direttore_orchestraACCADEMIA FILARMONICA DI VERONA

Il Settembre dell'Accademia 2011 – XX edizione

Sono ormai passati vent'anni da quando, nel 1992, l'Accademia Filarmonica di Verona, non più gravata dagli oneri legati alla ricostruzione del Teatro Filarmonico sfregiato dalle ultime violenze della Seconda Guerra Mondiale, volle tornare ad occupare il posto di primo piano che le compete nella diffusione della cultura musicale a Verona inaugurando Il Settembre dell'Accademia, festival di grandi orchestre e interpreti di primissimo piano, grazie al quale la città scaligera ha potuto affermarsi tra le più prestigiose sedi internazionali della grande musica sinfonica.

Nel corso di questi vent'anni, con Il Settembre dell'Accademia la Filarmonica di Verona ha proposto al pubblico 158 concerti, ospitando nel proprio Teatro 99 diversi ensembles fra orchestre, compagini corali e gruppi da camera, 92 direttori d'orchestra e 108 solisti, riscuotendo sempre unanime e caloroso successo di critica e pubblico. Oltre che nel grande repertorio sinfonico otto-novecentesco, l'Accademia Filarmonica di Verona nel corso delle stagioni ha allargato le proposte del Settembre dell'Accademia anche all'opera, rinverdendo gli antichi fasti della sua memoria settecentesca, con l'allestimento di Aida di Verdi (1997), Idomeneo re di Creta (2006) e Don Giovanni di Mozart, quest'ultimo messo in scena due volte: nel 1999 e nel 2006.

L'Accademia Filarmoncia di Verona ha voluto festeggiare l'importante traguardo dei primi vent'anni del Settembre dell'Accademia allestendo per la città un festival di star della musica classica: otto orchestre, fra le quali quattro tra le migliori compagini sulla scena internazionale (Filarmonica della Scala, Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Israel Philharmonic Orchestra, Wiener Philharmoniker) e quattro autentici giganti della direzione: Daniel Barenboim, Antonio Pappano, Zubin Mehta e Georges Prêtre.

Continuando l'esperienza dell'anno scorso, anche questa edizione del Settembre dell'Accademia si apre con un concerto di "anteprima" attraverso cui l'Accademia Filarmonica manifesta il proprio sostegno alle realtà musicali veronesi, ospitando sul prestigioso palco del Teatro Filarmonico i migliori musicisti scaligeri, dando loro la possibilità di esibirsi quasi "fianco a fianco" delle più importanti orchestre del panorama internazionale. Quest'anno è la volta de I Virtuosi Italiani, orchestra "a geometria variabile" costantemente presente sulla scena concertistica internazionale. L'ensemble veronese, guidato da Alberto Martini in qualità di Konzertmeister, giovedì 11 settembre presenterà alcuni dei brani più significativi del repertorio per orchestra per archi, da Eine Kleine Nachtmusik di Mozart alla Serenata in Mi minore Op.20 di Elgar, passando per due capisaldi quali la Serenata Op.48 di Čajkovskij e la Serenata Op.22 di Dvořák.

Ma è il 5 settembre che il festival entra nel vivo con il gradito ritorno della Filarmonica della Scala, quest'anno diretta da Daniel Barenboim in un programma tutto giocato tra Settecento e inizio Ottocento. La serata vedrà il musicista argentino, per la prima volta a Verona, impegnato nella duplice veste di direttore (Sinfonia n.3 in Mi bemolle maggiore Op.55 "Eroica" di Beethoven e sinfonia dell'opera Semiramide di Rossini) e di solista, nel mozartiano Concerto per pianoforte e orchestra n.26 K537 "Incoronazione".

Il Settembre dell'Accademia prosegue l'11 settembre con la Prague Philharmonia diretta dall'inglese Jan Latham-Koenig, che nella prima parte della serata proporrà quello che può quasi essere letto come un omaggio germanico al Bel Paese: Ouverture da Le nozze di Figaro di Mozart e Sinfonia n.4 in La maggiore "Italiana" di Mendelssohn. Il concerto volgerà poi decisamente al Novecento, affidandosi all'estro interpretativo di Fazil Say, rara figura nel panorama odierno di pianista e compositore, che si cimenterà nel Concerto per pianoforte e orchestra in Sol di Ravel e nella Rapsodia in blu di Gershwin.

Il 16 settembre l'esotismo irrompe sul palco del Filarmonico con la Zhejiang Symphony Orchestra diretta da Muhai Tang. L'orchestra cinese, invitata a Verona in occasione dell'Anno della Cultura Cinese in Italia, proporrà un programma "bifronte": la prima parte della serata sarà dedicata alla musica contemporanea del Paese asiatico, con brani di Shi Wanchun (Ouverture festiva), e trascrizioni di brani tradizionali approntate da Zhao Songting (Il volo della pernice)e Wencheng Lv (Luna d'autunno sul lago calmo) e Mingxin Du (La fata Peonia), ai quali farà seguito l' "occidentale" Sinfonia in Mi minore "Dal Nuovo Mondo" di Dvořák.

Per la prima volta nella città scaligera, Antonio Pappano sarà a Verona il 20 settembre, alla testa della "sua" Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. L'orchestra romana, prima fra le compagini italiane a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, presenterà un repertorio tutto giocato a cavallo fra Otto e Novecento, nel quale il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Rachmaninov, affidato al pianista Denis Matsuev, sarà incastonato fra due autentici gioielli dell'orchestrazione: il Preludio sinfonico di Puccini e Shéhérazade di Rimskij-Korsakov.

