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Mercoledi 28 agosto 2013  ore 21,30 al Teatro Romano

Una serata di musica e canzoni, parole e piccole storie Lorenzo Monguzzi e Marco Paolini ancora insieme, come tante volte in questi anni con altri spettacoli teatrali, ma questa volta con un progetto fatto con più canzoni e meno teatro.

Il concerto teatrale nasce infatti dalle nuove canzoni di Lorenzo Monguzzi, raccolte nel suo nuovo album, il primo da solista dopo i tanti successi firmati con i Mercanti di Liquore, eseguite con un nuovo ensemble musicale e accompagnate da un attore, Marco Paolini che parla, raccontando storie brevi dedicate al futuro prossimo. Nuove canzoni e nuovi racconti protagonisti della prima parte del concerto teatrale, mentre nella seconda lascerà il campo a canzoni e ballate del repertorio comune dei protagonisti. I musicisti non sono fissi, ma si alterneranno nei vari appuntamenti estivi e per questo si definiscono una “piccola orchestra variabile”

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Da Martedì 30 luglio a Domenica 11 agosto 2013 ore 21.15 al Teatro Romano per Alchemy, il nuovo spettacolo dei Momix con cui  prosegue la sezione danza dell’Estate Teatrale Veronese. Dopo il debutto, repliche tutte le sere (ad eccezione di lunedì 5 agosto)

Sulla scia dello strepitoso successo del 2010 con oltre ventimila spettatori, la funambolica compagnia fondata e diretta da Moses Pendleton (che di Alchemy è autore e coreografo) torna al Teatro Romano con un evento speciale andato in scena in prima mondiale lo scorso febbraio. Lo spettacolo (a Verona in esclusiva estiva per il Nord Italia) svela i segreti dei quattro elementi primordiali – terra, aria, acqua e fuoco – creando arcane suggestioni in grado di trasportare lo spettatore in una dimensione surreale. «Gli antichi alchimisti – sottolinea Pendleton – non lavoravano da soli: evocavano gli spiriti perché li aiutassero nei loro riti segreti. Allo stesso modo gli interpreti di Alchemy si elevano ad “apprendisti stregoni” per esplorare i più reconditi meandri alchemici attraverso la magica spiritualità e la parallela corporeità della danza».
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foto di Max Pucciariello

In una felice commistione di danza contemporanea e di illusionismo, su musiche di autori vari (tra cui Danna & Clement, Daimon, Escala, Ennio Morricone,  Oreobambo, Magna Canta,  Liquid Bloom e Silvard) e in un’atmosfera

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Sabato 27 luglio 2013  alle 21.15, Corte Mercato Vecchio

Si chiude la rassegna di prosa e danza dell’Estate Teatrale Veronese in Corte Mercato Vecchio contraddistinta da spettacoli concepiti per un contesto più “intimista” rispetto agli ampi spazi del Teatro Romano. Lo spettacolo di chiusura, sabato 27 luglio alle 21.15, è proposto dalla RBR Dance Company che proporrà Giulietta e Romeo l’amore continua… Lo spettacolo, rappresentato da mesi con successo in molte città italiane dopo il debutto veronese dello scorso ottobre al Teatri Ristori, nasce dall’incontro artistico tra Cristiano Fagioli, Cristina Ledri e Virginio Zoccatelli che hanno sentito l’esigenza di creare un nuovo progetto fondato sulla sinergia tra linguaggio del corpo e quello dei suoni. Nell’ambito di questo progetto è nata l’idea di sviluppare e continuare la struggente storia d’amore scritta dal Bardo verso nuovi orizzonti narrativi e sentimentali: «abbiamo immaginato – spiegano – di dare a Giulietta e Romeo la possibilità di “rifarsi” e di “rivivere” in una condizione ultraterrena la loro contrastata e sventurata storia d’amore. La nostra proposta esalta gli stati d’animo dei due protagonisti in relazione ai loro gesti e alle loro scelte: si alternano così in scena momenti individuali, sensuali passi a due a cui seguono scene collettive spesso dai ritmi energici ed ossessivi». «La versatilità musicale di Zoccatelli
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Giovedì 25 luglio 2013 ore 21.15  Centro Culturale “6 maggio 1848” Via Mantovana, 66 Verona

Un omaggio all’opera più celebre di Collodi, che chiude “La città dei ragazzi 2013”, la rassegna teatrale estiva organizzata da Fondazione Aida con il sostegno del Comune di Verona – 4° circoscrizione.  

