Settembre 2008
Mercoledì 10 Settembre
Ora 18.00
ALBERTO FEZZI
Alberto Fezzi, avvocato e giovane scrittore veronese, è ospite al Forum Fnac per presentare il suo nuovo libro, Fino alle lacrime, Bonaccorso Editore.
Fede, Giò, Frank e Giorgione sono quattro amici, e questa è la loro storia: il periodo del liceo, con i fatti indimenticabili che lo caratterizzano, e poi le scelte e le strade che ciascuno ha preso dopo la scuola. Alberto Fezzi torna con uno spaccato della vita e dei pensieri della generazione degli attuali trentenni e parla di amicizie, ricordi, amori, speranze. Introduce l'incontro l’avvocato Guariente Guarienti.
Musica dal vivo
Giovedì 11 Settembre
Ora 18.00
CISCO
Cisco, carismatica ex voce dei Modena City Ramblers, presenta dal vivo sul palco Fnac il suo nuovo CD+DVD Il Mulo, Mescal/Universal.
12 brani inediti che hanno come filo conduttore Il Mulo, che continua a cercare con felice testardaggine una propria strada, sia nella musica che nella vita, senza seguire le mode del momento. Allegato all'album anche un DVD, con gli estratti del concerto di Cisco del 2007 alla Casa della Pace di Milano, i viaggi a sostegno di organizzazioni di solidarietà, tre documentari e alcune immagini rubate in studio. Introduce l'incontro Georgia Passuello di Radio Company Group.
Libri
Venerdì 12 Settembre
Ora 18.00
LA GRANDE INVASIONE DI TOPAZIA
Geronimo Stilton arriva
29 agosto - 1 settembre 2008
Manifestazione che unisce la cultura artistica e letteraria al patrimonio di gusto della tradizione veneta e veronese, coinvolgendo da sempre i luoghi più prestigiosi di Verona e provincia. La manifestazione ha visto crescere costantemente nel tempo l’interesse e il consenso dei media e del pubblico, sempre numeroso agli appuntamenti con personaggi di spicco del mondo della cultura nelle sue diverse accezioni. Ad essi, vengono accostati, in un divertissement che è parte integrante della serata, i migliori vini prodotti nelle cantine veronesi, alcune delle quali, da anni, accompagnano la manifestazione in qualità di amiche fedeli.
PROGRAMMA
Venerdì 29 Agosto
VERONA
- ore 18.00 – CENTRO
STORICO – PALAZZO VERITA’ POETA – Inaugurazione ad inviti con ERIC
MASKIN (professore all’Institute for Advanced Study di Princeton e
Premio Nobel per l’Economia 2007) moderato da Massimo Mamoli
caporedattore de “Il Corriere di Verona”
PROVINCIA DI VERONA
• ore 21.00 – BEVILACQUA – CASTELLO
BEVILACQUA – MAURO MAZZA e OSCAR GIANINNO moderati da Ivo Ferrario
(l’incontro sarà focalizzato sulla congiuntura, sulle scelte di
politica economica indispensabili per il rilancio del Paese e
sull’evoluzione in atto nel mercato del lavoro)
Sabato 30 agosto – PROVINCIA DI VERONA
• ore 12.00 – Inizio percorso cicloturistico verso la LOCALITA’ DEL/NOVAGLIE con l’Associazione Amici della bicicletta
•
ore 16.00 – LOCALITA’
Il ricordo della Divina Maria Callas è ancora vivo nei veronesi che l'hanno conosciuta e che l'hanno sentita cantare dal vivo. C'è perfino ancora chi ha assistito al suo debutto in Arena 61 anni fa nella Gioconda di Ponchielli durante la venticinquesima stagione lirica nell'agosto 1947. Ma il ricordo del celebre soprano greco pare soprattutto vivo nella memoria dei ristoratori italiani diventati a loro volta "mitici"nel loro campo, come Arrigo Cipriani o il veronese Giorgio Gioco.
