emoticon_smiles3La rassegna invernale 2011-2012 "Divertiamoci a Teatro" del Teatro Nuovo, inaugurata l'8 novembre, proseguirà col seguente calendario

23 - 24 - 25 Novembre 2011

"Finché c'è la salute" - regia di Cochi e Renato

Il famoso duo comico Cochi e Renato propone sul palcoscenico divertenti cavalli di battaglia e le nuove trovate dalla forte denotazione umoristica. Un varietà con un continuo gioco delle parti che rende protagonista talvolta l'uno e talvolta l'altro e dietro la cui leggerezza viene esaltata la ricerca del dettaglio e della perfezione.

Una band d'eccezione li accompagna con musiche particolarmente azzeccate. Cochi e Renato in scena con l'umorismo spiazzante e travolgente delle loro gag, le canzoni, i modi di dire, i gesti che nell'arco degli anni sono entrati a far parte del nostro modo di vivere.

5 - 6 - 7 Dicembre 2011

"Stanno suonando la nostra canzone" di Neil Simon

regia di Gianluca Guidi

con Giampiero Ingrassia, Simona Samarelli
regia di Gianluca Guidi
scene Alessandro Chiti
coreografie Stefano Bontempi

Una esilarante pieceè che prende vita dai racconti che il musicista Hamlish fa all'autore Simon sulla sua storia d'amore con la giovane paroliera Carol Bayer Sager.
La relazione si fa tempestosa e allo stesso tempo divertente tra Sonia Walsk (Bayer Sager) e il musicista Vernon Gersch (Hamlisch).
Lui con una carriera eccezionale in ascesa, è un uomo fragile, con varie nevrosi che cura in analisi da svariati anni. Lei è una donna inquieta, insicura e talentuosa quanto incapace di seguire le regole.
In scena con i due personaggi anche tre performer maschili e tre femminili.

18-19 gennaio 2012 FUORI ABBONAMENTO

"Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare

regia di Gioele Dix
con Alessandro Betti, Maria Di Biase, Katia Follesa, Maurizio Lastrico, Corrado Nuzzo, Marco Silvestri, Marta Zoboli e con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti
scene Francesca Pedrotti, trucchi e costumi Stefano Anselmo, musiche Magoni & Spinetti, coreografie Marta Ottolenghi, Progetto di Paolo Valerio

L'altezzoso principe di Atene in procinto di sposare la sua regina delle Amazzoni. I quattro giovani innamorati confusi e in costante conflitto fra loro. Il re e la regina delle Fate più che mai umorali e sfuggenti.

Gli sprovveduti artigiani componenti una bizzarra compagnia amatoriale. In un gioco teatrale e poetico ricchissimo di equivoci, sberleffi, allusioni e colpi di scena, prende forma uno scenario fantastico di ineguagliabile potenza evocativa.

Il gruppo di fragili, ma combattivi mestieranti della risata cercherà di mantenersi integro nella lunga e famigerata notte di metà estate, fra esuberanze giovanili e promesse non mantenute, oscuri presagi e provocazioni, colpi di genio e cialtronerie, amori che muoiono troppo in fretta e sostanze proibite che minacciano il loro già precario equilibrio.


1 - 2 - 3 Febbraio 2012

"Smetti di piangere Penelope" di Christine Anglio, Juliette Arnaud,Corinne Puget

regia di Massimo Romeo Piparo

con Tosca D'Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo

La commedia brillante tutta al femminile che porta in scena uno dei temi più attuali dell'universo femminile: "Il mio orologio biologico ha deciso: io faccio un figlio, chi c'è...c'è!"

Tre amiche trentenni libere dalle maschere e dalle convenzioni sociali, compagne di giochi, colleghe del liceo, si ritrovano per caso. Si confrontano sul tema della gravidanza, si azzuffano sull'eros, si scoprono diverse ma sempre tremendamente uguali, si amano nella disperazione. Dieci anni dopo il figlio lo vogliono a ogni costo. una colonna sonora di canzoni famosissime del pop-rock italiano e internazionale renderà la Commedia ancora più vicina al gusto del pubblico italiano.


15 - 16 - 17 Febbraio 2012   18 - 19 Febbraio 2012 FUORI ABBONAMENTO

"Itis Galileo"

regia di Marco Paolini

di Francesco Niccolini e Marco Paolini

con Marco Paolini

Consulenza scientifica Stefano Gattei
Consulenza storica Giovanni De Martis
Scenotecnica Yurji Pevere

Gli spettacoli di sabato 18 e domenica 19 Febbraio 2012 sono da considerarsi fuori abbonamento.

"Viviamo in un tempo in cui la magia è tornata a governare il futuro. Sarà perché le leggi dell'economia non sono leggi matematiche e contengono una componente di caso molto rilevante, sta di fatto che il nostro mondo cerca consolazione negli astri.

