in ordine cronologico il programma delle serate

OMAGGIO A GOLDONI

Sabato 9 giugno

Lino Toffolo, e l'Orchestra Veneziana.(di 15 elementi) diretta dal Ma Paolo Toffolo

in un grande concerto-spettacolo di apertura della Rassegna Teatro in Corte

con brani unicamente di autori veneziani: da Vivaldi, ad Albinoni, alle canzoni da battello, ai giorni nostri.
LUOGO:        Corte Feniletto – Vallese di Oppeano


CASTAGNARO

Giovedì 14 giugno

Il Piccolo Teatro del Garda in “L’ultimo degli amanti focosi” di Neil Simon, regia Vincenzo Rose

LUOGO:        Cortile Parrocchiale

 

OPPEANO

Sabato 16 giugno

Il Glossa Teatro in “Lupo, volpe e musso” dalla tradizione popolare veneta, regia di Giuseppe Costalunga

LUOGO:        Villa Ada - Guantieri - Fraz. Vallese di Oppeano

 

SAN PIETRO DI MORUBIO

Sabato 23 giugno

Il Teatro dell'Attorchio in "Non sparate sul postino” di Derek Benfield, regia di Ermanno Regattieri

LUOGO:        Giardino Botanico “Terradura la Morarona”

 

SALIZZOLE

Venerdì 22 e sabato 23 giugno

La Barcaccia

LUOGO:        Piazza del Castello

 

SORGA’

Domenica 24 giugno

Il Castelrotto in “Le sorprese del divorzio” di A. Bisson e A. Mars, regia di Tiziano Gelmetti

LUOGO:        Villa

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GIUGNO

19 giugno, Verona, ore 21.30, Washing Point, via XX Settembre 10: “Diotima e la suonatrice di flauto”, testo e regia di Ida Travi con Jana Balkan, Isabella Caserta e con Anna Benico, Elisa Bertato, Ilaria Favè, Cinzia Gamberoni, Marika Goldoni, Michela Zanetti. Teatro Scientifico-Teatro/Laboratorio. 1a assoluta

L’atto tragico rintraccia l’attimo in cui, nel “Simposio” di Platone, l’unica donna presente viene fisicamente allontanata dalla stanza della filosofia. Da allora, quella stanza (in cui si parla per bocca d’un uomo o non si parla) si è chiusa e dischiusa più volte nei secoli con accecante intermittenza, dentro e fuori dalla casa, dentro e fuori le forme fondamentali della conoscenza. Fuori dalla stanza del Simposio si trova anche Diotima, quella che Socrate considera la sua maestra, e il destino delle due donne si intreccia tragicamente. E’ un sogno? info 045/8031321

 

20 giugno, Verona, ore 11.00, Loggia Vecchia, Piazza Dante: “Diotima e la suonatrice di flauto”, testo e regia di Ida Travi con Jana Balkan, Isabella Caserta e con Anna Benico, Elisa Bertato, Ilaria Favè, Cinzia Gamberoni, Marika Goldoni, Michela Zanetti. Teatro Scientifico-Teatro/Laboratorio info 045/8031321

 

21 giugno, ore 18.00, Verona, Arcovolo n. 8 Arena, piazza Bra: “Diotima e la suonatrice di flauto”, testo e regia di Ida Travi

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Comune di Verona

Assessorato allo Spettacolo

 

 

estate teatrale veronese 2007

Teatro Romano 19 giugno - 25 agosto

Corte Mercato Vecchio 17 giugno – 1a settembre

 

 

TEATRO ROMANO

Regaste Redentore, in prossimità di Ponte Pietra

 

prosa

 

59a Festival shakespeariano

 

27-28 giugno  ore 21.15

Berliner Ensemble

RICCARDO II

di William Shakespeare

regia Claus Peymann

in tedesco con sottotitoli in italiano

prima nazionale

 

3-4-5-6-7 luglio   ore 21.15

Compagnia Lavia Anagni

MOLTO RUMORE PER NULLA

di William Shakespeare

regia Gabriele Lavia

prima nazionale

 

19-20-21 luglio  ore 21.15

Gabriele Lavia racconta

AMLETO

di William Shakespeare

prima nazionale

 