Proprio Giorgio Gioco ha organizzato venerdì
22 agosto 2008 presso il suo Ristorante 12 Apostoli un pranzo per ricordare la Divina Maria Callas, un appuntamento con le ricette amate dal celebre soprano greco mescolate ai ricordi e agli
aneddoti legati agli esordi del suo successo. E' stata l'occasione per presentare l'ultimo libro che Bruno Tosi le ha dedicato,"La giovane Callas”. 240 pagine ricche di aneddoti legati alla vita artistica e
privata della grande interprete greca. Un'opera
che si apre proprio con il periodo areniano della Callas e con il suo
legame con la città di Verona. Un sentimento profondo che si
esprimeva anche nell’amore che aveva per i piatti tradizionali
della città scaligera, dal Lesso con la Pearà al
Baccalà alla veronese.
Durante l'incontro è stato distribuito ai giornalisti anche il Dvd “Cooking Callas”, in cui volti noti
«I prodotti di qualità e il vino per promuovere i nostri territori. Vogliamo farli conoscere in occasione di una grande vetrina internazionale, come quella delle Olimpiadi. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha allestito uno spazio informativo e ha incaricato Veronafiere, che da dieci anni con Vinitaly porta con successo il vino italiano in Cina, di organizzare a Casa Italia l’area wine&food », sottolinea il Ministro, Luca Zaia.
«Proprio in Cina, a Shanghai, nel 1998 – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – l’Ente Fiere è iniziato il percorso di internazionalizzazione di Vinitaly e del sistema di imprese che rappresenta. Da quella positiva esperienza nacque il Vinitaly World Tour, un sistema integrato promo-commerciale che porta i produttori italiani nei più importanti mercati emergenti del mondo, dagli USA all’India. Nel 2008, le tappe di Vinitaly China diventano tre, dal 19 al 22 novembre,
Domenica 29 giugno - ore21 a Villa Rizzardi
Giovanni Sollima
e I Violoncellisti della Scala
Una serata di grande musica con protagonisti d’eccezione: una formazione di violoncelli doc guidati dallo straordinario Giovanni Sollima, musicista e compositore italiano fra i più apprezzati nel mondo.
ll concerto proporrà la musica barocca di von Biber , quella di Alfredo Piatti (virtuoso violoncellista), Giovanni Battista degli Antoni e le composizioni di Sollima stesso: Taranta, Concerto rotondo, Flagellazione da “Caravaggio”, e il celebre Violoncelles, vibrez!, il brano di autore italiano vivente più eseguito nel mondo.
All’interno del programma spiccano Angel e Purple Haze di Jimi Hendrix nella trascrizione di Giovanni Sollima, che il Premio Pulitzer Justin Davidson ha definito il Jimi Hendrix of the cello.
Sabato 5 luglio – ore 20.30 in piazza a Negrar
Bängditos
“Angeli custodi”. La compagnia tedesca di Amburgo con un fantasmagorico spettacolo: al centro della piazza un camion di pompieri e una brigata di vigili del fuoco molto speciali...
Esplosioni sorprendenti solleticano ed accendono le emozioni e mettono alla prova i nervi dei protagonisti. Gli Angeli Custodi giocano con l’acqua e il fuoco così come con le reazioni del pubblico e le loro imprese provocano un vero brivido di divertimento e sorpresa.
Venerdì 11 luglio - ore 21 a Villa Rizzardi
Moz’Art Group
Quante mani possono
Dopo l’inaugurazione della mostra-evento di domenica scorsa, la scuola elementare di Negrar continua a vivere il suo nuovo abito, realizzato con il lavoro di circa 200 bambini e 15 artisti, fino a domenica 15 giugno 2008. Da martedì 17 inizierà il processo di demolizione dell’edificio.
Le stanze di "Nuova scuola" rimangono aperte fino a domenica 15 giugno.
Fino a questa data si potrà vedere il lavoro svolto all’interno e all’esterno dell’edificio dai 200 bambini della scuola elementare di Negrar e dai 15 artisti coinvolti (Barbarossa, Brentegani, Butturini, Castellani, Cavaioni, Cristini, Danzi, Montrucoli, Mancino, Olivieri, Tagetto, Tarasco, Tinto, Totola, Zampini).