In scena Roberto Macchi e Andrea Bellacicco, due “racconta storie” fermamente decisi a raccontare da soli la storia del burattino Pinocchio. Immediatamente cominciano a bisticciare, naso a naso, su chi dovrà raccontarla e su chi reciterà la parte di Pinocchio. Si aprono le valigie e parte il “viaggio per nasi”. Sì, perché Pinocchio altro non è un bambino di legno con un naso di cui si vergogna. Ma tutto il mondo è fatto da nasi, come il naso rosso ciliegia di Geppetto, il nasone di Mangiafuoco per non parlare dei nasi del Gatto e la Volpe. Il piccolo Pinocchio, trascinato dalla sua curiosità e dalle sue marachelle, compie un viaggio fantastico nel mondo. Attraverserà il paese dei Balocchi, dovrà fare i conti con le paure (Mangiafuoco) e con la coscienza (Grillo Parlante) con l’amicizia (Lucignolo) e con i più svariati imbroglioni (Gatto e la volpe) e poi finalmente tornerà a casa trasformato in bambino vero e si prenderà cura  dei suoi affetti (il padre Geppetto

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Il 65° Festival shakespeariano si chiude alla grande con la commedia The Taming of the Shrew (La bisbetica domata) proposta dal 25 al 27 luglio al Teatro Romano dalla Propeller Theatre Company, compagnia britannica tutta maschile come ai tempi di Shakespeare. Regia di Edward Hall. Versione in lingua originale con sopratitoli in italiano

 

Dopo il grande successo di Riccardo III, il Festival shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese si conclude all’insegna della spensieratezza e della comicità dirompente. L’ultimo titolo in cartellone al Teatro Romano è infatti The Taming of the Shrew (La bisbetica domata), commedia basata sul conflitto uomo-donna e fatta di travestimenti, equivoci e gag. Sarà in scena da giovedì 25 luglio a sabato 27 (alle 21.15) in lingua originale con sopratitoli in italiano. A rendere ancora più scoppiettante e pieno di sorprese lo spettacolo è la prestigiosa Propeller Theatre Company, compagnia britannica tutta maschile – proprio come ai tempi di Shakespeare –  che torna a recitare in riva all’Adige a due anni dallo spassosissimo allestimento della The comedy of errors (La commedia degli errori) che divertì molto il pubblico veronese. A firmare lo spettacolo è il regista “storico” del gruppo, Edward Hall, che ha saputo conquistare gli spettatori di tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, ottenendo anche il favore

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Il 23 luglio in scena al Teatro Romano un evento in esclusiva nazionale per l’addio di Mara Galeazzi alle scene. Protagonisti del gala, insieme a lei, altri sei primi ballerini del Royal Ballet.

 

Mara Galeazzi superstar. E superstar, insieme a lei, altri sei primi ballerini del Royal Ballet di Londra che martedì 23 luglio saranno i protagonisti, al Teatro Romano alle 21.15, di un gala ideato (in esclusiva italiana) appositamente per Verona in occasione dell’addio alle scene di Mara Galeazzi, da dieci anni prima ballerina della celeberrima compagnia inglese. Insieme alla Galeazzi danzeranno Sarah Lamb, Marianela Nuñez, Gary Avis, Steven McRae, Thiago Soares ed Edward Watson. Eterogeneo il programma che propone classici del repertorio romantico, capolavori di Cranko e MacMillan e balletti di coreografi contemporanei. Ad aprire la serata sarà il passo a due di Tatiana e Gremin dall’Onegin di John Cranko su musica di Kurt-Heinz Stolze, interpreti Mara Galeazzi e Gary Avis. Seguirà, eseguito Sarah Lamb ed Edward Watson, il passo a due Qualia di Wayne McGregor su musica “metal” degli Scanner. Marianela Nuñez e Thiago Soares saranno poi gli interpreti del passo a due dal terzo atto del Lago dei cigni di Petipa-Ciaikovski. Sarà poi la volta del passo a due In the hothouse di Alastair Marriott su musica

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