notre_dame_de_parisTorna all'Arena di Verona il 9, 10 e 11 settembre 2011alle ore 21,00, Notre Dame de Paris.

Per festeggiare il suo decimo compleanno, Notre Dame de Paris non poteva mancare l'appuntamento con uno dei luoghi più suggestivi d'Italia con cui ha da sempre un rapporto speciale: l'Arena di Verona, teatro di successi strepitosi e ricordi indelebili.

In questi dieci anni, infatti, oltre 250.000 spettatori si sono emozionati, commossi ed entusiasmati in questa splendida cornice per Notre Dame de Paris!

Il palco dell'Arena di Verona è un palco magico capace di creare un'atmosfera unica e sempre nuova, come fosse la prima volta.

Sarà così anche per questo nuovo appuntamento, l'ottavo per Notre Dame e anche il più importante perché celebrativo dei sui 10 anni!

Ancora una volta quindi l'opera musicale moderna dei record non tradisce le attese e mantiene alto il nome di uno spettacolo che ha emozionato e continua ad emozionare milioni di persone: un capolavoro senza tempo e senza frontiere visto in Italia da oltre 2 milioni e mezzo di persone e da oltre 15 milioni in tutto il mondo.

Un cast tutto nuovo composto da 12 cantanti dalle voci che stanno emozionando e che entreranno nei cuori di tutti coloro che, in questi anni, hanno visto e apprezzato l'opera moderna firmata da Riccardo Cocciante e Luc Plamondon, testi in italiano a cura di Pasquale Panella.

È l'anno 1482.Siamo alla fine del Medioevo e del mondo gotico. Il Rinascimento si fa portatore di nuove idee e di una nuova estetica nelle arti. In Spagna c'è l'inquisizione: gli Arabi sono cacciati e gli Ebrei perseguitati. L'Alchimia, antenata della Scienza, rimette in dubbio il senso della vita. A Roma, Galileo proclama che la terra è rotonda. Leonardo disegna macchine che volano. A Norimberga, un certo Gutenberg inventa la stampa... Lutero riscrive il Nuovo Testamento e fa vacillare la fortezza della Chiesa. A Firenze, Savonarola brucia i libri sulla pubblica piazza. Cristoforo Colombo scoprirà L'America. E Nostradamus predice la fine del mondo per l'anno 2000. (dal sito ufficiale)

note di regia:

...bisogna sconvolgere, rimettere tutto in discussione...

Io credo in un teatro dell'emozione, un teatro del corpo. La scena la concepisco come l'epicentro di un incendio, l'occhio del ciclone di un uragano.

Una tempesta in cui si affrontano forze contraddittorie e pericolose.

Il testo, gli attori, i loro movimenti non sono altro che linguaggi nascosti di un mistero ancor più profondo che si tenta di scoprire attraverso la rappresentazione. Al regista i ruoli di Mefisto e di Faust insieme sulla soglia di questo mistero. (dal sito ufficiale)

Per ulteriori approfondimenti http://www.notredamedeparis.it/

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