Ogni artista ha scelto una stanza -con l’eccezione di Luciano Tarasco e Ivano Tagetto i cui interventi sono visibili nell’atrio principale della scuola, a pianterreno, facce e parole in libertà per il primo, un omino ricavato nel muro e accerchiato dal suo profilo per il secondo, che ricava anche da un minuscolo sgabuzzino uno spazio per una piccola installazione- e ha lavorato in completa libertà d'espressione, dando nuova vita alle aule che dopo cinquant’anni di frequentazione restano ora in attesa di lasciare il posto a una più moderna struttura. I bambini delle diverse classi hanno dipinto sui muri esterni della loro scuola, su cui hanno anche applicato fotocopie di vecchie foto della scuola,
Presentato il libro di fotografie che raccogli la testimonianza di tutto quanto è stato scritto ed esposto a Porta Leoni dopo il tagico omicidio di Nicola Tommasoli
A cura dell'associazione "MADRI INSIEME PER UNA VERONA CIVILE"
interventi alla conferenza di Venerdì 23 maggio 2008
Andando, come moltissime persone, a visitare con commozione, ma anche con sconcerto, il luogo in cui Nicola è stato assassinato e leggendo tutti gli svariati pensieri, mescolati a fiori e immagini, ci siamo domandate perché perdere queste testimonianze, perché non lasciare memoria di un tragico evento, fissando, in un certo senso immortalando, tutte quelle manifestazioni di umanità?
Questa è stata la prima riflessione che ci ha spinte a realizzare questa raccolta. Ma il senso di questo lavoro, che ha richiesto di seguire quotidianamente il luogo di Porta Leoni, sta anche nel messaggio di riaffermare quella civiltà che atti barbarici di questo tipo fanno vacillare e di acquisire consapevolezza che la civiltà rimane tale se tutti, giovani e adulti, ci prendiamo il nostro pezzo di responsabilità e ci facciamo custodi della civiltà raggiunta.
L’album per nostra scelta non ha un ordine di impaginazione, cioè raggruppa senza un ordine di priorità o di tipologia, pensieri di mamme, nonne, bambini, di tanti giovani, riflessioni politiche, articoli di giornali, citazioni letterarie, riproducendo quindi quella
20 - 31 maggio 2008
Numerose le cerimonie in programma per la festività buddista del Vesak, promosse dall’Unione Buddhisti Italiani con il patrocinio del Comune. Durante la conferenza stampa, presenti il consigliere comunale Ciro Maschio, il presidente dell’Unione Buddhista Italiana Giorgio Raspa, il direttore di Palazzo Forti Giorgo Cortenova e due Lama, esponenti della religione Buddhista. “Le celebrazioni per questa festività internazionalmente riconosciuta – ha spiegato Di Dio- vogliono ricordare la nascita, l’illuminazione e la morte di Buddha e sono, anche per i popoli occidentali, un’occasione di incontro, riflessione ed approfondimento della filosofia buddhista; un momento di gioia utile per riproporre il tema della pace e della fratellanza fra appartenenti a diversi popoli e differenti religioni”.
Le celebrazioni per il Vesak, che in Italia si festeggia l'ultima domenica di maggio, avranno il loro culmine il 25 maggio, ma prevedono anche una serie di iniziative collaterali da domani fino a venerdì 30 maggio.
- Una rassegna di film buddhisti sarà ospitata dal Centro Mazziano;
- Palazzo Forti accoglierà una mostra di Thanke (immagini su tessuto) durante la quale si potrà anche assistere, sabato 24 maggio, alla costruzione da parte dei monaci di un grande mandala di sabbia e, come vuole la tradizione, alla
fotografie Antonella Anti
Martedì 3 giugno
Ora16.00
Secondo appuntamento con gli studenti del Liceo scientifico Messedaglia impegnati nel progetto che mette al centro il tema dell’oralità come ponte tra “culture” lontane nel tempo e nello spazio.