 

1-2-3-4 agosto  ore 21.00

SIOR TODERO BRONTOLON

di Carlo Goldoni

con Giulio Bosetti

regia Giuseppe Emiliani

 

 

 

danza

 

12-13-14 luglio  ore 21.15

BALLETTO DELL’ARENA DI VERONA

Il sogno veneto di Shakespeare

coreografia Maria Grazia Garofoli

 

25-26-27-28 luglio  ore 21.15

BALLETTO NAZIONALE D’UCRAINA “VIRSKY”

La danza folklorica più popolare e dai ritmi mozzafiato

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Come di consueto anche quest’anno ritorna la rassegna teatrale nei cortili con le compagnie amatoriali veronesi, appuntamento che richiama da anni un folto pubblico in tutto il periodo estivo.

Verona, come noto, è una delle città italiane con maggiore sviluppo del teatro amatoriale.

Il fenomeno assume particolare evidenza non solo per l’alto numero di compagnie presenti, ma anche per l’alto livello qualitativo raggiunto da diversi gruppi che hanno ottenuto molti riconoscimenti nei vari festival.






L’attenzione dell’Amministrazione Comunale nei confronti del teatro amatoriale è molto viva e si è concretizzata con la messa a disposizione di spazi attrezzati per la realizzazione di questa rassegna da circa venticinque anni, con l’istituzione del Premio Totola dedicato all’autore italiano contemporaneo, nonché con la scelta di introdurre una nutrita presenza di compagnie nel cartellone del Camploy.

La rassegna strutturata su tre spazi, il Cortile Montanari, il Chiostro di S. Maria in Organo, il Chiostro di S. Eufemia, vede un calendario molto fitto di appuntamenti con ben 183 serate di spettacolo presentate da 20 compagnie.

Particolarmente stimolante il cartellone, molto eterogeneo, comprendente sia opere di autore italiano che straniero, con alcuni liberi adattamenti. Emerge una chiara preferenza verso il contemporaneo, italiano e straniero (ben 14 testi sui 21 in scena)

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Dall’11 giugno al 5 luglio: “Vedo gente, faccio cose”.

Spazio alla poesia della musica, delle parole e del teatro e alla competizione sportiva: tutto questo sarà l’”Estate universitaria veronese 2007”, che animerà l’ateneo scaligero con una coinvolgente serie di appuntamenti al Polo Zanotto.

La manifestazione è stata nel chiostro di Santa Maria delle Vittorie alla presenza del Rettore dell’Università di Verona Alessandro Mazzucco, del delegato alla Comunicazione Claudio Baccarani, del direttore del dipartimento di Linguistica, Lettere e Scienze della Comunicazione Guglielmo Bottari, della regista del laboratorio teatrale universitario Gloriana Ferlini. Presenti anche Paolo Quagini di Media Group, Cinzia Capuzzo di Ctm Altromercato e Elisabetta Marchesan della Cooperativa La Rondine e del rappresentante del Consiglio studentesco Damiano Fermo.

 

L’estate universitaria andrà in scena a partire da lunedì 11 giugno alle 21 con “Voce alle parole: riflessioni intorno a suoni, racconti e poesie” con Vinicio Capossela, che racconterà la propria visione di intreccio tra passato e presente che  si ritrova nei suoi lavori. Una riflessione proposta a partire dalla presentazione del progetto di alcune scuole veronesi, “Dai griot all’hip hop”, con al centro le valenze interculturali dell’oralità che parte dai

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Il Barbiere di Siviglia firmato da Hugo de Ana

Sabato 14 luglio, nell’ambito dell’85a Festival lirico all’Arena di Verona andrà in scena il terzo “nuovo allestimento” della Stagione 2007, Il Barbiere di Siviglia, che viene firmato per regia, scene, costumi e luci dal celebre artista argentino Hugo de Ana.

Il capolavoro rossiniano manca dall’anfiteatro veronese dal 1996, intervallo minimo se si pensa che la presenza precedente risale addirittura al 1956. In totale Il Barbiere di Siviglia è stato rappresentato per 16 volte nelle tre edizioni in cui è stato programmato (1948, 1956, 1996) ed è al 27a posto nell’ideale classifica delle opere più rappresentate.

