di platino!) raccolte "Tutti qui" e "Gli altri, tutti qui", gli unici due cd tripli della storia del pop ad aver scalato, contemporaneamente, le classifiche dei dischi più venduti.

 

Il meglio del meglio dei quarant’anni di carriera di uno degli artisti più seguiti e amati, in uno show irripetibile nel quale, per la prima volta, alcuni brani vivranno del fascino delle edizioni originali.

 

Sul palco insieme a Claudio Baglioni: Paolo Gianolio (conduzione musicale. Chitarre, violoncello, sax baritono, cori), John Giblin (basso, contrabbasso, chitarra), Stefano Pisetta (batteria, Virtual drum, percussioni, chitarra), Roberto Pagani (pianoforte, tastiere, vibrafono, clarino, sax contralto, fisarmonica, banjo, viola, chitarra, cori) e Pio Spiriti (violino, tastiere, fisarmonica, melodica, chitarra,cori).

 

I biglietti sono disponibili

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Lunedi 4 dicembre 2006

PALA BERNHARDSSON - SAN LAZZARO (PD)

Dopo essere esplosi a livello internazionale nel 2001 con la REVANCHA DEL TANGO i Gotan project han  inventato uno stile, l’ELETTRO TANGO, un progetto musicale che sposa le vecchie fisarmoniche del tango argentino con i loop elettronici più in voga nei club più stilosi del mondo. In marzo hanno pubblicato il nuovo CD che si chiama LUNATICO, nome che evoca il grande maestro di tango CARLOS GARDEL prendendo in prestito il nome del suo cavallo da corsa preferito. I 3 titolari del marchio GOTAN PROJECT sono una multinazionale “tanghera”, un chitarrista argentino che vive a Parigi, un musicista francese e un appassionato di elettronica svizzero. La loro musica è una colonna sonora perfetta, di classe, musica da film che muove grandi emozioni, tipiche della passionalità del tango.

Loro stessi dichiarano:”Il tango è una fusione di stili, ingloba elementi provenienti dall’Africa e dall’Europa, si è sviluppata nei sobborghi popolari dell’Argentina, terra di incontro di immigrati da tutto il mondo, dalla Turchia alla Germania, dall’Italia alla Romania, alla Spagna ….forse anche per questo così tanta gente vi entra subito in sintonia.”

Location

PALA BERNHARDSSON - SAN LAZZARO (PD)
Via Ponticello 4 - Quartiere 3 Est - Padova
Autostrada A4 uscita Padova Est, direzione "Centro città".
All'altezza del primo semaforo (via San Marco) a destra Palasport.
Uscita

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XXIX edizione del Premio Letterario "12 Apostoli"


premiato 2006 è Paolo Mieli, direttore del Corriere della Sera,
 per "Storia della Prima Repubblica", edito da Utet.



LA STORIA DEL PREMIO

 

“Se fossi vissuto a Verona, invece del Premio Bagutta avrei fondato il Premio dei 12 Apostoli”. Questa dichiarazione, diventata ormai celebre nella storia del premio, è stata scritta dal giornalista Orio Vergani nello storico libro delle dediche, nell’ormai lontano 1937.

A leggere quell’intrigante frase, seduti a un tavolo conviviale,  erano Franco, Giorgio Gioco e lo scrittore e amico di famiglia, Cesare Marchi.

 

Correvano gli anni ‘60 e proprio in quel contesto, sull’onda di quella frase scritta, come pochi sanno a 4 mani con il pittore Vellani Marchi, si accese l’entusiasmo e il desiderio di concretizzare il significato delle parole impresse sull’inchiostro.

Naque così, nel 1968, la Prima edizione del Premio 12 Apostoli, e se ne costituì la giuria, appunto da 12 Apostoli, scrittori, letterali, giornalisti di spessore nazionale. Premio in palio, una prestigiosa scultura del maestro Gino Bogoni, raffigurante l’ultima cena.

Di concerto, i 12 Apostoli dovevano individuare un giornalista-scrittore all’altezza di tale premio; unica clausula, un’opera recente, nel corso dell’anno possibilmente, nelle librerie.

Il primo a ricevere questo riconoscimento fu Nantas Salvalaggio con il

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Martedì 5 dicembre

, Giornata di Studi.

A Verona, Palazzo della Gran Guardia ,il confronto sul restauro dei due capolavori di Mantegna

 

 

Due capolavori di Mantegna, creati a 40 anni di distanza, due opere magnifiche su cui il tempo, naturalmente, non è passato senza conseguenze.

Stiamo parlando della Pala di San Zeno e della Pala Trivulzio, entrambe esposte nella mostra “Mantegna e le Arti a Verona”, opere che saranno al centro di una giornata di studi, il 5 dicembre con inizio alle 10, presso l’Auditorium della Gran Guardia.

La cosiddetta “Pala di San Zeno” (1456 – 1459) costituisce uno dei più precoci esempi di “Sacra conversazione” nella pittura del Rinascimento e registra un’ideazione architettonica, prospettica, e archeologica che unifica, grazie al pennello di Andrea Mantegna, scena dipinta, cornice e spazio sul presbiterio sotto l’attenta regia del committente, l’abate Gregorio Correr. Quarant’anni la separano dalla Madonna in gloria tra i santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Gerolamo, nota come Pala Trivulzio, eseguita per la chiesa di Santa Maria in Organo del 1497 e ora patrimonio del Castello Sforzesco di Milano.