“Le storie vengono dalla terra dei sogni”. Così dice il richiamo dei griot, i cantastorie del Togo. E con le storie narrate talvolta anche in lingua inglese si sono cimentati i ragazzi delle classi 3C, 3F e 3N. A far loro da guida Bigitte Atayi, griotte che dopo l’esperienza nelle classi ricreerà con loro, al Forum Fnac, l’atmosfera sospesa tra immedesimazione e mistero che solo i grandi narratori sanno suscitare.
Mercoledì 4 Giugno Ora18.00
Enrico Finzi, presidente di Astra/Demoskopea e presidente di TP, presenta il suo nuovo libro: Come siamo felici. L’arte di godersi la vita che il mondo ci invidia, Sperling&Kupfer.
Ricercatore di marketing, consulente, giornalista, Enrico Finzi è stato collaboratore de Il Sole 24Ore e L’Espresso e Maketing manager in RCS Periodici; nel 1983 fonda Astra Srl della quale è presidente. Dal 2006 è presidente della TP, l’associazione italiana dei pubblicitari professionisti. Ha pubblicato molti articoli e
L'HARDWARE
Il software si trova sempre in presenza di un elemento hardware, la parte solida dell'oggetto, un insieme di circuiti elettronici, elettrici e meccanici, che con il software ne condivide l'ambiente.
Potremo spingerci oltre ed affermare che il software non può esistere in "assenza di hardware", viceversa l'hardware può esistere ed ha un senso anche senza il software. Se però un hardware è stato progettato per ospitare un elemento software, funzionerà male o non funzionerà affatto se privato di quest'ultimo.
Immaginiamo cosa potrebbe accadere se priviamo l'hardware del software;
Hardware progettato per funzionare SENZA: si tratta di dispositivi generalmente di "vecchia generazione", quali hifi senza supporto ai formati "tipo mp3" e senza supporto per i dispositivi rimovibili come le penne usb, automobili di vecchia generazione, senza abs o controllo degli scarichi o navigatori o sensori di temperatura del fondo stradale. Possono funzionare senza.
Hardware progettato per funzionare CON: siamo in presenza di dispositivi generalmente di "nuova generazione" quali automobili, lettori mp3, cellulari, navigatori, palmari, computer, etc, etc. In questo caso il discorso si complica non poco. Se priviamo le auto di oggi del software, il sistema frenante potrebbe non funzionare più e magari nemmeno la miscelazione dei combustibili, rendendo di fatto il mezzo inservibile. Un mp3, non avrebbe senso di esistere privato del software, come
inaugurazione della mostra "Alessandro Giuliari".
Un tipo, un carattere, un esempio"
in programma martedì 6 maggio alle 11
a Palazzo Giuliari.
La mostra è inserita nel calendario degli eventi del venticinquesimo
anniversario di fondazione dell'Ateneo ed è dedicata all'illustre famiglia
veronese la cui ultima erede, la contessa Elena, nel 1960 decise di donare
lo storico palazzo di via dell'Artigliere, 8 alla nascente Università. Oggi
l'edificio è sede del Rettorato.
La mostra offrirà l'occasione per ricostruire uno spaccato della storia di
Verona all'inizio del Novecento ed in particolare sarà dedicata alla figura
del Conte Alessandro il cui busto sarà in esposizione assieme al materiale
fotografico e documentario raccolto dalle curatrici Loredana Olivato e
Cristina Beltrami.
Durante l'inaugurazione sarà presentato anche l'accurato catalogo.
Osservando le preziose fotografie che ritraggono i fratelli Giuliari e
scorrendo i documenti raccolti con accurate ricerche d'archivio, si
comprende che il nobile gesto dell'ultima erede, la contessa Elena, non
scaturì soltanto dal rimpianto per la prematura scomparsa di Alessandro, ma
anche dall'amore per la cultura e per la sensibilità civica che i Giuliari,
"famiglia che secoli dava esempio di forti virtù religiose e civili",
seppero instillare nei figli.