Domenica 24 e Lunedi 25 aprile 2016
Presso il parco e la struttura dell' ex colonia elioterapica, si svolgerà la III edizione di “LIBERAlaMENTE – percorsi Etici e Creativi per un Benessere Olistico”, un occasione ancor più interessante per visitare,e soffermarsi, in questi luoghi.Sabato 19 marzo 2016, ore 17.00, Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona, ingresso libero
Sarà dedicata a Shakespeare, in occasione dei 400 anni dalla scomparsa, la XV edizione della Giornata Mondiale della Poesia promossa e organizzata dall'Accademia Mondiale della Poesia. Alla XV edizione della Giornata Mondiale della Poesia saranno presenti personalità del mondo poetico e culturale italiano e internazionale quali Paolo Lagazzi, scrittore e critico letterario, Roberto Mussapi, poeta, Isabella Panfido, poeta, giornalista e traduttrice, Davide Rondoni, poeta, critico letterario, Paolo Valesio, poeta, direttore rivista Italian Poetry Review.
La Giornata inizierà con la conversazione "Shakespeare, la Magia di essere umani". Seguirà un omaggio a Giorgio Bassani e Maria Luisa Spaziani a cura di Paolo Lagazzi. Quindi saranno consegnati i diplomi d'onore dell'Accademia Mondiale della Poesia ai due poeti Majo Danilovic (Serbia) e Khalid Albudoor (Emirati Arabi Uniti) che diventeranno Membri d'Onore dell'Accademia. A conclusione, uno spettacolo in anteprima tratto dalla Tempesta di Shakespeare con la partecipazione di attori diplomati del Piccolo Teatro di Milano, i musicisti Andrea Ceccomori e Michele Fabrizi e i danzatori Cristian Cucco e Alice Carrino della Compagnia Susanna Beltrami, coreografie di Susanna Beltrami. Ci sarà inoltre una esposizione di Tallone Editore e Romeo e Giulietta il Manoscritto di Verona. La conduzione è affidata a Alfonso de Filippis,
20 novembre 2015, ore 18, Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona (ingresso da via Roma, 1/G) - ingresso libero
"L'estasi e la musica" è il titolo della conferenza di Daniela Scaglietti Kelescian: un omaggio a Santa Cecilia, costante presenza non solo nelle arti figurative, emblematica del Pantheon cristiano, ma anche lungo l'intero arco storico della musica colta occidentale grazie alla sua antica identificazione come patrona dell'arte dei suoni.
La relatrice illustrerà le metamorfosi dell'iconografia della Santa attraverso i secoli: una immagine che si trasforma, dalle rappresentazioni medievali che presentano l'idea di una musicalità astratta, attraverso la presenza dell'organo, che, non suonato, simboleggia la musica sacra, a quelle successive in cui si punta maggiormente sull'umanità del personaggio. Cecilia diventa a sua volta musicista, suona l'organo (Carlo Dolci, Benedetto Gennari, Antiveduto Gramatica, Simon Vouet), ilviolino (Orazio Gentileschi, Guido Reni), la viola da gamba (Domenichino, Bernardo Strozzi), il liuto (Carlo Saraceni) o si presenta fra strumenti musicali diversi e spartiti e fogli di musica (Nicolas Colombel, Pierre Mignard). Nel corso del Seicento e del Settecento questo processo di trasformazione riflette anche la rivalutazione della cultura musicale, la collocazione sociale dei musicisti e il riconoscimento della qualità artistica dell'esecutore, sia vocale che strumentale. Nella progressiva identificazione di Cecilia con la musica, si inserisce anche la rappresentazione