hannah-e-le-sue-sorelle-visore10 aprile - 29 maggio 2012 - Programma completo - I martedì del festival continuano la loro programmazione proseguendo con le precedenti sezioni: "Premiati e dimenticati", "Amarsi a New York/capolavori ritrovati". 

Il nuovo ciclo di proiezioni si terrà, come di consueto, al cinema Kappadue iniziando martedì 10 aprile con la proiezione a inviti Un amor, di Paul Hernàndez.

CAPOLAVORI RITROVATI, la retrospettiva di classici del cinema, offrirà film americani, inglesi e italiani – drammatici, commedie, in costume – degli anni '70 (uno degli anni '50), tutti presentati in copie restaurate e in versione originale con sottotitoli in italiano.

Programma completo con il calendario:

10 aprile  anteprima a invito

ore 21.00 Un amor (Argentina, 2011, 100') di Paul Hernàndez


17 aprile  premiati e dimenticati

ore 21.00 Melancholia (Danimarca/ Svezia/ Francia, Germania, 2011, 136') di Lars Von Trier

«La malinconia esiste nell'espressione artistica che amo e fa parte di tutte le forme artistiche più importanti. È legata al sentimento di desiderio, ed è ciò che ha questo film, che è diverso dagli altri miei film, dato che sin dall'inizio ci sono elementi di desiderio, di pathos, di dramma.» Lars von Trier. «Ed è così che il mondo finisce. Con uno schianto, dopo un pianto. Lars von Trier mette in forma, nuovamente, dopo Antichrist, la sua melanconia: per Freud lutto eterno, impossibile da elaborare. Rivolto contro se stessi. E lo fa con un'opera che annuncia l'Apocalisse sin dalle prime inquadrature, tableaux vivants che sono un memento mori di impressionante forza pittorica, sulle note del Tristano e Isotta, un riassunto di ciò che accadrà. Ovvero un kammerspiel stilizzato, sfrontato e dolorosissimo, se si è disposti ad accettare l'idea di cinema dell'autore. Se non si chiede al cinema di adeguarsi alla propria visione, se gli si concede di dare fastidio. Perché i personaggi sono funzioni di un discorso prestabilito. Ma lo sono sempre. Qui semplicemente, lo sono sfacciatamente, sino all'autolesionismo. Perché qui non si vuole la giusta misura del realismo: l'umanità straborda nel ridicolo, nel grottesco, nell'isteria. È il quadro complessivo a pulsare, ciò che importa è il carattere affettivo del film. Perché c'è più verità nell'essere così "oltre" di queste figure che in una miriade di sceneggiature armoniose. Perché qui siamo in uno dei rari territori dove la consapevolezza del cinema contemporaneo si dibatte, inesausta, in una esaltante sfida contro se stessa. Perché Melancholia travolge i limiti che si pone (il finale ineluttabile, il montaggio cubista, i personaggi caricaturali, l'abituale schema antiborghese). Perché questo è un esempio altissimo di opera visceralmente espressionista ed esistenzialista, che violenta l'ironia imperturbabile del Cinema Post Tutto e lotta per dare forma a un sentimento. Chapeau.» Giulio Sangiorgio, Film Tv


24 aprile  omaggio a Elio Petri

ore 20.30 Un tranquillo posto di campagna (Italia/ Francia, 1968, 106') di Elio Petri

ore 22.15  A ciascuno il suo (Italia, 1967, 99') di Elio Petri


merc. 2 maggio  icone del nuovo millennio: Michael Fassbender

ore 20.15 Jane Eyre (Usa, Gran Bretagna, 2011, 120') di Cary Fukunaga

ore 22.15 Shame (GB, 2011, 101') di Steve Mc Queen


8 maggio  amarsi a New York/ capolavori ritrovati

ore 21.00 Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy, Usa 1969, 113') di John Sclensinger


15 maggio  amarsi a New York/capolavori ritrovati

ore 21.00 New York, New York (Usa, 1977, 164') di Martin Scorsese


22 maggio  premiati e dimenticati

ore 21.00 Polisse (Francia, 2011, 127') di Maiwenn Le Besco


29 maggio  omaggio a New York/ capolavori ritrovati

ore 21.00 Hanna and her sisters (Usa, 1986,103') di Woody Allen

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