Gianni_Rodari14 - 15 luglio 2010  ore 21.15

Nel secondo spettacolo di prosa in Corte Mercato Vecchio, la Fondazione Aida porta in scena la Grammatica della Fantasia di Gianni Rodari (vedi foto). Due calamai di errori, cinque fantamillimetri di risate e un pizzico di sale in zucca, da cuocere a parole in un teatro e gratinare con una miriade di sorrisi. Due mercantesse un po’ magiche (Monica Ceccardi e Marta Zanetti) ‘cucineranno’ per un pubblico di piccoli spettatori, dai sei ai tredici anni, durante la seconda serata di prosa della stagione teatrale di Corte Mercato Vecchio.

Come già Un treno carico di filastrocche, anche questo spettacolo è realizzato dalla Fondazione Aida come omaggio a Gianni Rodari e al suo mondo fantastico; stavolta, però, non vengono rielaborati testi e rime scritti appositamente per i più piccoli bensì una sorta di manuale che lo scrittore aveva pensato per gli adulti, in particolare genitori ed insegnanti, per aiutarli a sviluppare l’immaginazione creativa dei loro bambini (e, perché no, anche la loro).

Un testo educativo, quindi, che in questa rielaborazione per il palcoscenico (a cura della stessa Monica Ceccardi, per la regia di Maura Pettorruso e Marta Zanetti) vuole mantenersi in parte tale, spronando i bambini a ricercare la propria libertà nella fantasia, nell’inventare storie e, soprattutto, in quella caratteristica tipicamente umana che sono gli errori, così spesso stigmatizzati da questa società votata all’efficienza e alla produttività. Lo spettacolo, invece, coinvolgendo anche il pubblico, cercherà di dimostrare come gli sbagli possano trasformarsi positivamente in veicoli per mondi diversi e meravigliosi, a misura d’uomo, che non aspettano altro che una mente fantasiosa per essere creati.
Biglietti (posto unico 8 euro) in vendita dalle ore 20.15.

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