La prima è stata sottoposta a una campagna di indagini non invasive e a un accurato

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E’ stato inaugurato il nuovo ufficio IAT - Accoglienza Informazione Turistica della Provincia di Verona Turismo – di Piazza Brà con sede in via degli Alpini 9.

Erano presenti alla cerimonia il presidente della Provincia Elio Mosele, l’assessore al turismo e allo sport della Provincia di Verona Antonio Pastorello, l’assessore al turismo del Comune di Verona Francesca Tamellini, il presidente del Consiglio provinciale Massimo Galli Righi, l’assessore comunale Gian Gaetano Poli, l’amministratore unico di Provincia di Verona Turismo srl Loris Danielli, l’architetto Elena Iseppi, i due rappresentanti dell’Associazione Industriali Verona Giovanni Zenatello, presidente della sezione turismo e Sergio Cucini, presidente della sezione albergatori, insieme ad alcuni capigruppo e presidenti delle commissioni del Consiglio provinciale.

Il rinnovamento dell’ufficio IAT di Piazza Brà, che riceve mediamente 1.500 turisti al giorno, fa parte di un ampio progetto che comprende la ristrutturazione dell’ufficio IAT della Stazione ferroviaria di Porta Nuova, già inaugurato e aperto al pubblico lo scorso ottobre, e degli IAT dell’Aeroporto Catullo di Villafranca, che verrà inaugurato il 20 dicembre, e di Peschiera del Garda.

Il progetto mira al rilancio dell’immagine delle strutture dedicate all’informazione e all’accoglienza turistica dell’intera provincia veronese.

Grazie al considerevole ampliamento dello spazio a disposizione, oltre 70 metri quadri,  è stato possibile introdurre nuovi moduli con un forte

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Inaugurazione: mercoledì 6 dicembre ore 17,00

dal 6 al 10 dicembre 2006

VII edizione - l’attualità dell’Antiquariato

Peschiera del Garda

“Sottotetto” Caserma d’Artiglieria di Porta Verona

La VII edizione della mostra d’antiquariato “Arilica Antiqua – Tracce del tempo” rinnova il suo appuntamento dal 6 al 10 dicembre a Peschiera del Garda, nel prestigioso salone del Sottotetto della Caserma d’Artiglieria, a Porta Verona.

Come di consueto, mobili italiani ed europei dal Seicento all’Ottocento, dipinti, sculture, tessuti, arazzi, tappeti, gioielli, vetri, argenti e bronzi, provenienti da oltre venti antiquari selezionati giunti da tutta Italia, testimonieranno al grande pubblico il fascino intramontabile e l’attualità dell’antiquariato.

L’edizione invernale si connota, come è ormai tradizione, per la sua calda e avvolgente atmosfera natalizia. Infatti gli spazi espositivi saranno allestiti come vere e proprie dimore in cui ambienti e arredi d’epoca evocheranno la magia di un Natale d’altri tempi, offrendo al visitatore, anche al più esigente, eleganti proposte da collezionismo e originali idee regalo.

Un’occasione in più per cercare e scegliere doni preziosi, per i propri cari o per se stessi, sempre assistiti con cortesia e competenza dagli antiquari presenti. Il pubblico della rassegna gardesana avrà così l’occasione di conoscere le nuove tendenze dell’antiquariato per arredare la propria casa con stile e raffinatezza, di

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Cinema  Kappadue Via Rosmini1/b


   MARTEDI'05 dicembre 2006

Quattro volti di Casanova



ore 18.00
Il cavaliere misterioso

(Italia 1948)

Regia: Riccardo Freda.
Interpreti: Vittorio Gassman, Yvonne Sanson, Antonio Centa.
Sceneggiatura:
Riccardo Freda, Mario Monicelli, Steno.
Fotografia:
Rodolfo Lombardi.
Musica:
Alessandro Cicognini.
Durata:
93 min.

 

ore 21.00
Il Casanova
di Federico Fellini
(Italia 1976)

Regia: Federico Fellini.
Interpreti: Donald Sutherland, Tina Aumont, Cicely Browne.
Sceneggiatura:
Federico Fellini, Bernardino Zapponi.
Fotografia:
Giuseppe Rotunno.
Musica:
Nino Rota.
Durata: 165 min.

 

Quattro volti di Casanova

I titoli che compongono questo breve ciclo dedicato a Casanova sono stati presentati, in edizione rigorosamente restaurata, nell’ambito della trascorsa sessantaduesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia in occasione del debutto di un nuovo film dedicato al grande seduttore veneziano.
Una superproduzione Disney firmata da Lasse Hallstrom con Heath Ledger nei panni di Casanova. O, per essere più precisi, tre di questi quattro film – quelli di Comencini, di Steno e di Fellini, hanno compiuto questo percorso prima di giungere sino a noi sul grande schermo. A questi ne aggiungiamo noi un quarto, l’antesignano C avaliere misterioso di Riccardo Freda del 1948, per completare i vertici di un quadro che offre diverse possibilità di lettura della sfaccettata e mai risolta immagine di Casanova.
Nel film di Comencini, ad esempio, tratto dai primi cinque capitoli delle Memorie, assistiamo ai

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