Il 25 settembre vedrà l'atteso ritorno della Israel Philharmonic Orchestra, come sempre accompagnata dal suo Direttore Musicale Zubin Mehta. Dopo il concerto del 2007, incentrato sul repertorio ottocentesco mitteleuropeo, con Beethoven, Dvořák e lo Schönberg di Verklärte Nacht, quest'anno l'orchestra israeliana avrà modo di manifestare tutto il suo estro in un programma gravitante attorno alla rappresentazione della Spagna e della sua cultura musicale nella musica colta del secolo scorso, partendo dagli eterei intrecci delle due Iberia di Albeniz e Debussy per arrivare alle esplosioni di esuberanza ritmico-coloristica del Capriccio Spagnolo di Rimskij-Korsakov e del Bolero di Ravel.

Si fa sempre più saldo il sodalizio artistico fra l'Accademia Filarmonica di Verona e la Fondazione Arena, ospite del Settembre dell'Accademia per la terza stagione consecutiva. Dopo le precedenti esperienze, legate alla felice prova di Verona Contemporanea, il 2 ottobre l'Orchestra e il Coro dell'Arena di Verona proporranno il concerto tematico La preghiera nell'opera, nato da un'idea di Gino Colombo. L'evento, diretto da Giorgio Croci, vedrà la partecipazione del soprano Maria Agresta e del basso Francesco Ellero d'Artegna. Nel concerto le compagini areniane presenteranno un programma di ispirazione spirituale e religiosa di sinfonie, arie e cori da opere di Verdi, Rossini, Mascagni e Wagner.

La ventesima edizione del Settembre dell'Accademia si chiude con l'attesissimo appuntamento sulle rive del Danubio: il 28 ottobre tornano a Verona i Wiener Philharmoniker, già ospiti dell'Accademia Filarmonica nel 2005, in quell'occasione diretti da Pierre Boulez. Quest'anno l'inarrivabile compagine austriaca proporrà, sotto la direzione di Georges Prêtre, un programma incentrato sulla grande tradizione viennese: Sinfonia "Incompiuta" di Schubert e Settima Sinfonia di Bruckner. La serata sarà il coronamento di un Settembre dell'Accademia che, nell'anno del suo ventesimo anniversario, per la ricchezza e l'alto livello delle sue proposte si conferma fra le più interessanti e prestigiose manifestazioni musicali italiane.

Nell'intenzione di rendere ancora più memorabile la ventesima edizione de Il Settembre dell'Accademia, l'Accademia Filarmonica di Verona ha voluto arricchire la propria stagione di cinque appuntamenti fuori programma, che spaziano dalla musica antica alla contemporanea, senza tralasciare il consueto repertorio sinfonico e cameristico.

Il primo di questi appuntamenti straordinari, Il Giardino Filarmonico. Musiche per il conte Agostino Giusti, sarà ospitato a Palazzo Giusti del Giardino (via Giardino Giusti, 2) il 14 settembre (ore 18; ingresso gratuito) e avrà come protagonista il giovane ensemble francese Il Ridotto Musicale, che sotto la direzione di Nicolas Hémard proporrà in prima esecuzione moderna musiche composte per l'Accademia Filarmonica di Verona nella seconda metà del Cinquecento.

A seguire, il 10 ottobre il Teatro Filarmonico ospiterà i Berliner Symphoniker, che diretti dal M.° Nicola Guerini proporranno un programma tutto incentrato sul primo sinfonismo mitteleuropeo, con brani di Beethoven, Schubert e Mendelssohn. I biglietti del concerto, fuori abbonamento, sono disponibili al prezzo unico di 25 euro per ogni ordine di posti.

La musica da camera sarà protagonista del concerto del 24 ottobre in Sala Maffeiana (ore 20.30) con i quintetti per clarinetto e archi di Mozart e Brahms proposti dal solista Giampiero Sobrino e dal Quartetto d'archi dell'Arena di Verona. Il biglietto è di 10 euro.

Forte del suo secolare spirito di apertura verso la città e il suo decoro musicale, l'Accademia Filarmonica di Verona sostiene il concerto-tributo in onore del compositore Arvo Pärt organizzato da Studio la Città in occasione di Ad lucem. Contemporary Art for Arvo Pärt, mostra fotografica dedicata al musicista estone. La serata, alla quale sarà presente il M.° Pärt, vedrà alternarsi nella Chiesa superiore di San Fermo l'orchestra I Virtuosi Italiani e il coro estone Vox Clamantis. Il concerto, ad ingresso gratuito, avrà luogo l'8 ottobre, con inizio alle ore 20.30.

In occasione del ventennale de Il Settembre dell'Accademia, infine, l'Accademia Filarmonica di Verona desidera omaggiare i suoi abbonati con un concerto gratuito a loro espressamente dedicato. Il 7 ottobre sarà ospite del secolare sodalizio l'Orchestra Nazionale del Venezuela "Simon Bolivar", compagnie di livello internazionale, che alla qualità artistica associa il valore sociale. L'orchestra, infatti, composta di 160 musicisti, è il frutto dell'applicazione del "metodo Abreu", che mira a fornire una possibilità di riscatto sociale ai ragazzi di strada del Paese sudamericano tramite l'educazione musicale. Con il concerto di Verona l'orchestra conclude la propria tourneé europea sotto la direzione di Christian Vaśquez e Alfredo Rugeles, proponendo brani delle tradizioni russa e latinoamericana. I biglietti omaggio, espressamente riservati agli abbonati de Il Settembre dell'Accademia, potranno essere ritirati dal 10 al 25 settembre p.v. presso la biglietteria del Teatro Filarmonico, con i consueti orari (lunedì – sabato, 10-12 e 17-19), e nelle serate di spettacolo.

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