E mi stupisce che, 400 anni dopo la consacrazione dell'universo post-rivoluzione copernicana, tutti i giorni molti tra noi consultino le previsioni dell'oroscopo che utilizzano le stelle fisse di Tolomeo. Alla fine non importa se il cielo non è così, perché quello che conta è che ci piace.

Galileo è usato spesso come simbolo della scienza libera contro la fede integralista, ma in realtà è uno che per campare fa anche oroscopi.

Eppure ha la forza di guardare oltre. Per noi è facile irridere le teorie del passato, quando finiscono le teorie fanno sempre ridere. Il problema è che mentre ci sei dentro continui a pensare che non sia teoria, ma spiegazione della realtà". Marco Paolini

Il pubblico viene coinvolto nel ragionare, non solo nel raccontare, creando in teatro un dialogo, anche se non proprio sopra i massimi sistemi, ma almeno su di un "minimo comune e multiplo".

Ecco allora gli interrogativi che sorgono nel chiamare in causa Galileo. Questo spettacolo indaga sulla discussione a tre fra fede, ragione e superstizione. In fin dei conti, giocare al lotto è più facile che pensare o guadagnarsi il paradiso onestamente, anche se il calcolo delle probabilità non dovrebbe indurre nessuno a giocarci.


6 - 7 - 8 Marzo 2012

"Il borghese gentiluomo" di Moliere

regia di Massimo Venturiello
con Massimo Venturiello e Tosca
scene Alessandro Chiti
costumi Santuzza Calì
coreografie Fabrizio Angelini

Un ricco borghese ha un unico sogno da realizzare: diventare nobile.

Questo suo desiderio lo pretende con un'esaltazione fuori dal comune. Intorno a lui ruotano una corte dei miracoli composta da adulatori e scrocconi che con l'intento di guadagnarci, lo raggira e asseconda in ogni sua follia.

Il borghese trova anche nella propria moglie un forte ostacolo per il suo senso pratico e concretezza, infatti tenta in tutti i modi di farlo rinsavire.La storia si complica con l'ennesimo di rifiuto del borghese di far sposare la figlia con il ragazzo che ama, perché privo di nobili natali, sfocia in un accordo tra tutti di beffarlo con la famosa "Cerimonia turca".

Attori, ballerini e cantanti in un atmosfera visionaria dal sapore napoletano parigina.


13 - 14 - 15 Marzo 2012

"Il mare" di Anna Maria Ortese

regia di Paolo Poli

con Alberto Gamberini, Fabrizio Casagrande, Giovanni Siniscalco, Mauro Barbiero, Paolo Poli

scene di Emanuele Luzzati
costumi di Santuzza Calì
consulenza musicale Jacqueline Perrotin
coreografie Claudia Lawrence

I racconti di Anna Maria Ortese composti tra gli anni trenta ai settanta, affiancando la produzione dei grandi romanzi, riflettono sorprendentemente la complessa personalità della autrice.

Storie quasi senza storia che dipingono una realtà tragica come attraverso un sogno. Spesso sono stati paragonati al fantastico viaggio dantesco nell'aldilà. A una rilettura odierna sembrano piuttosto rievocare la teatrale tenerezza del Tasso o la cinematografica leggerezza dell'Ariosto.

Gli avvenimenti narrati sono visti attraverso il ricordo struggente: l'infanzia infelice, ma luminosa, l'adolescenza insicura, ma traboccante, l'amore sfiorato, ma mai posseduto. Sentimenti che ricordano il dispettoso rifiuto di Kafka e le illuminazioni improvvise di Joyce.

Figure e figurine di una italietta arrancante nella storia dove le canzonette fanno la parte del leone.

Tra scherzi e scioglilingia una carrellata sui sogni di chi vive nella miseria e sui miraggi di chi va a cercar fortuna oltre mare.


28 - 29 - 30 Marzo 2012

"Lo Scarfalietto" di Eduardo Scarpetta

regia di Geppy Gleijeses

con Geppy Gleijeses, Lello Arena, Marianella Bargilli

Lo Scarfalietto o "Lo Scaldaletto" una divertentissima commedia napoletana con tredici attori, campione d'incassi la scorsa stagione al Teatro Quirino.

Amalia e Felice, freschi sposi, litigano per qualsiasi banalità. Stavolta è la rottura di uno scaldino nel letto nuziale a provocare il finimondo, con convocazione di avvocati e richieste di separazione. Alle liti assiste Gaetano Papocchia, buffo pretendente della soubrette Emma Carcioff.

Amalia e Felice inseguono in teatro Papocchia per convincerlo a testimoniare, ognuno a proprio favore, innescando ogni sorta di equivoco e facendo miseramente fallire le "prove" in corso.

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