Il Barbiere di Siviglia è un’opera di non facile ambientazione in un palcoscenico così vasto come quello dell’Arena di Verona; Hugo de Ana ha realizzato uno spettacolo nel quale le situazioni vengono amplificate in un grande gioco scenico, ponendo tutti i protagonisti, dagli artisti dei ruoli principali ai mimi, ai ballerini e ai coristi, al servizio della musica di Rossini.

Dice De Ana: «Ho puntato su un certo manierismo e su una gestualità un po’ plateale che l’Arena necessariamente richiede. Ci sono momenti, nell’opera di Rossini, nei quali l’azione drammatica comincia a diventare più ritmata; in questi momenti abbiamo un’idea del passaggio che ci può essere tra

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Aida, la regina ritorna all’Arena di Verona


Domenica 1 luglio alle ore 21.15 sotto le stelle del palcoscenico dell’85a Festival lirico all’Arena di Verona torna Aida, la regina dell’anfiteatro veronese, nel nuovo allestimento che ha visto la luce la settimana scorsa. Le firme di Giampiero Solari per la regia e di Sergio Tramonti per scene e costumi conferiscono una nuova e accattivante veste al capolavoro verdiano, che ha sùbito conquistato il pubblico utilizzando elementi scenografici dai forti colori, onde di luce sui millenari gradoni a simboleggiare il Nilo e proiezioni che disegnano una grande piramide nel cielo, quasi a voler raccogliere tutto il pubblico e renderlo coprotagonista della vicenda. Nella messa in scena non mancano anche alcuni colpi ad effetto.

Il cast ripresenta nel ruolo del titolo il soprano cinese Hui He che, esordiente in Arena nella parte della schiava etiope dopo aver interpretato negli anni scorsi i personagi di Tosca e Liù in Turandot, ha impressionato per timbro, estensione della voce e qualità interpretative; ad affiancarla nel ruolo di Radames il tenore statunitense Frank Porretta, debuttante in Arena.

Marianne Cornetti sarà Amneris, Ambrogio Maestri vestirà i panni di Amonasro, Giorgio Surian impersonerà Ramfis; completano il cast Duccio Dal Monte (Il Re), Carlo Bosi (Messaggero) e Antonella Trevisan (Sacerdotessa).

La direzione

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La Bohème all’Arena di Verona

Sabato 30 giugno alle ore 21.15 il palcoscenico dell’85a Festival lirico dell’Arena di Verona tornerà ad illuminarsi dei suoni e dei colori della Parigi che pulsano vivaci ne La Bohème, il capolavoro di Giacomo Puccini che ritorna nell’apprezzato allestimento del 2005; La Bohème è alla sua decima presenza nel cartellone areniano con 65 rappresentazioni complessive.

Emblematico dello spirito libero, giovanile, passionale e al contempo corale che Puccini volle far trasparire dall’opera è il fatto che La Bohème sia l’unica opera il cui titolo non è riferito ad un personaggio in particolare ma ad un costume di vita, come un inno alla giovinezza nella migliore cornice ambientale possibile, la Parigi di metà Ottocento.

La storia, che i librettisti Illica e Giacosa hanno tratto dal romanzo di Murger Scénes de la vie de bohéme, narra infatti della vita allegra, scanzonata e piena di sogni di un gruppo di giovani artisti e delle loro fidanzate; ma a turbare storie che appaiono spensierate come queste arriva un dramma indesiderato, la malattia di Mimì che la conduce alla morte e getta nello sconforto tutti i protagonisti; ma in questa morte Puccini ha voluto tracciare un’evidente differenziazione con altre sue eroine: Mimì muore confortata dagli amici che quasi l’accompagnano verso la pace conclusiva,

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""Nabucco di Verdi

Inaugurazione “alla grande” per il Festival Lirico 2007 all’Arena di Verona che si apre venerdì 22 giugno alle ore 21.15 con un nuovo allestimento del Nabucco di Giuseppe Verdi affidato al regista franco italiano Denis Krief autore anche di scene, costumi e luci.

L'opera, che è la più eseguita di Verdi in Arena dopo Aida, avrà per protagonista il grande baritono Leo Nucci che quest'anno festeggia i 30 anni di Arena interpretando Nabucco e, nel mese di luglio, Figaro nel Barbiere di Siviglia. Accanto a lui voci di grande prestigio come quelle di Maria Guleghina (Abigaille), Carlo Colombara (Zaccaria), Nino Surguladze (Fenena), Fabio Sartori (Ismaele).

Il Maestro Daniel Oren, amatissimo dal pubblico e ospite abituale dell’anfiteatro, dirigerà i complessi artistici dell’Arena di Verona. Direttore del Coro, come sempre, Marco Faelli.

A questo Nabucco la trasmissione di Rai 3 “Prima della Prima” ha dedicato una puntata; inoltre l’opera, di cui verrà realizzato un DVD, sarà diffusa il prossimo 20 luglio dalla I Rete ARD della Televisione tedesca.


Ulteriori informazioni sulla stagione areniana, anche relativamente ai prezzi dei biglietti ed alle modalità di acquisto, si possono trovare sul sito internet www.arena.it o telefonando al numero 0458005151.

 





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Il CINEMA PERUVIANO E EDWIGE FENECH TRIONFANO A VERONA

 

La Prueba della regista peruviana Judith Vélez è il film pluripremiato a Schermi d’Amore di Verona che si aggiudica il prestigioso premio Calzedonia  (Motivazione: «Film intenso, sofferto, emotivamente coinvolgente, abitato da personaggi credibili e umani, di grande spessore e impreziosito da un finale catartico davvero commovente») e il  Premio Speciale della Giuria presieduta dal regista Giovanni Veronesi.

 

Jördis Triebel vince invece il premio come miglior attrice protagonista per il tedesco Emma’s Bliss, film che affronta con coraggio il tema dell’eutanasia.

la Giuria Giovani ha scelto Emma’s Bliss «per la delicatezza con cui ha saputo trattare tematiche complesse e per l’efficace messa in scena e la forza espressiva delle interpretazioni». Inoltre assegna una menzione speciale al film coreano Daisy di Andrew Lau «per la riuscita commistione tra melò e gangster movie»


il film Daisy Regia e sceneggiatura di  Andrew Lau, conquista il  Premio del Pubblico istituito da MINI e dalle Concessionarie Fimauto e Verona Motors.







La Giuria giornalisti assegna il premio speciale Stefano Reggiani al film diretto a quattro mani da Stefan Hillebrand e Oliver Paulus So Long, My Heart! «Per essere riusciti a coniugare sperimentazione e fruibilità, leggerezza di tono

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4a  Edizione del Toca-tì, festival internazionale dei giochi di strada

22-23-24 Settembre 2006
Centro Storico – Verona

Grande  festa venerdì 22 settembre per l’inaugurazione dell’installazione  del Ponte Postumio con una fiaccolata sul fiume, con l’accompagnamento della Big Band  Ritmo Sinfonica e un “combattimento” tra aquiloni illuminati che si è  svolto dove un tempo venivano organizzate le battaglie navali.

L’installazione  del Ponte Postumio,  lunga 102 metri, proponeva un percorso simbolico che lasciava  immaginare la pianta della città romana, con l’asse principale sul  decumano, costituito dall’antica via Postumia che univa Genova ad  Aquileia, e passava sotto il Teatro Romano. Si è ricreato così lo  spazio ludico più antico della città, compreso tra ponte Pietra e lo  scomparso ponte Postumio, dove sembra si svolgessero le naumachie, battaglie navali  sull’Adige, sbocco in epoca romana sulla via Postumia del decumano  massimo.

Sabato 23 e domanica 24 settembre i giochi di strada hanno trasformato la città di Verona, per l’occasione chiusa al traffico e svuotata dalle automobili. Uno sfondo di eccezionale bellezza per un Festival che ha coinvolto adulti e bambini con giochi tradizionali.

Un  teatro a cielo aperto, dove i giocatori esperti si sono sfidati  regalando al pubblico emozioni indimenticabili, e dove gli spettatori  hanno potuto diventare attori, provando i circa 50 giochi a  disposizione. Per tutto il fine settimana, biglie,

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